Quando si iniziano a leggere i dialoghi dei protagonisti immaginando le loro voci, penso proprio si abbia fatto un eccezionale lavoro sull’in character dei personaggi. E io amo, l’in character.
Hiccup Horrendous Haddock III e Testa Bruta Thorston sono assolutamente loro, in tutto e per tutto; hai rispettato le loro sfumature caratteriali in maniera impeccabile, intrappolandone l’essenza in ogni loro gesto, parola e pensiero.
Non che abbia letto chissà quante storie su Testa Bruta, ma conosco abbastanza bene il personaggio per poter dire che trovo formidabile il tuo modo di interpretarla e rappresentarla, perché i suoi comportamenti sono inopinabilmente in linea con quelli che la DreamWorks ha voluto attribuirle – e non ho riscontrato alterazione alcuna con la sua personalità, perché è inevitabilmente lei, in ogni azione che le hai voluto far compiere.
Così come Kiki75, penso anche io che questa storia possa essere facilmente considerabile degna da far da trama a qualche episodio extra/spin–off di una delle due serie – anche io le ho viste entrambe e, per quanto siano palesemente rivolte ad un pubblico prevalentemente bambinesco, non ho potuto fare a meno di amarle. Trovo facciano perfettamente da background per il secondo capitolo della trilogia, e me le sono sparate praticamente in due giorni hahah. Concordo appieno con te sul palpabile processo di crescita di Hiccup – che rimane incontestabilmente lui, ma dimostra cenni di maturazione pian piano che si va avanti con gli episodi. Defenders of Berk l’ho apprezzata assai di più come stagione – vuoi per via degli episodi più interessanti, per via della presenza di Dagur riproposta in maniera più consistente o, più semplicemente, perché è più carina e basta, senza troppe spiegazioni superflue haha – non fare domande, sono una che gioca anche su School of Dragons. x°
Sulla base di questo, comunque, mi piace l’idea che la storia segua la linea temporale di Defenders e non della precedenteserie – e l’episodio di cui parli, in cui Bruta ha una parte fondamentale e centrale, l’ho adorato. Lei e lo scalderone erano – sono – adorabili. E quello che ha fatto alla fine ommioddiosdjdnvfhdjbvhjs. Asfjkvnfgjbn. x°
Tornando a lei, dunque, ho seriamente apprezzato come non ti sia censurata la possibilità di farle fare battute di pessimo gusto – tipiche di lei –, come ad esempio quelle che riguardano i suoi bisogni corporali – anche perché, diciamocelo, cosa potremmo mai aspettarci da una che si mette tutti i giorni olio di pesce sui capelli? x°
Ho trovato altrettanto perfettamente caratterizzato Hiccup – e io lo amo, ho un sacco di esigenze su di lui quindi questo è davvero un complimentone. x°
L’ho rivisto in tutte le sue reazioni e conversazioni interiori con se stesso. Se non sapessi che sei stata tu a scrivere questa storia, non mi verrebbe per niente difficile ipotizzare – e credere, addirittura – che il tutto sia stato ideato da un creatore DreamWorks – dillo che lavori per loro, dai. AMMETTILO, questa storia ne è la schiacciante prova.
Mi sarebbe davvero piaciuto vedere una puntata con questa situazione a farne da padrona, sarebbe stata davvero interessante perché è fin troppo vero che Testa Bruta non è stata trattata con la stessa attenzione degli altri personaggi – e non ne comprendo né immagino la ragione, sinceramente. So solo che è un vero peccato, perché gli accenni che ci danno costantemente su di lei, lasciano intendere quanto sia interessante.
Un’idea avvincente – probabilmente ripresa dall’episodio Animal House? Me lo ha ricordato molto c: - e ben strutturata; ogni dettaglio è stato descritto minuziosamente e impeccabilmente, sembrava praticamente di essere lì a vivere da protagonisti – o spettatori – la scena, a sentir scorrere sulla nostra pelle le loro sensazioni, ad avvertire i loro timori e formularsi nella nostra testa le loro constatazioni. A percepire sulle nostre mani i piccoli tagli di Testa Bruta. Oh, come ho adorato la parte di Hiccup che la medica; era così dannatamente lui nel preoccuparsi che non facesse qualche stupidata, e lei era così assurdamente Testa Bruta nel suo osservare le cure che le stava apportando – così colpita da quella premura a lei non troppo familiare… Geniale. – che mi sono figurata le loro precise espressioni durante tutta l’azione, suppongo.
Non so nemmeno da dove cominciare e come sviluppare esattamente le mie osservazioni, perché è tutto così perfetto che rientra conformemente nella normalità delle cose – come se fosse stato uno sceneggiatore della DreamWorks, appunto, a scrivere il tutto haha –, quindi spero mi perdonerai se non sono chiara come invece vorrei, ma trovo gli atteggiamenti di Testa Bruta così suoi, e i pensieri, i ragionamenti e le reazioni di Hiccup così perfettamente incollabili su di lui, che non ho idea di come spiegarti quanto io abbia trovato ogni cosa incastrata perfettamente lì dove doveva stare.
Questa è una delle storie più belle che abbia mai letto su HTTYD e tu sei sicuramente diventata una delle mie autrici preferite in assoluto di questa sezione, dopo cotanta bellezza espressa sotto forma di semplice ma dettagliato racconto.
Bom, credo di aver terminato ora – anche se in realtà ho un’infinità di cose da dire ancora, ma non sapendo esattamente come descriverle, onde evitare di stilare concetti non chiave o di scrivere qualcosa che non sappia rendere giustizia a ciò che ho provato durante l’intera lettura, taccerò.
Spero, spero tantissimo, di trovare ancora tue storie sul fandom; ogni volta che leggo il tuo nome non posso fare a meno di aprire la novità, ormai, perché ogni cosa che ho letto di tuo, fino ad ora, è stata sinceramente stupenda – e di storie così, ultimamente ce n’è veramente bisogno.
Non avendo altro da aggiungere, adesso ti saluto e ti faccio i miei più vivi complimenti! Questo racconto mi è rimasto impresso in maniera più che positiva!
Ah, volevo ringraziarti per tutte le recensioni che mi stai lasciando a ‘Tè alla vaniglia’; è una raccolta che mi sta molto a cuore e i tuoi commenti mi stanno rendendo veramente molto felice. Appena avrò un vero attimo di tempo in più, spero proprio di poterti rispondere con la dovuta attenzione. c:
Alla prossima, e grazie per questa bellissima storia!
a u t u m n |