Recensioni per
The true home
di Son of a preacher man

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/06/14, ore 23:05
Cap. 5:

Hei! Allora: mi piace davvero tanto questa storia. Sai, i momenti diciamo 'presenti' di Lohn, assieme a Giulio sono teneri e anche con qualche punta di malizia, il che contrasta nettamente con i video del povero Dan. Ma questa discrepanza non dev'essere per forza negativa, eh! Anzi, completamente positiva: alleggerisce l'atmosfera carica di tensione, risentimento e tristezza.
Debbo, però, fare due osservaziini:
A- Non si capisce bene chi diamine sia Giulio, ma se poi lo spieghi nei prossimi capitoli allora no problem!
B- Non ho ben capito quando è che Giulio, sempre lui, abbia visto Lohn piangere mentre tornava a casa con gli zii. Di nuovo, se lo spieghi poi in seguito allora okay.
Per il resto: nessun errore grammaticale, di lessico o di tempi verbali, il che è già unaaa gran cosa qui su EFP.
Ultima cosa: devi pubblicare altri capitoli, muoio dalla curiosità!
Oh, una piccola richiesta: se sai dove posso trovare 13 Reasons Why in italiano per una lettura online e mi dessi il link, te ne sarei eternamente grata.
Grazie!

Recensore Veterano
04/05/14, ore 10:15
Cap. 1:

Recensione-giudizio per il contest "Circoli e Salotti"

Stile e lessico: 11/15
Nel complesso, ho trovato lo stile molto buono: semplice, adatto al tipo di storia e in grado di variare da un personaggio all’altro, come nel caso di Dan, che ha una certa vena poetica, e del protagonista, che si esprime in modo molto più semplice e lineare. Il ritmo era in molti punti reso incalzante proprio dalle scelte stilistiche, mentre credo che sia affascinante l’idea di presentare scene in cui Lohn si fa delle domande, per trovare immediatamente una risposta nelle parole di Dan, soprattutto per il fatto che si tratti spesso di risposte ironiche. Vorrei spendere due parole anche per l’utilizzo del turpiloquio: abbastanza forte, in realtà, ma dal momento che l’hai ben inserito non dà mai l’idea di essere scontato o volgare. Tuttavia, non posso fare a meno di dirti che lo stile mi è sembrato in alcuni punti macchinoso, addirittura contorto. Alcuni periodi non si capiscono molto bene e non hanno senso, almeno da un punto di vista sintattico. Ti faccio degli esempi:
assicurandosi che gli promettessi che avrei dormito → il concetto di “assicurarsi” prevede che in qualche modo lui prometta, quindi la frase è ridondante;
La preside è stata furba. Non ha detto nulla a noi studenti, così quelli che si permettevano di utilizzare sostanze proibite all’interno della struttura sono stati beccati in pieno. → non sono molto sicura che un’osservazione del genere vada inserita in questa voce, ma proprio non si riesce a comprendere il nesso logico tra le due cose, quindi avresti dovuto spiegare meglio;
Continua a scrutarmi negli occhi come per rendere glaciale la mia iride, già di suo molto chiara → ho trovato questa similitudine un po’ contorta, non ne ho capito il senso;
Avevo le mie ragioni per cui parlarti → è un’espressione un po’ ridondante, forse la cambierei;
il mio nome è affibbiato a quella... cosa → il concetto di affibbiare non è proprio adatto rispetto al senso della frase: “associato” avrebbe reso meglio l’idea, anche se non ha lo stesso impatto espressivo - ti è capitato anche con “scaraventare”, ma non posso copiare quella frase perché non credo sia adattissima ai minorenni;
È forse l’unico che mi dispiace abbandonare, ma forse capirà → ripetizione;
Ti consiglierei di girare un porno, ma ultimamente stai diventando un bufalo... ma per la categoria chubby di HotTube, permettimi, sei troppo cesso → non ripeterei due “ma” nella stessa frase: meglio trovare un’altra espressione.
 
