Ciao, eccomi di nuovo qui. Purtroppo vedo che anche questo capitolo è intriso di virgole messe in modo non corretto, ma non sono qui per ripetermi sulla sintassi. Un unico appunto che mi sento di fare riguarda l'uilizzo del "dash" per delimitare quelli che supponi essere incisi. E' un inglesismo innecessario.
Mi concentrerò più sulla trama di questo nuovo capitolo che, purtroppo, mi è parsa parecchio confusa.
Non viene detto come mai Saul si sia sposato, magari lo scopriremo più avanti, ciò nonostante si evince subito che il loro rapporto è tutt'altro che roseo. Spero venga chiarito nei capitoli succesivi come mai la relazione sia stata protratta nel tempo.
Nella parte iniziale del capitolo viene mezionata la misognia del protagonista, che però è motivata in modo un po' confusionario e approssimativo. Ludmilla ha un atteggiamento molto negativo nei suo confronti, quasi abusivo, perciò Saul non la sopporta e il suo odio sembra essere esteso a tutto il genere femminile. Com'è tuttavia possibile che una donna che gli risulta tanto odiosa possa rappresentare il suo "prototipo" di donna ideale?
Viene anche accennato al rapporto che il protagonista ha con la madre, che idealizza. Pare che tu abbia voluto ricercare le cause dell'omosessualità di Saul proprio nel rapporto materno. "[...] Non toccava sua madre, provava il semplice affetto di un figlio – pertanto non aveva sviluppato nessun'attrazione per il genere femminile, ma anzi spostandosi verso quello maschile: forse, verso quello maschile c'èra stato proprio spinto. [...]". Da questo passaggio si evince quasi che sia necessario provare attrazione sessuale nei confronti del genitore del sesso opposto per svlippare un orientamento eterosessuale. Le teorie freudiane sulla sessualità sono al giorno d'oggi un po' obsolete. Inoltre non viene chiarito in quale modo sia stato spinto all'omosessualità. Probabilmente verrà approfondito più avanti, tuttavia ritengo che aggiungere questi dettagli poco chiari a questo punto della storia crei inutile confusione.
"[...] Era talmente assalito dal quel groviglio di voci, da sembrargli scarabocchi, per questo scriveva, scriveva, per questo ogni pagina c'era una calligrafia diversa, con necessità diverse, per questo, quando era stato rinchiuso, da bambino, in manicomio, aveva intriso le pareti d'inchiostro, con tutto ciò che gli passava per la mente, ma loro parlavano così tanto, da non bastargli più, neanche le pareti. [...]" Periodi del genere, eccessivamente lunghi, non ben strutturati, colmi di ripetizioni e di errori, non facilitano la lettura e la comprensione del testo.
Poi viene detto che Saul soffre di DID e che ha svillupato ben sedici personalità differenti e autonome. Per quanto non vengano aggiunti dettagli a riguardo, viene menzionato che il protagonista aiuta dei pazienti. Da ciò si evince che sia un medico. Come può una persona con un profilo psicologico tanto problematico e una patologia tendenzialmente debilitante essere in grado di esercitare la professione medica? Dato inoltre l'elevato numero delle personalità e la frequenza delle dissociazioni, è altamente improbabile che il soggetto sia funzionale.
" [...] Il figlio maggiore lo amava, ma Saul, o meglio l'altro faceva di tutto pur di umiliarlo, mentre il secondo, bhè il secondo era il suo preferito, ma questo lo detestava, per ovvi motivi: sembrava quasi un buffo scherzo del destino, tipo una ruota di odio e amore che si rincorreva: formava un cerchio. [...]". Non sono chiari né i soggetti né la strattura grammaticale della frase. Inoltre, quali sono i motivi ovvi per cui il secondogenito viene odiato da Saul o odia (non è chiaro) Saul? Vengono a malapena menzionati i figli, come fanno ad essere ovvie le cause del disaccordo?
In ogni caso è molto interessante vedere le varie dissociazioni di Saul in azione, sono sinceramente curioso di proseguire con la lettura per scoprire i vari sviluppi della vicenda e le varie sfaccettatre delle intriganti personalità di Saul. Anche l'accenno al rapporto con i figli sembra interessante e mi auguro verrà presto approfondito, in quanto pare pregno di un amore-odio di interessante natura.
Ci vediamo alla prossima! |