Ciao, sono Andy Black, e scrivo di Pokémon. Ti faccio innanzitutto i complimenti per la storia, parecchio carina, molto, molto dolce.
Durante la mia lettura quotidiana, in cui cerco costantemente qualcuno che scambi recensioni con me, mi sono imbattuto nella tua one shot, e siccome nessuno ancora l'ha recensita, almeno in questo momento (e con questo intendo il momento in cui la recensione viene scritta...se qualcuno mi batte sul tempo prendo a smadonnare), sarò il primo (spero).
Quindi ti dico che hai caratterizzato davvero bene Ruby e Sapphire. Sono due persoanggi che adoro, Sapphire è uno dei Dexholder che preferisco, Ruby un po' meno per quell'eccessiva ostentazione del senso artistico.
Ad ogni modo vorrei analizzare con te la One Shot, per migliorare, se possibile, il tuo livello di scrittura già alto.
Cominciamo.
Proprio nel primissimo pezzo:
"-Ruby... cosa significa... tutto questo?!- chiese Sapphire sulla soglia del loro covo. Quella che una volta era una inospitale e fredda grotta, sotto le "abili" mani di Ruby, era diventata un mini-salotto addobbato di bamboline, foto, palloncini e molta altra roba graziosa. Sapphire restò immobile cercando ancora di capire se aveva sbagliato luogo o no. Da una tenda sbucò il moro con in mano altre bambole raffiguranti pokèmon graziosi.
-Bentornata!- disse il moro rivolgendogli un sorriso a trentadue denti. -Visto che c'erano i saldi a portomercato, ho pensato di abbellire il nostro covo. Non trovi che sia adorabile?- chiese alla bruna." ripeti il moro un po' troppe volte. Anche Ruby, o il ragazzo con il cappello bianco, il ragazzo, lui, andrebbe bene.
Qui riscontro il medesimo problema, ma con il suo nome:
"-Adorabile?!- ripetè lei con tono esterrefatto, quando si ricordò del motivo per cui era lì. -Aspetta Ruby... e le gare??- chiese entrando finalmente nel covo.
-Ovviamente, le ho vinte tutte!- esclamò Ruby con il petto in fuori mentre i suoi pokèmon mostravano orgogliosi le medaglie vinte attaccate sui loro corpi. Anche i pokèmon di Sapphire uscirono, volenterosi di giocare con quelli di Ruby."
Ripeti Ruby tante volte, mentre avresti potuto variare con il moro, o l ragazzo con il cappello bianco, il ragazzo, lui ecc...
Ad un certo punto hai scritto armantosi. Credo che volessi scrivere armatosi, un piccolo errorino di distrazione che ci può stare.
Un po' più in basso c'è scritto pkèmon. Ti sei mangiata la O =) Pokémon è corretto.
Inoltre il nome Pokémon, ed il termine Allenatore vanno tutti con la lettera maiuscola, ricordalo sempre.
"-Va' a cambiarti anche te, Ruby- gli ordinò suo padre Norman svegliandolo" in questa frase ho notato una cadenza dialettale, quale quel "te". Di dove sei di preciso? =). Inoltre vorrei farti notare che quel "svegliandolo" magari potrebbe essere sostituito con un facendolo riprendere. Ma non è un errore.
"Senza fiatare, Ruby corse in camera sua e con l'esperto consiglio dei suoi pokèmon si cambiò e tornò giù, pronto a festeggiare" ho riso pensando a Delcatty e Mightiena che lo vestivano =)
"oppimente", altro errorino di distrazione, hai mancato una erre. Niente di grave, capita a tutti.
"Dopo la foto, Sapphire fu obbligata a ritornare a casa e salutò di malavoglia Ruby, nella mente il pensiero oppimente di ciò di cui dovevano parlare. La loro relazione." non è di certo un errore, ma suona male quella pausa con il punto a fine frase. Forse sarebbero stati meglio i due punti (:) o meglio ancora usare una formula tipo "...di cui dovevano parlare, ovvero la loro relazione".