 
Trama e originalità: 14,75/15
La storia è molto originale e ben strutturata, anche se non so fino a che punto abbia influito il fatto che tu ti sia ispirato al romanzo, perché non l’ho mai letto. Hai saputo strutturare bene il tutto e la descrizione dei video era molto accattivante: non si vedeva l’ora di arrivare alla fine per sapere cosa Dan avesse detto di Lohn. Tuttavia, la cosa più degna di nota, almeno secondo me, è il ribaltamento di certi stereotipi: il ragazzo sulla sedia a rotelle e la ragazzina con l’acne che da vittime si trasformano in carnefici mi hanno molto colpita - si è trattato di un’idea non soltanto piuttosto originale, ma anche coraggiosa, in un certo senso. Non parlo della vita reale, perché conosco parecchie persone che, nonostante abbiano diversi problemi, se la prendono spetto con gli altri, ma delle opere di fantasia, in quanto è molto ricorrente lo stereotipo contrario. Senza contare che Dan è il solito ragazzo “bello e tenebroso”, con le “gambe perfette” e anche una certa dose di strafottenza e cattiveria, ma è comunque lui la vera vittima di pregiudizi e maltrattamenti e non i suoi compagni. Complimenti, quindi, perché è stata un’idea particolare e molto ben gestita, a mio avviso. L’unica cosa che non ho trovato molto originale è la fine: a mio parere non aggiunge molto, ed era in un certo senso da aspettarsi che la “vera casa” di Dan fosse il teatro, dopo tutto ciò che accade: la scena iniziale si svolge all’uscita del teatro, ci sono parecchi riferimenti al luogo e Dan dimostra di avere una dose non indifferente di esibizionismo, quindi un po’ mi sono aspettata che si trattasse proprio del teatro. Avrei optato per un finale un po’ più ad effetto, quindi, ma anche il finale scelto da te non toglie nulla alla bellezza della storia, che si dimostra ben bilanciata e molto accattivante fin dal primo capitolo.
 
Caratterizzazione: 14,00/15
Ho apprezzato parecchio la caratterizzazione di Dan e di Lohn, perché i dettagli sulla loro personalità non sono “buttati lì”, ma descritti attraverso i video e le reazioni dei due, con i ricordi che emergono mano a mano che la storia va avanti. Sono piuttosto interessanti anche le figure secondarie, sebbene siano delineate in modo molto più superficiale. Del resto, abbiamo il punto di vista di Dan, ed essendo queste persone odiate o comunque disprezzate da lui non ci si può aspettare un ritratto a tutto tondo. Se devo dire la verità, non ho trovato questi personaggi molto realistici - soprattutto Davide e Dalila, che avrei approfondito un po’ - ma trovo che comunque la scelta sia stata adatta per quanto riguarda il tipo di narrazione e il punto di vista di Dan, che è comunque un ragazzo a un passo dal suicidio e che certamente non ama queste persone. Lohn invece è dolcissimo, con il suo disprezzo per la violenza e i suoi tentativi di giustificare le “vittime” dei video. Trovo che il rapporto tra lui e Dan sia molto commovente, in quanto non è né un’amicizia, né un amore in senso stretto, ma qualcosa che sta nel mezzo ed esercita una sorta di mistero sul lettore, che non riesce a capire fino in fondo quali sentimenti i due ragazzi provino l’uno per l’altro.
 
Rispetto delle regole del circolo
Il protagonista deve avere meno di venticinque anni: 2/2
I protagonisti sono palesemente adolescenti, quindi va tutto bene.
Deve essere presente almeno un flashback o un sogno (anche se breve o dai toni confusi): 2/2
Sogni forse no, ma di flashback ce ne sono parecchi e “per tutti i gusti”, si potrebbe dire. Davvero, sono uno più interessante dell’altro.
La narrazione può essere solo in prima o in terza persona: 2/2
La narrazione è in prima persona e si tratta di una scelta ottima ai fini della storia.
 
