Recensioni per
Sixteen
di Nahash

Questa storia ha ottenuto 171 recensioni.
Positive : 162
Neutre o critiche: 9 (guarda)


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Recensore Master
09/09/17, ore 21:34
Cap. 29:

Eccomi prima del previsto :D
Povero Sven, dire che sta andando oltre il suo limite è poco. Non ce la fa più e lo capisco bene, dato che si deve sentire tutte le tensioni della situazione, e per dirla in maniera semplice sta andando proprio fuori di brocca.
Prima gli omicidi e tutta la questione di Bjorn, ora ci si mette anche Salazar. Per come se la vivono lui e Saul, direi che la sola visita di Salazar possa bastare a mandare in completo arresto emotivo/razionale entrambi... mettendoci anche tutto il resto siamo a cavallo.
Mi dispiace tantissimo anche per Aris, che lo deve vedere in quelle condizioni. "non farmi crescere altri rimorsi o sensi di colpa" ... che frase potente, molto realistica, e tipica della schiettezza di Sven. Spero che Aris riesca a stargli vicino e a fargli superare anche questa - Sven è forte, ma credo che in questo momento abbia seriamente bisogno d'aiuto perché non può continuare a fare tutto lui. Non con i traumi che ha sulle spalle.
Difatti ha chiesto aiuto a sua cugina, e se tutto va bene, c'è la possibilità che potrò conoscere Silas. Ne ho sentito tanto parlare, così come di Salazar.
Salazar è inquietante nel suo modo lucido, analitico, in cui è consapevole di essere uno str*** XD Non lo conosco bene, ma sembra incapace di provare empatia... ma avendo una profonda intelligenza, capisce comunque le reazioni emotive anche se a scoppio ritardato. Come il fatto che considera "normale" che i figli lo detestino.
Aleph invece ha l'aria di essere un santo, di una pasta simile a quella di Aris. Uno che si è preso la croce sulle spalle e la porta con una certa, fiera consapevolezza, a quanto ho capito per amore di Ludwig, il padre di Salazar.
Ma quindi, se ho capito bene, caratterialmente Saul somiglia di più al padre, mentre Sven somiglia di più al nonno e allo zio Silas. Giusto? Non mi riferisco all'aspetto fisico, lo so che Saul e Sven sono identici XD

E Bjorn... l'ha detta grossa. Lo so che è innamorato di Saul, davvero, e che non vuole farlo soffrire. Ma la sua parte analitica ultimamente sta prendendo il sopravvento, portandolo a guardare la situazione familiare dei Dubois con un occhio più clinico e meno offuscato dai sentimenti... e la cosa veramente tragica, è che ha ragione. Insomma, il suo intuito da poliziotto non si sbaglia... Saul è veramente il killer.
E non serve che Sven gli urli in faccia e tenti di suscitargli sentimenti contrastanti, perché ormai il buon Bjorn si è messo sulla pista che crede di dover seguire, e non sembra che nulla possa dissuaderlo. Anche la sua situazione è indubbiamente difficile... non voglio immaginare come possa essere terribile la sensazione che la persona che ami possa essere un serial killer efferato.
In ogni caso, quella sua frase ha ferito Saul, profondamente, e lo capisco bene. Brividi quando la voce gli diceva "uccidilo" .-.

Comunque sno stata felicissima di trovare un aggiornamento, e spero che in futuro ne verranno numerosi altri :3
Intanto a presto!

~Sky

Recensore Veterano
31/07/17, ore 12:31
Cap. 16:

Ciao.
E il nostro Soul ha le mani legate da Björn, è una certezza. L'investigatore sta dando del filo da torcere non solo a lui, se Sven ha dovuto rimettersi nelle mani di quello psichiatra, Neri Amadeo, sebbene il loro rapporto non sia deontologicamente corretto! ;)
Assisteremo all'ennesima farsa a cui Björn crederà senza battere ciglio, ammaliato daSsoul oppure Ludmilla o chi per lei ci metterà lo zampino?
Il fatto che Sven abbia proposto di farla da lui, per tenerla sotto scacco, mi fa pensare che i due fratelli, almeno in questo, si sostengono l'un l'altro. Ne vedremo delle belle.
In tutto questo, c'è Aris che, anche lui, poco ci capisce e poco sembra volerne sapere. Chissà che fine farà questo ragazzo.
Mi piace però il suo personaggio, con Sven è dolce e comprensivo e come potrebbe non esserlo vista l'adorabile canaglia che ci rapisce il cuore e ci fa scappare un sorriso capitolo dopo capitolo?
Passerò presto dal prossimo .
Un bacione grande!

