Ciao =) partecipo anche io al contest e tu sei l'unica che mi risulta sconosciuta, perché ovviamente penso che questa poesia sia inedita ^^ comunque, sono rimasto molto impressionato da quello che ho letto, anche perché credo che sia abbastanza sentito, voglio dire che mi sembra che ti sia riuscito bene immedesimarti in questo artista, che, leggendo la lettera scritta da lui, ha donato all'amata anche il suo sangue, perché era povero. Povero lui T_T non sappiamo poi che fine fa, ma in compenso mi è piaciuto tutto, dalle rime alla scelta stilistica di cui è caratterizzata questa poesia. Brava! Alla prossima!

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Innanzitutto complimenti per il linguaggio ricercato, che anche se appesantisce terribilmente la poesia io trovo magnifico!
Un appunto, nel finale credo che invece di caro ci dovrebbe essere cara "L'avvolse in quella carta e/povero di quattrini, donò,/L'unica cosa a lui caro." e il donò non dovrebbe essere chiuso tra due virgole! ci sono un altro paio di imperfezioni con le virgole ma per il resto va bene!
Ti do la recensione positiva perchè comunque mi è piaciuta, ma vorrei capire il finale: il poeta, essendo senza soldi, scrive il suo nome su una lettera che fa recapitare all'irraggiungibile amata usando il sangue della ferita autoinflitta che lo ucciderà? Dimmi se l'ho interpretato correttamente, se puoi!
Se ti va passa a dare un'occhiata alle mie storie e poesie: mi farebbe molto piacere!
Un saluto,
Cla

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