Io ringrazio che Sherlock infine torni (perché quel messaggio è arrivato al destinatario e quindi Sherlock sta tornando) e che tu non abbia finito col farlo andare seriamente sotto un autobus perché sarebbe stato tristissimo ç___ç
Comunque sia, vado contro corrente e dico che la parte che mi è piaciuta di più non è tra John e Sherlock, ma tra John e Mary. Anzi, diciamola così: tra Mary e la bomba.
Mi è piaciuto TANTISSIMO perché Mary si sente sempre -SEMPRE- in competizione con Sherlock in qualsiasi cosa. Per tutto il tempo che la bomba è attiva e lei la sente e la vede l'unica cosa a cui pensa è "se faccio questa cosa, John mi vedrà meglio di Sherlock e quindi..." ed è straordinario. E, sempre riguardo a questa scena, l'altra cosa che mi è piaciuta da morire, è che Mary non abbia pensato nemmeno un attimo che sia stato John a mettere quella bomba. Ha una fiducia incondizionata in lui e non ha potuto pensare "Mio marito sta tentando di uccidermi". Poi sì, ammetto che mi è pure piaciuto il fatto che non sia scappata anche se ci sarebbe riuscita perché c'erano degli innocenti nelle vicinanze e che quindi un po' si sia redenta sul serio (o almeno io la vedo così).
Però la parte romantica tra Sherlock e John c'è e si vede e adoro tantissimo anche quella. Il fatto che Sherlock non dica mai "Sì, torno tra sei mesi" ma dica semplicemente "Sei mesi" e lasci il resto al vuoto, e John non coglie, perché John non è bravo a cogliere perché guarda ma non osserva e serve che sia la moglie a dirgli che "Sherlock è andato a morire, tesoro, sveglia!" e poi quando fanno l'amore sono così gnnnn (e l'hai fatto, mi congratulo Cey u.u) e sono innamorati alla follia. E li descrivi benissimo, li descrivi che sono proprio loro e secondo me si comporterebbero in questa maniera un po' "Stiamo insieme, ma siamo comunque quelli di prima". E il fatto che nessun film e nessuna musica riuscirebbe a descriverli è semplicemente bellissima. E, al contrario dei miei schiamazzi, ti assicuro che la fine mi è piaciuta perché è degna di tutta la fic. Che secondo me è scritta benissimo e l'hai scritta in pochissimo tempo. Ecco. <3
Grazie per averla scritta <3

John pensa che nessun libro, nessun film, nessuna canzone sarebbero in grado di definire l’amore meglio di quel silenzio in quel taxi con loro due che si tengono le mani.

Sto frignando come una demente sappilo. Sono finalmente riuscita a leggerla e piagnucolo senza sosta. E' bellissima <3
E mi va bene così, con questo finale e questo John. La terza stagione è talmente assurda che un John che esce di testa non mi fa un effetto così strano

"Pensa a tutte le alternative peggiori ma in nessuna, in nessuna, Sherlock non torna da lui. In nessuna Sherlock non torna a prenderlo. Dalla sua vecchia vita, dal carcere, dalla morte stessa anche. In ogni scenario possibile Sherlock torna da lui perché il loro rapporto è inevitabile. La loro vita insieme, il loro finale insieme è inevitabile. È sempre stata solo questione di come e quando non è mai stata questione di se e perché. È sempre stata una scelta tra loro e non lo è mai stata."
In questa parte mi sono seriamente commossa. Sono loro, descritti alla perfezione - dolorosamente loro.
E tutta la fic è a metà fra il dolore e la bellezza dell'idea. Tutti noi abbiamo pensato di far saltare Mary per aria, ma non in maniera raffazzonata e senza senso, no, la soluzione doveva essere più elegante. E la tua lo é. I monologhi interiori di John mi hanno fatto ridere, commuovere e accapponare la pelle a momenti alterni, ed è proprio qui il succo della fic, e della sua efficacia, secondo me: un po' si parteggia per John (quindi per John e Sherlock), e quindi si gioisce, un po' si percepisce John diventare dark e omicida e disperato, e quindi si prendono emotivamente le distanze da lui. Il mix è perfetto.
E la fine è splendida, imo. Sono contenta che tu alla fine abbia scelto questa opzione - ma vabbé, si sa che io sono una sucker per gli open endings - e ti faccio vivamente i complimenti per una delle fic più originali, angosciose e (a modo suo) romantiche che si son lette qui.
Bravissima non solo come cuoca ma anche come scrittrice, mannaggia a te. Ti voglio bene <333