Recensore Veterano
30/07/17, ore 19:55
Cap. 15:

Trono da te con immenso ritardo, ma luglio è stato un mese pieno di trappole e poi, le vacanze...
Ma veniamo a noi, cara.
Björn non ci sta capendo una mazza di questo caso, Troppo coinvolto, troppo ammaliato da Soul e almeno per adesso, a meno che il nostro psicopatico preferito non metta un piede in fallo in maniera importante, credo che difficilmente riuscirà ad incastrarlo. Lo sta seguendo e marcando a uomo da quello che ci è stato raccontato in questo capitolo e la cosa ha delle ripercussioni spiacevoli su Sven oltre che su Soul, che non riesce più a sfogare la sua dissociazione, se non sul fratello. Povero Sven, non se lo merita, perché fino ad adesso è il migliori di tutti loro.
Lo testimonia il suo diario che Aris ha trovato e in cui ha pure infilato il naso.
Certe cose non si dovrebbero fare, Aris, ma diciamolo in maniera franca, se non l'avesse fatto, come avremmo potuto scoprire questo lato tenero e dolce di Sven? Sarebbe stato impossibile e grazie a questo escamotage, confesso che mi piace sempre di più.
Tornando alla storia nel suo complesso, tutto sembra in stasi per il momento, nel senso che non sembra siano possibili altri copi di scena, visto la marcatura stretta del detective sull'assassino, ma mai dire mai. Se gli si tappasse di nuovo la vena, non stento a credere che Soul potrebbe fargliela sotto al naso.
Un bacione e ci sentiamo presto.

Nuovo recensore
20/07/17, ore 18:30
Cap. 2:

Ciao, eccomi di nuovo qui. Purtroppo vedo che anche questo capitolo è intriso di virgole messe in modo non corretto, ma non sono qui per ripetermi sulla sintassi. Un unico appunto che mi sento di fare riguarda l'uilizzo del "dash" per delimitare quelli che supponi essere incisi. E' un inglesismo innecessario.
Mi concentrerò più sulla trama di questo nuovo capitolo che, purtroppo, mi è parsa parecchio confusa.
Non viene detto come mai Saul si sia sposato, magari lo scopriremo più avanti, ciò nonostante si evince subito che il loro rapporto è tutt'altro che roseo. Spero venga chiarito nei capitoli succesivi come mai la relazione sia stata protratta nel tempo.
Nella parte iniziale del capitolo viene mezionata la misognia del protagonista, che però è motivata in modo un po' confusionario e approssimativo. Ludmilla ha un atteggiamento molto negativo nei suo confronti, quasi abusivo, perciò Saul non la sopporta e il suo odio sembra essere esteso a tutto il genere femminile. Com'è tuttavia possibile che una donna che gli risulta tanto odiosa possa rappresentare il suo "prototipo" di donna ideale?
Viene anche accennato al rapporto che il protagonista ha con la madre, che idealizza. Pare che tu abbia voluto ricercare le cause dell'omosessualità di Saul proprio nel rapporto materno. "[...] Non toccava sua madre, provava il semplice affetto di un figlio –  pertanto non aveva sviluppato nessun'attrazione per il genere femminile, ma anzi spostandosi verso quello maschile: forse, verso quello maschile c'èra stato proprio spinto. [...]". Da questo passaggio si evince quasi che sia necessario provare attrazione sessuale nei confronti del genitore del sesso opposto per svlippare un orientamento eterosessuale. Le teorie freudiane sulla sessualità sono al giorno d'oggi un po' obsolete. Inoltre non viene chiarito in quale modo sia stato spinto all'omosessualità. Probabilmente verrà approfondito più avanti, tuttavia ritengo che aggiungere questi dettagli poco chiari a questo punto della storia crei inutile confusione.
"[...] Era talmente assalito dal quel groviglio di voci, da sembrargli scarabocchi, per questo scriveva, scriveva, per questo ogni pagina c'era una calligrafia diversa, con necessità diverse, per questo, quando era stato rinchiuso, da bambino, in manicomio, aveva intriso le pareti d'inchiostro, con tutto ciò che gli passava per la mente, ma loro parlavano così tanto, da non bastargli più, neanche le pareti. [...]" Periodi del genere, eccessivamente lunghi, non ben strutturati, colmi di ripetizioni e di errori, non facilitano la lettura e la comprensione del testo.
Poi viene detto che Saul soffre di DID e che ha svillupato ben sedici personalità differenti e autonome. Per quanto non vengano aggiunti dettagli a riguardo, viene menzionato che il protagonista aiuta dei pazienti. Da ciò si evince che sia un medico. Come può una persona con un profilo psicologico tanto problematico e una patologia tendenzialmente debilitante essere in grado di esercitare la professione medica? Dato inoltre l'elevato numero delle personalità e la frequenza delle dissociazioni, è altamente improbabile che il soggetto sia funzionale.
" [...] Il figlio maggiore lo amava, ma Saul, o meglio l'altro faceva di tutto pur di umiliarlo, mentre il secondo, bhè il secondo era il suo preferito, ma questo lo detestava, per ovvi motivi: sembrava quasi un buffo scherzo del destino, tipo una ruota di odio e amore che si rincorreva: formava un cerchio. [...]". Non sono chiari né i soggetti né la strattura grammaticale della frase. Inoltre, quali sono i motivi ovvi per cui il secondogenito viene odiato da Saul o odia (non è chiaro) Saul? Vengono a malapena menzionati i figli, come fanno ad essere ovvie le cause del disaccordo?
In ogni caso è molto interessante vedere le varie dissociazioni di Saul in azione, sono sinceramente curioso di proseguire con la lettura per scoprire i vari sviluppi della vicenda e le varie sfaccettatre delle intriganti personalità di Saul. Anche l'accenno al rapporto con i figli sembra interessante e mi auguro verrà presto approfondito, in quanto pare pregno di un amore-odio di interessante natura.
Ci vediamo alla prossima!

