Recensioni per
Come una tempesta
di Paperetta

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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26/11/15, ore 14:38

Eccomi a cominciare le recensioni premio dalla tua storia e sono prorpio contenta di aver iniziato da questa!
E' sicuramente una fanfiction molto forte, non tanto per la scena centrale particolarmente cruda e toccante - specialmente per una donna - ma per la brutalità del gesto, per la quasi impassibilità e disinteresse degli aggressori nel compiere ciò che hanno compiuto: degli schiavi, dei servi, delle mere pedine nelle mani di una mente ancora più malata della loro, ma sicuramente di una perfidia invidiabile - per chi all'oscurità e alla crudeltà è interessato.
Ho trovato davvero originale questa tua idea che ad essere punita fosse Narcissa, dei Malfoy, proprio perché è lei il cardine, lei il legame che li tiene uniti, lei che non agisce in prima linea ma con pazienza e dedizione raccoglie ogni volta i pezzi della propria famiglia e si sforza di ricomporli.
Questa one-shot potrebbe quasi essere considerata come una metafora di quanto sia effettivamente accaduto: Draco è in balìa del terrore, è chiaro, e come hai giustamente sottolineato Lucius probabilmente non ha mai avuto una volontà propria particolarmente forte.
Perciò sì, condivido in pieno la tua considerazione di Narcissa come il vero collante, e credo che in queste righe tu l'abbia trasmesso particolarmente bene, soprattutto considerando che un individuo oggettivamente intelligente come Voldemort non si sia lasciato sfuggire questo "dettaglio", andando ad aggredire proprio quello che è il cardine di una famiglia che ha fallito, che gli ha "disobbedito".
Inutile descrivere la bellezza dell'ultima parte, avevo quasi le lacrime agli occhi: hai trasmesso la disperazione di un animo lacerato nel suo punto più debole - l'orgoglio - ed al contemp la forza di rialzarsi.
Rialzarsi e combattere per amore, ciò che Voldemort non ha mai compreso e proprio per questo ne è stato sconfitto.
Bellissima, tanti complimenti ancora!
Ella

Recensore Veterano
25/01/15, ore 10:37

Recensione premio per il concorso "I'd Die to be where you are"

Dunque, approdo qui, facendoti fin da subito i miei più sinceri complimenti per le tue scelte narrative. Questa storia è racconta con una vividezza impressionante, unita a una grande delicatezza.
L'argomento trattato è sicuramente delicato, difficilissimo da sviluppare bene. Ma tu sei riuscita a trattarlo con grande tatto, al punto da farlo risultare angosciante, come è giusto che sia, ma non pesante da leggere. Il lettore è accanto a Narcissa quando lei si vede strappato ciò che per lei conta di più, subito dopo la sua famiglia: la dignità. Si soffre con lei, vedendo tutto ciò su cui lei basava la sua vita distrutto in pochi minuti, e si rimane sconvolti per la crudeltà geniale di Voldemort, che, come è perfettamente plausibile che sia, riesce a farsi temete proprio perché sa come distruggere coloro che lo deludono nel modo più efficace possibile.
Inoltre, trovo eccellente anche il fatto che Voldemort "deleghi" la punizione. Lui non si sporca le mani, non si abbassa a trattare con i suoi sottoposti che l'hanno deluso; non concede nemmeno loro il lusso di essere puniti dalle sue stesse mani.
Mi piace inoltre moltissimo la "divisione" di Narcissa, che è sia madre sia donna orgogliosa, e lotta per conciliare le due cose. Il modo in cui mette la sua famiglia prima di tutto, nonostante tutto, nel suo modo contorto e perverso, è eccellete. Adoro anche la sua riflessione sul fatto che la casa e suo figlio non le appartengano più, e che Lucius non le sia mai appartenuto. È geniale.
Inoltre, ho trovato azzeccati asina la descrizione del castello: trasmette inquietudine, terrore. Il lettore rabbrividisce, proprio come farebbe se si trovasse a camminare attraverso quei corridoi gelidi.
Lo stile è scorrevole e riesce a creare immagini assolutamente vivide ed efficaci.