Complimenti, mi è piaciuto molto come hai descritto Oberyn, il suo carattere e i suoi sentimenti! Lui mi piace moltissimo come personaggio ma non ho trovato molte storie su di lui quindi è stata una piacevole sorpresa trovare la tua! :) Anche i capitoli su Elia e Doran sono molto belli e non vedo l'ora di leggere i prossimi, visto che ho una grande simpatia per i personaggi di Dorne! (Se parlerai delle Serpi non so se hai letto in giro la teoria che collega Sarella Sand ad Alleras la Sfinge, ma magari può interessarti, lo dico più che altro perché a me piacerebbe leggere qualcosa sull'argomento!) Ancora complimenti! :)

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Impressionante.
La prima parola che mi è venuta in mente è stata grandioso, la seconda decadente.
Nella figura di Doran hai racchiuso tutto, con un crescendo di sensazioni che rimangono intrappolate all'interno di un guscio, un'emotività che Doran non esprime e che eppure si riflette in ogni suo gesto, in ogni sua profezia, persino in questo suo rimanere in attesa, quieto - eppure una tempesta lo scuote dall'interno.
Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai reso questo personaggio, quasi fosse fatto davvero di sabbia, un uomo disilluso e che potrebbe sembrare sconfitto, arreso al destino, ma che forse ha solo sofferto troppo per credere ancora in qualcosa di diverso.
Al solito, la resa linguistica è qualcosa di spettacolare, frasi e concetti che io mi ritrovo a leggere con sempre nuova ammirazione.
Belissimo lavoro, complimenti. ♥♥♥♥♥

*porge gelato*

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Ed ecco il terzo dei tre fratelli, il più grande, Doran Martell principe di Dorne
Dora che a differenza del fratello preferisce aspettare, aspettare e vedere e che ha in sè una nota di pessimismo, corroborata anche dalla morte dei due fratelli minori, tanto che alal nascita di Elia non è felice, ha quasi paura dia ffezionarsi
Dora che a causa della gotta attende mentre Elia cresce e Oberyn crea il suo mito, e poi la moglie, Mellario ... Mellario che non capirà mai Westeros e che lo lascia
E lui continua a comportarsi coem uno spettatore, in attesa di qualcosa, e a pensarci bene alla fine è quello che aveva in mente le mosse migliori, specie perchè incarna il detto la vendetta è un piatto che va servito freddo
E ... Ellaria ....Ellaria è una Martell ad honrem , poco ma sicuro :D

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Ed ecco il secondo Martell che fa la sua comparsa, il sempre gentile e faiGo principe Oberyn, la Vipera Rossa
bella l'idea di aprire con un flashback sull'infanzia, e con la presnza straordinaria di Doran gà adulto, da quello che ho intuito facendo i conti dopo aver letto i libri ci dovrebbero essere 10, 12 anni di differenza tra i due
eppoi si arriva al tema centrale della narrazione, ossia Elia, la sua amata sorella e il legame che hanno condiviso fino alla morte di lei e alla decisione di Doran di non fare nulla, o meglio, attendere il momento giusto mentre Oberyn è più disposto ad agire subito
e infine ... l'ultima frase .... la vadremo nella 4x09, e per quanto straziante sarà una scena epica, me lo sento
E la settimana prossima tocca all'ultimo dei tre fratelli, il più grande

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Una recensione piena di versi senza alcun senso, se non di pura gggioia, va bene comunque?

*squittisce*

E boh, c'è tutta Dorne in questa storia, tutta la rabbia di Oberyn - color ruggine, rossa di sangue secco, sabbia arida, asciutta - e quel bellissimo inizio di quel bambino che entra nella vita sbattendo le porte, che porta la sabbia sulle caviglie, quasi mani di granelli invisibili che non lo volevano lasciare andare.
E poi l'omaggio a Elia, Doran - una pietra, un monolite, una scultura di sabbia, magnifico e grandioso e tremendo nel suo rapporto con il fratello - la fine e quella supplica, che diventa una lancia che si spezza.
Ora, io non so come tu faccia, ma per me questa costruzione, questo insieme di parole e il modo in cui le rendi una storia è magnifico e mi piace un sacco: complimenti. ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