Nuovo recensore
19/07/17, ore 19:30
Cap. 1:

Ciao, ho trovato la tua storia e mi ha incuriosita l'intro, perciò ho deciso di darci un'occhiata.
Come prima cosa volevo farti notare un piccolo refuso nelle note: quando descrivi gli elementi della storia che potrebbero turbare, a un certo punto scrivi "[..] ma solo rimani nella storia [...]". voleva forse essere un "rimandi"? Non so, potrei sbagliarmi io.
Secondariamente vorrei consigliarti di rivedere come si fanno gli incisi. Li usi spesso, ma purtroppo si nota che non hai appreso appropriatamente la loro costruzione e utilizzo. Io per primo li uso spesso, ne sono un grande fan, e proprio per questo soffro pesantemente quando vengono utilizzati in modo sbagliato.
In generale penso che tu abbia proprio un problema con le virgole: ne abusi e spesso le sostituisci agli spazi, arrivando a situazioni paradossali dove soggetto e predicato verbale sono separati dalla virgola. Questo rende le frasi incomprensibili. Se a ciò si aggiunge l'utilizzo delle virgole come spazi, come detto precedentemente, le frasi risultano pesanti e la lettura risulta rallentata e compromessa.
A livello di trama, questa risulta interessante e di per se spinge a continuare la lettura (per capire appieno il bg dei personaggi credo proprio che andrò a leggere anche la ballata dei petali caduti, come consigli nelle note).
Come unico appunto ti direi che trovo molto improbabile che una persona riesca a sentire lo spostamento d'aria dei movimenti dell'interlocutore. A meno che essi non avvengano a una elevata velocità, cosa che tenderei ad escludere. Mi è piaciuta invece la trovata dei passi. Di gran lunga più credibile e verosimile. Mi chiedo perché tu non abbia usato uno stratagemma analogo per lo spostamento delle braccia (potevi usare un bracciale metallico che sbatte contro l'orologio, o cose del genere).
Nel complesso la storia mi è piaciuta e proseguirò nella lettura, come già detto.
Ciao e alla prossima.