Ma comunque è una tua scelta, fa parte del tuo stile di scrittura ed è insindacabile.
"Uscì subito per allenare i suoi pokèmon e mentre lucidava le sue medaglie camminando nel vialetto di casa si scontrò contro qualcosa, o meglio qualcuno, che la scaraventò a terra". In questa frase avresti potuto sostituire quel "suoi" con "propri". Suonerebbe meglio a mio parere.
"Aveva addirittura lasciato a terra l'accessorio e si era seduto a terra con lei, con il rischio di sporcarsi di terra" Immagino che l'accessorio sia il cappello, ma è meglio specificarlo. Per noi uomini il termine accessorio non è lo stesso che utilizzate voi donne. Per me un cappello non è un accessorio XD È un cappello XD
"-Ho saputo da Rocco che due pokèmon leggendari molto rari e sconosciuto sono feriti sulla cima di un monte innevato, un po' fuori da Hoenn. Se ne occuperebbe lui, ma in questo momento è molto lontano, in un'altra regione, e non può tornare. Ve ne occupereste voi? Tanto non avete altri impegni, vero?- chiese guardando speranzoso i due ragazzi. " Nella frase che ho citato sopra, credo che tu abbia invertito il singolare ed il plurale. Avresti dovuto scrivere sconosciuti al posto di sconosciuto.
Personalmente non mi piace il fatto che il monte non abbia un nome. Avresti potuto inventarlo...ma oh! De gustibus!
-Bene, se continuiamo sempre a dritto arriveremo direttamente al monte! Pilo, sempre dritto!- ordinò Sapphire al pokèmon mentre consultava la mappa.
Non sono un esperto di navigazione, ma credo si dica a dritta. Magari mi sbaglio io però. Bisognerebbe documentarsi.
Che carina questa parte!
-Sapphire... Sapphire svegliati... mica stai dormendo vero?- le disse.
-Ruby!- esclamò scattando a sedere e finendo di nuovo vicinissima al moro. Una ventata fredda la fece rabbrividire e per scaldarsi si strusciò con forza le braccia.
-Ehi, non mi congelare, capito?- le disse Ruby prendendola fra le braccia. Sapphire trovò molto piacevole quell'abbraccio. Oltre che caldo, era carico di sentimenti e profumava dell'odore che accompagnava sempre Ruby. Lui la coprì con una mantella. -Meglio?-
-S-Si grazie...- balbettò lei.
Proprio nella scena di sopra forse sarebbe stato meglio che i Pokémon fossero rimasti nelle sfere, no? Per quanto forte fosse Pilo, il Tropius di Sapphire, non penso che per lui fosse stato assai facile alzare esemplari di Blaziken, Marshtomp ed Aggron, no?
Inoltre in questa storia sti due non riescono proprio a baciarsi! Dannazione!
"Toro provò a scatenare un lanciafiamme, ma l'aria era troppo gelida e rarefatta, e il fuoco non divampò. I due pokèmon diventarono irrequieti, l'aria più rareffatta, e dall'ombra sbucò fuori una Froslass seguita da una schiera di Glalie. Latios ricominciò a lanciare Dragospiro verso i nemici facendo scudo a Latias con il proprio corpo"
Forse avresti potuto rendere la lotta un po' più dettagliata con le descrizioni, ma anche così va molto bene.
Ah, poi hai scritto estraè. Il termine giusto è estrasse. Controlla bene perchè questo è un errore che gli altri possono giudicare male.
E poi il finale è epico! Adoro il fatto che Amethyst sia la loro figlia.
E adoro ancheil fatto che ti sia rifatta alla storia del manga. Quindi un pollice in su, e bandierina verde.
Vorrei tanto sapere che pensi del mio modo di scrivere, magari leggere qualche tua recensione a qualche mia storia. Ti andrebbe di passare anche da me?
Bacioni, e complimenti ancora per la storia! |