 

Ho amato questa idea dal primo momento in cui me ne hai parlato, perché sì, ci sta un John che sbarella, perché alla fine di HLV, sulla pista dell'aeroporto, sembra a essere tanto così dallo sbarellare e, in fondo, Mary si rivela essere davvero il pressure point di John, ossia quel qualcosa che lo fa esplodere, quel qualcosa che convoglia tutto l'odio ed il rimpianto per le cose mai/dette e fatte, quel qualcosa su cui convogliare la sua lucidissima follia: è Mary stessa, con le sua azioni e le sue parole che azzera le remore morali di John, è lei stessa che uccide quel residuo di sentimenti che ancora poteva provare per lei.
Una cosa che mi è piaciuta moltissimo, è come, nella mente di John, tutto sia perfettamente lecito e normale in vista del suo unico obiettivo: il ritorno di Sherlock.
Anche Sherlock è un pressure point per lui, ma di tipo diverso: è tutto ciò che conta, tutto ciò che lo fa andare avanti, diventa l'unico motivo per alzarsi la mattina e sopportare la sua vita. E chiaramente no, non è solo una questione di sesso, è che loro due insieme sono qualcosa di Unico, sono l'Assoluto davanti al quale tutto scompare, e davanti all'Assoluto tutto è concesso, si fa qualsiasi cosa per riappropriarsene (e la barzselletta, in quel punto del racconto, è perfetta).
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è che John, per mentire ed essere creduto da Mary, decide di non mentire: non le mente quando dice che è impegnato, che il suo cuore appartiene a qualcuno, non le mente quando dice di essere felice, perché lui è felice di quello che sta facnedo, nella convinzione che serva a riavere Sherlock e mi è piaciuta l'idea che alla fine sia proprio l'intelligenza e la memoria di Mary a fregarla, perché mi ricorda il discorso che fece Moriarty a Sherlock sul tetto (il tuo problema è che tutto deve essere intelligente).
Il finale aperto alla fine è quello che ci sta meglio: quello zuccheroso, nel contesto di un omicidio così maturato, avrebbe stonato (mentre così, nulla ti impedisce di pensare che Sherlock potrebbe tornare e, a quel punto, riuscire a scagionare John - ha fatto cose ben più difficili), quelli tragici sarebbero stati un carico da 90 eccessivo per il dottore.

Oddio sì. Sì. Sììììì *scena alla "Harry ti presento Sally" sotto la scrivania*
John che uccide Mary per far tornare Sherlock: questo è il mio nuovo guilty pleasure, il mio nuovo pressure point, il mio nuovo Punto G.
E sì, concordo di brutto col fatto che Sherlock sarebbe dovuto partire per la Syria. Di brutto. Ma d'altronde è il canone ermete XD Post Reichenbach: John torna in Afghanistan, post HLV: Sherlock va in Syria. Ok, potrei essere un ciccinin melodrammatica, ma fregacazzi, quando un'idea è bella, è bella u.u e nessuno mi toglierà dalla testa che Sherlock tornerebbe dalla Syria(vabbè, Syria, medioriente u.u) un po' più imbastardito ma comunque con la crescita emotiva avuta nello hiatus tra 2nd e 3rd seasons.
Mi piace un casino questa ff. Mi piace perché, lo sai, ce l'ho avuta con John ma a freddo mi sto rendendo conto delle sue motivazioni e quindi lo sto capendo un po' di più. Se credo se sarebbe in grado di uccidere qualcuno a sangue freddo? Non lo so, io Mary gliel'ho fatta uccidere perché lei stava nuovamente per uccidere Sherlock quindi la situazione era diversa, ma in questo contesto ci sta di brutto. Ci sta per come hai descritto la psiche di John, quindi 10 e Lode per questa caratterizzazione *^*
Mi è piaciuta un sacco! Davvero davvero! Trovo sia anche stilisticamente diversa dalle tue precedenti ff e mi piace un sacco :3 l'ho trovata più scorrevole, non che le prime non lo fossero, ma questa è ancora meglio!
Grazie per questa ff :3
BACIO!!!