Recensore Veterano
19/07/17, ore 10:46
Cap. 14:

E fu così che il vecchio Soul mise il primo piede in fallo. Sono sicura che saprà correggere il tiro e cancellare i sospetti di Bjorn, almeno nell'immediato. Così come sono sicura che commetterà altri errori lungo il racconto.
Bjorn sembra essersi svegliato per un attimo e sono curiosa di sapere se crederà alle baggianate di Soul o se prevarrà il suo istinto di segugio.
La parte relativa a Sven mi ha messo un po' in confusione: è stato Soul oppure c'è un terzo pazzo a piede libero? Perché mi è suonato strano che nello stesso giorno abbia avuto il tempo di uccidere la moglie dell'ispettore e sfogarsi sul fratello con Bjorn alle calcagna pieno di sospetti com'è.
Sven a tratti è il personaggio più confuso di tutti loro: se da Soul sappiamo cosa aspettarci, salvo quando sbrocca di brutto come in questo capitolo, Sven invece ha il compito di incasinare le carte e lo fa piuttosto bene. Mi verrebbe da pensare che stia solo preparando una sorta di alibi, per quanto truce e poco convenzionale.
Alla prossima e complimenti.

Recensore Veterano
17/07/17, ore 13:45
Cap. 13:

Buondì sempre senza connessione ma eccomi. Soul finalmente ha un antagonista che sembrerebbe potergli dare del filo da torcere, cosa che B non può fare perché troppo affascinato per il momento.
Mi sfugge al momento che cosa avesse da ridire Buson sul l'appartenenza ai Dubois, lo scopriremo più avanti credo 😊
Sven mi ha fatto tenerezza è impossibile detestarlo qualsiasi nefandezza commetta.
Resta da vedere se Buson saprà tener testa a Soul oppure se verrà eliminato il prima possibile... non mi sorprenderebbe, però sarebbe una mossa in po' azzardata che potrebbe insospettire anche chi ancora non pensa a nient'altro che a quanto fascino e carisma emani Soul.
Vedremo 😊
Alla prossima e complimenti.

Recensore Veterano
15/07/17, ore 11:04
Cap. 12:

Ciao, scusa il ritardo ma fra connessione che non c'è e altri simpatici guai questo è il primo momento buono che sono riuscita a trovare.
Allora, Soul è riuscito a mettere le zampe sull'indagine, in modo da poterla veicolare come più gli conviene. Björn ha abboccato all'amo e per adesso non sospeta niente.
Non mi stupisce che si sia sorpreso scoprendo la professione di Soul. È l'ultima cosa che tutti ci saremmo aspettati e quando l'ho scoperto, qualche capitolo fa, ho avuto la stessa reazione.
Nel mezzo ci finisce Sven, che per quanto di fuori si sta adoperando per rendere ancora più oscuro il passato del fratello oltre che il suo. Però perde le staffe e attira su di sé i sospetti del detective. Bel casino. Vedremo l'altro cosa farà se incasinerà le indagini depistando i sospetti su un altro povero cristo oppure se lascerà che l'attenzione resti su Sven.
Mi aspetto di tutto.
Vedremo...
Bel capitolo ad ogni modo, riesci a tenere alta la tensione.
Un bacione

Recensore Master
14/07/17, ore 14:00
Cap. 28:

Mi ha fatto seriamente venire i brividi vedere Salazar entrare per la prima volta in scena.... "dal vivo".
Più che altro ho pensato ancora una volta alla disgraziata catena generazionale di questa famiglia, da Salazar passando attraverso i figli fino ai nipoti...
forse te l'avevo già detto in un'altra recensione, ma a maggior ragione mi viene da ribadirlo dopo aver letto questo capitolo, dopo aver visto la famiglia Dubois al completo: è davvero terribile come la malattia mentale segni questa famiglia come una croce, una maledizione che si ripete ancora e ancora attraverso i figli.

Comunque, a parte questa considerazione, che non vorrei ripetermi troppo, devo ammettere che quel flashback iniziale di Saul mi è forse piaciuto ancora di più rispetto al pezzo con Salazar. E' stata una scena molto forte e Saul mi ha fatto tanta pena in quel momento, e forse per una volta sono riuscita a provare anch'io empatia verso questo personaggio. 
Sven come sempre è il mio BEST, e ho adorato quando sfoga con Aris la sua rabbia verso il padre. 

Bene, direi di aver detto tutto.
Al prossimo capitolo!