Giudizio personale: 8,25/10
Questa storia mi è piaciuta per come è riuscita a colpirmi e per il modo delicato in cui sei riuscito a trattare tematiche un po’ pesanti come il suicidio, il bullismo e l’omofobia. Ho apprezzato molto la tua abilità in questo, visto che non sei mai risultato pesante o dissacrante, ma hai semplicemente presentato la situazione di questo povero ragazzo, spinto dai coetanei a un’azione terribile. L’unica cosa che mi ha lasciata perplessa sono le tematiche - non in generale, ma in relazione a questo contest: lo slash non mi è sembrato marginale, inoltre alcune scene forse meritano il rating rosso, come quelle in cui descrivi momenti particolari del video. Se devo essere sincera, al posto tuo non avrei partecipato con questa storia: non perché non sia bella (come vedi, ne ho apprezzato molti aspetti), ma perché andava proprio contro le regole del contest. Non ti ho squalificato perché non mi sembrava giusto, dopo aver detto che avrei accettato la storia e tutto quanto, soprattutto perché credo che l’errore di dirmi che lo slash era marginale, quando invece io l’ho trovato una caratteristica fondamentale della storia, sia stato commesso in buona fede e non per partecipare a tutti i costi. Resta il fatto che a me le storie di questo genere non piacciono più di tanto, anzi: in altri contest, in cui non avevo messo il divieto perché ancora non avevo testato bene i miei gusti, trovarmi a valutare delle storie slash è stato pesante per me, che non apprezzavo il genere, e penalizzante per chi le aveva consegnate, dal momento che, non apprezzando il genere, era difficile che mi colpissero. Un po’ il discorso vale anche qui: per quanto scritta bene e interessante, la tua storia non mi ha coinvolta del tutto: mi dispiace moltissimo, perché con un lettore diverso, appassionato del genere, secondo me saresti molto più gratificato.
 
Grammatica e forma: -2 punti
Purtroppo devo scalarti questi due punti, perché ci sono degli errori che non ho proprio potuto ignorare:
Altrimenti quando arriverei all’ultimo numero tirereste un sospiro di sollievo nel non essere stati presi in considerazione, non è vero? → non puoi mettere il condizionale nella protasi di un periodo ipotetico. Riconosco che la frase fosse abbastanza insidiosa, ma forse avresti dovuto trovare una soluzione diversa per non cadere in confusione, ad esempio dicendo: “non voglio dirvelo, altrimenti arriverei all’ultimo numero e tirereste un respiro di sollievo”, o qualcosa di simile. un’altra soluzione sarebbe usare il futuro semplice in entrambe le proposizioni. Entrambe le soluzioni che ti ho trovato sono bruttine, certamente tu saprai fare di meglio;
Credo sia naturale odiarla ma, pensandoci meglio, senza la morte non ci sarebbe la vita → la congiunzione “ma” deve essere sempre preceduta da una virgola;
Me lo stai dicendo da dietro a un pc, appena prima di suicidarti, cosa che l’anno scorso non ti sarebbe nemmeno passata per l’anticamera del cervello. Certo, io gli ho consigliato il libro ma... → riferirsi a Dan prima con la seconda persona e poi con la terza fa un effetto un po’ strano: avresti dovuto marcare un po’ la differenza tra i pensieri impulsivi di Lohn e il resto della storia, in cui il racconto è in generale più pacato e ci si rivolge sempre a Dan con la terza persona;
un certo Gianpaolo, che poi è stato licenziato per non aver confessato di essere stato lui stesso a procurare sigarette agli studenti e difendere, così, il nome dell’istituto → l’ultima parte non si collega con nessun soggetto, dovresti aggiustare la frase;
Sapere di rientrare tra uno di loro, mi terrorizza → non si separano mai soggetto e verbo con la virgola, anche nel caso in cui il soggetto sia un infinito sostantivato. Inoltre - anche se non si tratta di un errore - ti faccio notare che l’espressione “rientrare tra uno di loro” è ridondante e nemmeno molto corretta;
raggiungendo alla maniglia → “raggiungere” regge il complemento oggetto (stavo per dire l’accusativo, pensa che deformazioni!), però ho notato che “alla” era sbarrato: forse ti eri preso un appunto per correggere;
Il club di teatro aveva appena finito di provare il numero di ballo che avremo inscenato questo inverno → che avremmo;
Non vorrei nessun’altro al suo posto→ nessun altro. “Nessun” si usa come “Un”, quindi al maschile non bisogna mettere l’apostrofo;
Davide è un ottimo hacker, non capisco cosa possa c’entrare con questa storia → l’espressione “che c’entra” è molto colloquiale, quindi spesso è anche difficile riuscire a renderla in modo corretto in questo tipo di periodi: una dichiarativa all’indicativo ti avrebbe decisamente salvato (“non capisco che c’entri”), mentre se vuoi mantenere il concetto di “potere”, allora devi scrivere qualcosa tipo “non capisco cosa ci possa entrare con questa storia”, ma ad essere sincera userei un’altra espressione, in questo caso;
sé stessi → ormai è accettato, ma è meglio senza l’apostrofo, che serve a distinguere sé (pronome) da se (congiunzione), quindi quando aggiungi “stesso” diventa superfluo;
riscrissi → è il passato remoto di “riscrivere”, meglio mettere “mi iscrissi di nuovo”;
certe battutine che ho avuto l’onore di sentire, facevano davvero morire dal ridere → sempre il soggetto separato dal verbo;
almeno quanto tu → “tu” è un pronome soggetto. Dovresti usare “te”;
Inoltre, volevo farti notare che le virgolette caporali si scrivono attaccate alla parola che segue («) o che precede (»).