*porge biscotti e gelato*

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Finalemnte si può parlare della famiglia Martel, e giustamente si comincia con la prima di loro a venire nominata, l'enigmatica e sfortunata Elia
mi è piaciuto come sia riuscita a rendere innovativo il pg di Elia che quasi sempre viene appiattita o dimenticata a favore di Lynna, e invece qui ha una nuova dignità, una dignità ferita ma che non sfigura di fronte al marito fedifrago ... la dignità di chi ha compreso quello che è accaduto e che lo accetta ma si rfiuta di farsi mettere da parte.
per la parte finale .... si sa cos'è realmente accaduto, almeno spero che abbia avuto un barlume di speranza alla fine; e ora attendo la il prossimo capitolo su Oberyn con ansia

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questa storia finisce dritta dritta nelle mie preferite, è assolutamente un capolavoro e non potevo assolutamente non spendere qualche parola. Io non amo Elia ( gelosia repressa perché io shippo Rhaegar con me ;) o al massimo con Lyanna eheh). MI piace come però tu l'hai "trattata" perchè le hai tolto quel velo di vittimismo e malinconia che aleggia intorno alla sua figura, l'hai caratterizzata veramente in modo straordinario, sono riuscita ad empatizzare con i suoi sentimenti e le hai dato un carattere "Forte" non remissivo o debole ma una vera Doriana, una vera figlia del Sud (bravissima)
Hai un modo di scrivere che si avvicina alla poesia e una capacità di lavorare di scena veramente notevole (sono troppo su digiri) cioè sei quasi riuscita a farmi amare un eprsonaggio che snobbavo bellamente ;)

STUPENDA

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Di fronte a questo capolavoro, non potevo assolutamente non recensire. Premetto che a me il personaggio di Elia Martell piace tanto. Mi dispiace molto che in tanti la vedano solo come l'"altra" nella coppia Rhaegar e Lyanna e quando invece trovo una storia che la valorizza, che abbatte quell'aria di vittimismo che aleggia intorno alla sua figura, me ne vado in brodo di giugiole. Secondo me sei riuscita a caratterizzare alla perfezione i suoi sentimentimenti durante la ribellione di Robert. Insomma, lei era una Dorniana, cresciuta al fianco di Oberyn, ci credo poco che abbia accettato le corna di buon grado. Mi è venuto un colpo al cuore quando lei si immagina al funerale del marito, perchè se gli dei (Intendo dire Martin, ovviamente) fossero stati giusti, avrebbero dovuto concederglielo per dimostrare che i Martell non si fanno umiliare da nessuno :)
Per il resto, il tuo stile è semplicemente meraviglioso, ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine e ti fa entrare nella mente del personaggio. Il finale poi con Oberyn e Doran è strepitoso.
Ancora tanti complimenti
baci
Vale <3
p.s. Con questa storia ti sei ampiamente guadagnata il diritto di rientrare tra i miei autori preferiti! Sei bravissima :)

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Superbo! è l'unica parola che può sperare di rendere onere al magnifico ritratto che hai fatto di un personaggio che , come hai detto tu, è stato troppo spesso sottovalutato. per non parlare del tuo modo di scrivere , che trovo davvero poetico ed evocativo, non è facile trovare persone che sappiano esprimere a parole sentimenti così potenti, quali possono essere stati quelli che Elia deve aver provato in quei momenti. complimenti davvero, è raro che un solo capitolo mi spinga a dover lasciare subito una recensione, ma nel tuo caso non ho potuto esimermi. attendo con piacevole ansia ed enorme curiosità il prossimo capitolo, o meglio il prossimo Martell.

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Durissima, intransigente, implacabile, che lascia senza fiato e quello che trattiene te lo strappa con un ritmo incalzante e corrosivo.
Io AMO il tuo stile e la tua prosa, perché sono laceranti.
Sembra quasi che non vadano mai in pausa, che salgano e salgano e salgano fino a strozzarti, fino a gridarti hai visto? Adesso hai davvero visto? Hai compreso?
Questo ritratto di Elia è crudelmente autentico, una scelta delle metafore e dei simboli perfetta, calzante, senza sbavature.
La tua sintassi è pulita, eppure allo stesso tempo sporca di sentimenti, di rancori che sbirciano da dietro una frase e poi si nascondono nell'ironia e infine nella rabbia, nel dolore.
Bravissima, non ci sono altre parole per definirti. ♥♥♥♥♥♥♥

*applaude e offre uovo di cioccolata GIGANTE*

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