Ciao ^^
Prima recensione premio.
Mi ha attratto il titolo... mi piace moltissimo quedta canzone quindi non ho resistito proprio.
Penso siauna delle storie originali più belle cheabbia mai letto. Ho gli occhi lucidi per l'emozione, i miei complimenti! É profonda, vera introspettiva da far male. Stupenda.
Scrivi benissimo e confermo quanto già detto : hai uno stile fantastico scorrevole e leggero, ma dannatamente introspettivo! Wow. 10+. XD
A presto

Ciso!
Ho scoperto per caso questa storia, e anche il tuo profilo, e... è fantastica, non c'è altro da dire.
La citazione di Rino Gaetano è dannatamente azzeccata e, in qualche modo, anticipa quel che sarà la storia.
Dal punto di vista di ortografia, sintassi e grammatica l'unica cosa che posso farti notare è che a volte hai scritto "perché", con l'accento acuto, altre "perché", con l'accento grave. Niente di terribile, davvero, ma "perché" è più corretto.
Per il resto... wow, davvero. È una storia sofferta, e lo si percepisce in ogni parola, fin dall'inizio. Il dolore, la follia e la fragilità di Leo le possiamo percepire dalle prime righe, ma anche il fascino che esercita su Giosuè, che è più ragionevole, più pacato, è altrettanto vero, come personaggio, e altrettanto sofferto. Entrano nel cuore, quei due, perché sono così fantastici, fin dall'inizio in cui stringono un patto strampalato ma in cui credono così tanto entrambi, nonostante Leo sia quello avventato e Giosuè quello incerto.
E Benedetta? Benedetta è fantastica, davvero. È così umana, anche lei, e la sua dolcezza e la sua incapacità di difendere ed aiutare Leo sono struggenti, e fanno male al cuore. È il mio personaggio preferito, lei, perché le acque quiete come lei mi incuriosiscono, e chissà cosa ne sarà di lei adesso… ecco, mi trovo ad elucubrare su questi tuoi personaggi, segno che la storia mi è piaciuta davvero, davvero tanto. Poi non lo so, in realtà un seguito non ci vuole, penso, è già maledettamente perfetta così, ma io elucubro lo stesso.
Complimenti, davvero. Le parole, in questa storia, si accostano in una maniera così espressiva e suggestiva da risultare magiche. Brava, brava, brava. I tuoi personaggi sono maledettamente umani, originali e… adorabili, perché li amo follemente tutti e tre, e li reputo meravigliosi, nonostante il loro dolore e le loro fragilità.
Complimenti, davvero.
Passa da me se ti va…. Tengo molto alla mia storia, ed avere un parere da te mi piacerebbe molto!
Baci
Marty

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Stupenda a dir poco unica. Sono bellissimi i sentimenti che provano i personaggi e soprattutto mi piacciono le parti dove pensano al mare ....anche io lo adoro. Una delle cose che mi ha colpito di piu e il patto fedele che anno fatto Giosuè e leo ....pensare che l'amicia é la cosa piu bella che c'e e puo durare all'infinito...

Semplicemente stupenda. Non ho parole, credimi.
In questa storia si percepisce tutto: rabbia, tristezza, spensieratezza e AMORE.
Speravo non finisse mai... questa storia è meravigliosa.
Ho adorato il fatto che a ogni flashback fosse descritto un particolare in più dei personaggi (sia a livello fisico che caratteriale), era come se crescessi con loro e potessi apprendere qualcosa in più.
Hai descritto il suicidio di Leo in un modo così... PAZZESCO. Mi sono commossa. 
Al suo funerale, ho percepito la tristezza e la rabbia di Giosuè. Credimi, è stato straziante.
Bravissima come sempre, ma in questa storia, a mio modestissimo parere, hai dato il meglio di te.
Per quanto riguarda il lessico e la grammatica posso dirti che è perfetta.
Ancora complimenti, sei bravissima <3
Un bacio e alla prossima.
Lunastorta

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Oh. 
Ho adorato Leo. La sua pazzia trapela da ogni parola, dal suo bisogno di cercare un appiglio, dalla necessità di trovarlo in Giò, Il mio cuore ha fatto crack, davvero. Sentire il mare dentro di sé è una sensazione forte, si può solo immaginare la frustrazione, la delusione di Leo quando ha visto che quello che cercava non era nel posto che desiderava. Fa male. È stupenda. Complimenti. <3

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Ho fissato lo schermo imbambolata per cinque minuti buoni, col cervello completamente vuoto. Ormai sono arrivata al punto che so già a prescindere che qualsiasi storia tu scriva mi piacerà, quindi non perdo neanche tempo a chiedermi "chissà se questa è figa come le altre"... ma una cosa del genere, Ale, non me la sarei mai aspettata. Forse puoi capirmi se ti dico che davvero non so cosa dire, devo un attimo riordinarmi i pensieri... ma proverò comunque a scriverti qualcosa di senso compiuto.
Ormai sai che questi temi, per un motivo o per un altro, mi stanno molto a cuore. E ti ho già detto più volte che hai un modo di scrivere magnifico, quindi non mi dilungherò su questo. Voglio spendere qualche parola su Leo.
Mi ha colpita in un modo che non puoi immaginarti. Leo è uno di quei personaggi complicati, fuori di testa, ma non nel senso "libero" del termine. Cerco di spiegare meglio quello che ho capito ahahahah
Non è uno di quei pazzi che si spingono al limite per provare, sperimentare, perché non gli importa delle conseguenze... uno "spirito libero". Lui è uno di quelli che "sperimenta" perché nel mondo non ci può stare, perché non è un posto per lui, ci sta stretto. L'ho visto in modo strano questo personaggio... non sono riuscita a capire bene il motivo di alcune sue azioni, come per esempio lo stare con Benedetta, che da quel poco che hai detto sembra essere tutto l'opposto di lui. Forse per cercare uno spiraglio di normalità, non lo so. Per sentirsi meno solo nel baratro. Ma con lei non aveva fatto nessun patto... l'aveva fatto con Giosuè. Perché? Per avere un'ancora a cui appigliarsi, qualcuno da legarsi stretto in modo da non sprofondare mai del tutto? Ha trascinato queste due persone in fondo al suo baratro, ma non del tutto, solo un po'. Questo trio particolare mi ha colpito profondamente, ora di sicuro starò tutta la notte a pensarci. Poi magari sarò in grado di dirti qualcosa di meno confusionario XD
Questa storia finisce tra i preferiti, perché è una delle tue storie più belle!
PS: scusa per la recensione di cacca <3

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Addio e grazie per tutto il pesce.
E per le lacrime che ho trattenuto solo perché devo finire il saggio breve su Garibaldi.
Che magari a 'sto giro lo shippo con Mazzini e non con Anita, perché se l'anima è un violino questi lievi amori maschili che tu tracci in storie da mille parole e magari neanche ne fa vibrare tutte le corde.
E questa recensione è assurda ma, dai, ci sta. Perché devo recensire con la serietà di Sgarbi che critica un quadro e non col modo con cui di solito scrivo?
Adoro il tuo stile, i tuoi racconti, davvero, sei una grande.
Presto sempre attenzione quando posti nel gruppo facebook perché magari arriva davvero qualcosa di fico.
E succede sempre.
E ho scritto troppe E e troppi Magari, quindi addio.

Grazie per tutto il pesce, per le lacrime e per i tuoi brani.

Ciao, Ale, Ciao.

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