Totale: 52/62

Recensore Junior
28/04/14, ore 16:24
Cap. 4:

Ciao :)
Innanzitutto ti faccio i complimenti è una storia davvero bella e ineressante, sia per la trama che per la grammatica e anche il modo di narrare gli avvenimenti mi piace dona un pizzico di mistero al tutto e ti spinge ad andare avanti poi, come seconda cosa devo dirti che mi hai fatto incuriosire e sono corsa a scaricarmi 13 ( Therteen) e sto leggendo la parte iniziale. davvero molto bello.
Continua presto mi raccomado.

Baci!

Machi.

Recensore Junior
10/04/14, ore 16:24
Cap. 2:

Ciao!
Prima di tutto mi congratulo con te perché sei un ragazzo (?)
Okay, non suona bene come frase, ma intendevo che di ragazzi ne ho trovati solo due qui su EFP, e mi interessa molto leggere punti di vista maschili scritti da 'veri' maschi e non da ragazze :)
E a parte questo commento che non aveva molto senso, complimenti per la storia!
E' solo il primo capitolo, ma mi piace, specialmente per lo stile che hai mantenuto molto simile a quello dell'autore originale, Jay Asher.
Non è certo facile cercare di fare proprio un stile non tuo, ma tu l'hai fatto e molto bene!
Che dire? Felicissima che i capitoli non saranno solo tredici? Che ci sarà probabilmente molta più suspence visto che dovrò aspettare i capitoli volta per volta?
L'impresa di scrivere una storia simile non sarà facile, lo so, e soprattutto spero che sarà carica di intrecci come quella originale!
Mi è anche piaciuto il piccolo dettaglio in cui hai inserito il libro vero e proprio... Sarà forse questa la colpa di Lohn? Averglielo consigliato? Boh!
Spero aggiornerai presto, e la storia finisce tra le seguite!
Purtroppo su EFP non ci entro spesso, quindi è probabile che perderò qualche capitolo, ma stai sicuro che mi farò sentire di nuovo!
Tanti baci, saluti, arcobaleni ed unicorni per te! Buon lavoro :)
UnLuckyStar
 

Recensore Veterano
01/04/14, ore 15:08
Cap. 1:

Ho letto il libro a cui ti sei ispirato
un po' di tempo fa, perciò questo inizio mi ha sconvolta (positivamente).
La fine di questo capitolo mi ha già commossa un pochino.
Alla prossima.
Ciao.
Lillotta201&.