Recensioni per
All the little lights
di Harryette

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/08/14, ore 00:05

Va bene, non so come iniziare se non con...wow. Si, wow, accidenti. Non so nemmeno come spiegare, come commentare in maniera pressocchè decente questo attimo di meraviglia che mi hai regalato. Sul serio, ragazza, ma come fai? Come riesci a scrivere cose così...così...COSÌ! Ci credi che dopo avere letto questa os ho cancellato metà del mio capitolo perché mi sembrava nient'altro che un insulto, in confronto a ciò che hai scritto tu. Quindi, ancora wow. Sempre e solo wow. -Rain.

Recensore Veterano
03/08/14, ore 23:58

Allora, partendo dal fatto che è sera tardi e che ho riletto tipo tutto il pomeriggio la tua storia perché volevo capire fino in fondo le tue parole e che adesso sta anche scadendo il tempo per recensire posso finalmente dire il mio parere (o almeno ci provo con fatica hahah).
In poche righe sei riuscita a trasmettere l'essenza che attraversano per lo più la maggior parte degli adolescenti e che (per lo meno nel mio caso) molte volte non riusciamo neanche a scrivere.
Inutile dire che mi è piaciuta perché mi sembra scontato data la tua bravura e voglio anche aggiungere che non è tanto facile scrivere cose così profonde in pochissime righe perciò tanto di cappello davvero!
Adesso non so più cosa dire perciò mi dispiace tantissimo finire la recensione così! Hahaha
Un bacio forte,
Elvass

Recensore Junior
03/08/14, ore 18:36

Introspettivo. Angst. Contenuti forti.
Devo ammettere che avevo un po' paura di iniziare a leggere hahaha.
Comunque (davvero al momento sono in una fase di semi-schock quindi scusami se tutto quello che scrivo è sconnesso).
Questa è la one shot più incredibile che abbia mai letto.
E' un colpo al cuore, veramente.
La leggi e inizi a sentirti strano, ma vai avanti. E poi capisci il perchè di quella sensazione: sei tu. Quelle parole riguardano te, in un modo o nell'altro.
Ed è assurdo e inizi a pensare: "è scritto. Quello che provo, che sento, che vivo. E' stato messo sotto forma di parole!"
E rimani scioccato ma non puoi fare a meno di sorridere, perchè sai di non essere l'unica così.

Se esisti, esiste una posteriorità. Ma se sei presente eppure non esisti, che cosa c’è dopo?
Se ci sei ma non ti senti, e non lo senti, come ti senti?
Se esisti, senti. Ma se non senti niente? Se non senti niente ma sei reale, quanto e come vivi?

Colpo di grazia. Veramente, non so cos'altro dirti per esprimere la mia ammirazione.
Anzi, probabilmente più tardi mi verrà in mente qualcosa di meglio, ma tu avrai già letto la recensione. Dammit.
Non so che altro aggiungere se non un non smettere di scrivere perchè sarebbe talento sprecato.
E io sono difficile da impressionare.
Questa storia va dritta dritta tra le preferite.
xx
Axelle.

Recensore Junior
20/06/14, ore 01:30

Ciao ed eccomi qui a recensire questa minuscola OS. Devo dire che sono rimasta davvero colpita. Insomma quello che hai scritto sono grossomodo-come dicono da me- le solite suonate.
Mi sono piaciuti i tuoi interrogativi senza risposta oppure i "forse".
Scrivi bene, lo ammetto, e questa piccola OS mi ha fatto riflettere e mi è piaciuta, in vari aspetti.
Scusa se non si capisce ma è l'una e mezza ahhaha.
Un bacio,Cristina.

Recensore Veterano
05/04/14, ore 22:10

Ehi :)
Scusami per l'immenso ritardo con cui sono arrivata a leggere la OS, ma sono tornata giusto oggi dalla mia gita a Roma, cinque giorni di felicità pura.
In ogni caso, che dire di questa storia?
Mi è piaciuta veramente, ma veramente tanto.
Per certi versi mi ricorda la mia su Zayn e appunto per questo mi sono ritrovata moltissimo leggendo le tue parole.
Mi è piaciuto molto il paragone tra la fossetta della guancia e la ruga sulla fronte, mi ha fatta riflettere molto :)
Continua così, che vai forte!
Un bacione :*

Ele

Recensore Master
04/04/14, ore 22:06

Ciao! Mi ha spiazzata, questa tua storia. Non me l'aspettavo... così. E' la prima volta che leggo qualcosa del genere, qualcosa di così "esistenziale" ed anche filosofico, direi. Ci sono domande e affermazioni, ma le affermazioni non rispondono a quelle domande, a quelle domande si può provare a rispondere. Mi hai ricordato "Uno, nessuno e centomila" di Pirandello. Il protagonista credeva fino a quel momento di apparire in un modo e dopo ventotto anni scopre invece che non aveva ragione. E allora lui è quello che gli altri vedono o quello che lui percepiva di essere? Lui si conosce veramente o sono gli altri a conoscerlo, perché lo guardano, perché sono all'infuori di lui? Quello che ha dentro si manifesta fuori? Quante prospettive, quanti pensieri, quanti occhi...

Una bellissimo racconto, dal significato profondo. Avrei qualche appunto da fare: all'inizio, quando fai il paragone fra il verde spento e i lampioni, non è molto chiaro. I lampioni non possono avere un colore "scolorito" (strano gioco di parole lol), se illuminano, no? Magari puoi scrivere che la maggior parte dei lampioni è spenta, così come è spento il verde della coperta.
Brava, complimenti davvero ^^
Un bacio
Ania :3

Recensore Junior
04/04/14, ore 21:16

Io ti amo.
Sul serio.
Non ho parole... non riesco a trovare parole per descrivere quella che tu hai definito una piccola One-shot che però a me sembra tanto grande da racchiudere tutto il mondo.
Hai trattato argomenti e spunti di riflessiome così complessi in maniera talmemte semplice che non so come commentare!
Tratteggiare con piccole pennellate quotidiane l'esistenza dell'uomo in generale è qualcosa che ho visto fare da poche persone. Quindi ascoltami bene, perchè non mi è mai capitato di dirlo a nessuno: mi hai ricordato Alessandro Baricco. Alessandro Baricco è il mio Dio, allora io mi chiedo "Si sarà capito che ho amato questa piccola grande One-shot?". L'unica cosa che posso dire a questo punto è che hai tutta la mia stima e che questa One-shot finisce tra le preferite.
Ti abbraccio, a presto!!