Ciao, girovagando sul tuo profilo mi sono accorta che avevi già scritto in questa sezione. Inizio da questa, che non è propriamente dell'altro ieri e che mi spiace essermi persa. Si è passato diverso tempo e tra l'altro era la tua prima storia nel fandom, ma spero possa farti piacere lo stesso ricevere un parere.

Anche questa, come tantissime altre storie in questa sezione, affronta il mare di angst del post Reichenbach, e ci ritroviamo un John che però ho notato essere già parecchio diverso dal solito. Solitamente le post Reichenbach giocano sulla disperazione, spesso anche sulla depressione e la dipendenza da alcol. Ci si ritrova un John talmente disperato da pensare al suicidio o che si mette a bere, interpretazione che va per la maggiore ecco. Più raro è trovare un John come questo, disperato sì, ma anche determinato. Questo tuo John sembra essere sicuro che quello di Sherlock sia un piano ed è questa la convinzione che mi è arrivata più forte di tutte. La sicurezza che ha che Sherlock non può essere morto davvero, perché in fondo lo conosce. Conosce il suo metodo e sa come lavora, anche qui sostiene che Sherlock sia uno preciso, che non lascia niente al caso... io credo che in parte sia andata così. Nel senso che io credo che John sia stato sicuro di tutto questo, che quello di Sherlock fosse solo un piano architettato per fingere la propria morte. Ma che purtroppo a causa della solitudine nella quale è crollato e per via del dolore, non abbia razionalizzato a sufficienza questo pensiero e abbia finito col seppellirlo da qualche parte dentro di sé. Questo tuo John invece è diverso, prende quasi subito coscienza di chi era davvero Sherlock e pare convincersi che il suo fosse tutto un piano. Non sappiamo cosa succede dopo quella scena al cimitero, ma si può presumere che le cose vadano anche in un modo diverso. Non so ecco... è una mia idea che mi sono fatta, ma magari tu neanche ci avevi pensato.

Detto questo, sono contenta di averla letta anche se un po' in ritardo. Passerò anche dall'altra, quella sui fratelli Holmes che ho già adocchiato.
Koa

Ciao, e ti do il mio più caloroso benvenuto al 221B di Baker Street!
Ma sta attenta, in questo fandom accadono le cose più strane e terribili...Muahahahahah!
Ok, torniamo a noi.
Per essere il tuo debutto nel fanatico (sottolineate la parola "fanatico", grazie) mondo delle Sherlocked, sei semplicemente fantastica!
All'inizio farai fatica ad ambientarti tra di loro (uso la parola "loro" perché devo ancora rivedere un po' meglio la situazione deprimente delle mie storie), ma è come andare sui pattini a rotelle: le prime volte caschi e ti fai una marea di lividi, ma con un po' di allenamento saprai fare delle acrobazie perfette.
E con questo chiudo, sperando che la mia recensione sia stata di tuo gradimento!
Baci baci,
Kekka.