Silvar

Recensore Veterano
14/07/17, ore 00:10
Cap. 28:

Eccomi. :)
Come lettrice di lunga data della Ballata, questo capitolo ha avuto su di me un impatto molto intenso, come potrai facilmente immaginare.
Appaiono, infatti, due personaggi che ho già avuto modo di conoscere e amare nell'altra storia (perché sì, nella Ballata è impossibile non amare anche Salazar, ancora così innocente eppure già marchiato a sangue dalla vita), e che ritrovo qua in una luce molto diversa - e per forza di cose, dato il lasso di tempo che separa le due storie.
Innazitutto, sono stata deliziata di rivedere Aleph. *^* La sua presenza a casa di Saul mi fa tirare un sospiro di sollievo per la sua sorte nella Ballata, dunque posso dire che è stato uno spoiler piacevolissimo. Ritrovo un Aleph piu adulto ma con intatte le caratteristiche che lo definscono fin dalla giovinezza: la dolcezza, i modi gentili, l'empatia. E mi ha commossa, si - mi ha davvero commossa vedere come il legame con Salazar sia rimasto intatto, nonostante il profondo cambiamento di quest'ultimo, tanto che - assieme a Flavien - Aleph sembra l'unico essere umano in grado di avere un rapporto 'sano' con Salazar.
Per me, che ho potuto vedere la nascita di questo loro legame, fin dalla prima volta che Aleph ha messo piede a casa di Ludwig, è stata una bellissima conferma sapere che suddetto legame ha resistito alla prova del tempo e del dolore.
Salazar, invece, sembra non avere piu nulla del bambino indifeso e traumatizzato che mi stringe il cuore quando leggo la Ballata; è diventato un uomo inquietante e minaccioso - gelido, profondamente sconcertante. La sua sola presenza è sufficiente a creare disagio tra le persone che lo circondamo - e non solo tra i suoi figli e nipoti, che lo conoscono, e hanno avuto ampie prove della sua crudeltà e della sua natura deviata, ma anche in chi lo incontra per la prima volta, come Bjorn e Aris. I dialoghi di Salazar sono netti come tagli inferti da una lama; gelidi, come i suoi sguardi e la profonda freddezza con cui interagisce con il mondo.
Un'altra cosa che ho trovato commovente è stata la volontà di Sven di partecipare alla cena, nonostante l'angoscia che ciò gli provocava. L'attaccamento a suo fratello Saul è così profondo da fargli superare la sua paura più grande - e, del resto, il legame tra i due fratelli è stato forgiato nella.sofferenza e nel dolore, ed è proprio in questi frangenti che si rimsalda e si fa più forte. *sigh*
Anche Saul mi ha fatto tenerezza - il suo sollievo nel trovare Sven alla porta di casa, e il terribile flashback/sogno nel sanatorio, che ha aperto un nuovo spiraglio sull'inferno che l'ha portato a dissociarsi e a diventare ciò che è nel presente.
Sono stata contenta che alla cena ci fosse Aris, pronto a sostenere Sven - sebbene quest'ultimo si confermi, ancora una volta, la colonna su cui si regge la famiglia Dubois, almeno quella formata da Saul e i suoi due figli. *abbraccia Sven-puccio e Aris*
Un capitolo di grande impatto - ancora di piu per me, che conosco certi retroscena - che ho letto trattenendo il fiato, letteralmente!

Recensore Veterano
13/07/17, ore 16:53
Cap. 11:

Ciao, torno da te zoppa di connessione, ma ci sono.
Allora... Soul chiama Sven Giuda in quanto è a conoscenza dei suoi misfatti. E questo è un dato già acquisito. Sven sa perfettamente quello che il fratello combina e cerca in tutti i modi di coprirgli le spalle. Però, mi sembra che in tutta questa storia voglia tirarci dentro anche Aris, che invece più riesce a starsene fuori più invece ne è felice sta. Mi chiedo perché stia cercando di seminare molliche di pane lungo la via, perché voglia metterlo a conoscenza del loro segreto. Sono convinta che Aris in qualche modo gli serva e possa essere sacrificabile.
Veniamo a Björn. Sempre sul filo del rasoio forse vicino a scivolare e a tagliarsi, facendosi molto male, ma lui non può saperlo.
Soul è fuori per colpa della malattia, ma purè tremendamente scaltro, infilando il naso nelle indagini che lo riguardano.
Il ritmo è lento, ma considerando che almeno un assassino l'abbiamo già scoperto, la tensione narrativa si concentra sulla vittima, su chi sia. E credo che il tempo non sia ancora propizio perché questo venga svelato.
Di una cosa sono certa, Björn non sospetta niente per adesso, ma quando le cose inizieranno ad essere più nitide... e se Soul già sapesse chi fosse Björn? Se il suo coinvolgimento fosse solo un tentativo per scalfire la forza di uno dei suoi demoni? E se questo e Aris avessero la stessa funzione per i due fratelli?
Quante domande per essere una recensione, eh?
Al di là del fatto che ci abbia capito qualcosa o meno, è innegabile che mi abbia rapito la fantasia.
Alla prossima e complimenti!

Recensore Veterano
12/07/17, ore 21:58
Cap. 10:

Che capitolo dai risvolti inaspettati. Fra i due fratelli pare ci sia una complicità totale circa le loro sfortunate sorti.
Non mi aspettavo che Sven potesse tenere a Soul così tanto da ritenersi pure responsabile delle azioni dell'altro. A questo punto credo che il suo sia più di un sospetto, se davvero è preoccupato così tanto del fatto che possa essere scoperto.
Anche Soul mi ha sorpreso in senso buono. Sembrano odiarsi, forse perché legati a doppio filo ad un male che condividono: Sven lo prende quasi in giro, forse per sdrammatizzare, cosa che invece Soul non riesce a fare, perché ne è totalmente soggiogato.
Sono rimasta sorpresa anche del fatto che tutto il putiferio salta fuori grazie alla presenza di Björn.
Il suo ruolo in questa storia potrebbe essere paragonato a quello di Pandora e del vaso. Toglie i sigilli ed fa uscire do tutto.
Arriverà il giorno in cui rimetterà i pezzi insieme, ne sono sicura.
Sven resta un incasinato totale, che non si può fare a meno di amare ❤️
Alla prossima, cara, e complimenti!
Un bacione
(Recensione modificata il 12/07/2017 - 10:00 pm)

Recensore Master
12/07/17, ore 01:28
Cap. 28:

Eccomi :)
Sono passata appena ho potuto, sono giorni un po' impegnati.
Dunque, attendevo con ansia questo capitolo per conoscere il mitico Salazar, e anche Aleph ha fatto una comparsa. Ho sentito tanto parlare di loro in un modo o nell'altro, nominati direttamente qui o in altre sedi, e finalmente li incontro entrambi.
Come sempre, anche nei momenti più deliranti Sven riesce a "tenere le briglie" della situazione e a restare perfettamente umano e presente a se stesso, anche se più o meno sull'orlo della crisi di nervi (come quando rimprovera Lucifero per essersi messo il cilicio). Ho apprezzato moltissimo che Aris l'abbia accompagnato, meno male ♥
E insomma, è stato bello il modo in cui Sven ha mandato a quel paese il fratello dopo aver saputo dell'arrivo di Salazar... ma poi è andato lo stesso. E Saul lo sapeva, tant'è che era lì ad aspettarlo nonostante fosse stato allegramente mandato a quel paese.
Dunque la famiglia Dubois è veramente un concentrato affascinante di follia, dal più vecchio al più giovane. Saul sembra quasi normale rispetto a suo padre, assurdo. Avevo sentito dire meraviglie(?) su Salazar, ma insomma mi ha messo ansia.
È un personaggio profondamente affascinante. Non riuscivo a capire quanto fingesse e quanto fosse sincero, che cosa realmente pensasse di quella situazione, quanto sappia di tutta la questione. Sa che Saul è un assassino? E capisco che sia Bjorn che Aris abbiano avuto i brividi ad avere a che fare con lui. Tra l'altro c'è la "postilla" del rapporto che ha con Flavien, l'unico che è riuscito a costruirne uno con questa figura inquietante.
Ne hai fatto una bellissima presentazione, davvero. L'ansia quando ha detto di conoscere un "Lind", cioè mi sono immaginata diecimila implicazioni XD

Dunque, "anche questa è andata" si potrebbe dire, ma Sven ha messo in chiaro che "il peggio deve ancora venire". È stato intenso e posso dire che mi abbia fatto estremamente piacere incontrare Salazar, anche se mi ha lasciato il freddo addosso!
Brividi anche per la parte iniziale riguardante l'incubo di Saul. Cioè gli hanno fatto l'elettroshock da piccolo .____. ma qualcuno li bastoni e poi li arresti e poi li appenda per le palle. Ma ci credo che quello è uscito di melone, vorrei ben vedere.

Ma sopratutto, mi ha fatto veramente piacere leggere un capitolo di Sixteen. Mi mancavano assai :3
A presto!

~Sky

Recensore Veterano
11/07/17, ore 11:39
Cap. 9:

Ciao.
E lo vediamo in azione. Sei stata delicata per il momento e non posso non rendertene grazie. :)
Mi soffermo un attimo su Soul di ritorno a casa e poi passo a Sven.
Ma che cosa ho letto del dialogo dei due fratelli? Se ho capito bene ha offerto il figlio per un rituale? Questo non me lo aspettavo davvero. Non credevo che potesse arrivare a tanto. Evito di dargli del folle, perché già sappiamo che ha diversi problemi da quel punto di vista ed è inutile accanarsi, ma addirittura mettere di mezzo uno dei figli... So che lui a Flavien non tiene molto, ma è incredibile che un padre abbia permesso una cosa del genere.
Fino ad adesso non c'è traccia di questa setta, se né forse tirato fuori di recente?
Il trattamento che riserva alla vittima non mi ha stupito troppo invece, è in linea con quello che ci si aspetta dal personaggio. Come diciamo sempre fra noi buoni, butti o cattivi che siano non ha importanza, basta che abbiano una logica e lui l'ha rispettata. Qui scopriamo un altro tassello, è stato rinchiuso in un ospedale psichiatrico da bambino, se ho capito bene, e le conseguenze di quel trauma si riversano sulle vittime. Che la sua carnefice avesse gli occhi azzurri? Domanda che non posso fare a meno di pormi.
Passiamo Sven. Lo teme, altrimenti non avrebbe chiesto ad Aris di presenziare alla cena. Lo stuzzica un po' troppo, quasi come se per un motivo ancora ignoto, fosse convinto che a lui non farebbe del male. Si vedrà quanto la cosa si rivelerà veritiera.
Aris, invece, lo teme e parecchio e come darti torto, povera gioia. Anche lui si è accorto del suo alone nero e ha dimostrato ottima analisi.
Un buon capitolo ancora una volta.
Un bacione!

Recensore Veterano
10/07/17, ore 21:42
Cap. 8:

Ok, Sven con questo capitolo sale definitivamente sul podio.
Ma pensa te, se proprio un folle come lui doveva riuscire a spiegare tutto il marasma in cui affonda Soul da tempo immemore.
Sven, ti amo e spero tanto non ti succeda niente!
La conversazione fra i fratelli ha chiarito molto del problema che affligge Soul e tutto piano piano sta prendendo contorni meno sfuocati.
Soul mi fa sempre più pena, perché qui si aggrappa a tutto quello che trova per non farsi travolgere da una delle sedici parti di se stesso. E se quella che gli parla fosse una e quella che agisce un'altra ancora? Sto pensando ad alta voce, eh, ma mentre scrivo mi è venuta quest'idea. In fin dei conti, quella che lo incita ad uccidere se la ricorda, mentre l'altra agisce senza che lui ne sia cosciente.
Il discorso di Sven sul rock e il satanismo, l'omicidio e il resto mi ha dato da pensare e in maniera quasi istantanea l'ho legato al nome del figlio di Soul, Lucifero.
Spero che a creare quella dissociazione non ci siano stati anche rituali strani e fuori di testa, non tanto per me, ma per lui. ^^'
Mi si sta creando un film horror in testa, circa la sua infanzia e non vedo l'ora di mettere le zampe sulla nonna.
Mi chiedo anche che genere di persone siano stati i loro genitori, non se ne parla mai, non fino ad adesso e sono curiosa di saperne un po' di più anche su di loro.
In sostanza se da una parte alcune cose si sono chiarite, altre si stanno accavalcando e gli scenari possibili si stanno moltiplicando.
Un bacione e complimenti, perché tutto diventa sempre più interessante.!