Recensioni per
Dead on the 3rd of July
di Jenny Ramone

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/10/14, ore 09:12

Ciao Jenny! Questa OS mi è piaciuta davvero tantissimo! Mi ha colpita particolarmente il modo in cui descrivi le emozioni dei personaggi e le vicende. La lettura di questo brano è scorrevole e il linguaggio è semplice e ricco di particolari che rendono dettagliata (ma non noiosa) la narrazione. Adoro il tuo stile e sicuramente passerò a leggere altri tuoi lavori. A presto, Arii cx

Recensore Junior
01/10/14, ore 17:29

Ciao Jenny!
Parto subito col dire che la shot mi è piaciuta molto. Mi sono emozionata e mi è venuto quasi da piangere. Leggendo la tua versione dei pensieri negli ultimi istanti di vita di questi due personaggi importantissimi per la storia del Rock non ho potuto fare a meno di pensare a Kurt Cobain, morto anche lui a 27 anni in circostanze misteriose, personaggio a cui tengo particolarmente -come si può notare anche dal mio nickname- per cui ho dovuto faticare tanto per non piangere a dirotto!
Shot molto tormentata, triste e bella. E' bello il modo in cui descrivi gli ultimi istanti di vita di Brian e Jim, si vede che tieni molto a loro.
Brava!
Danila

Recensore Master
01/10/14, ore 17:04

Buongiorno!!
Questa one shot mi è piaciuta molto e l'ho terminata scoprendomi commossa, quindi brava. Questo significa che sei riuscita a comunicare le giuste emozioni, a farle arrivare al lettore in modo diretto e immediato. 
Si sente dalla storia che è un argomento che ti sta particolarmente a cuore, che riguarda anche il tuo animo stesso e non solo quello degli artisti di cui hai parlato e forse per questo la storia ne guadagna in sensazioni ed emozioni. 
Hai provato ad immaginare i loro ultimi istanti, i loro ultimi pensieri, senza sfociare nel drammatico "pesante". Trovo infatti tu sia riuscita a mantenere la storia sul piano della malinconia, della ribellione... anche quando quest'ultima è rivolta alla vita stessa e si esprime nella ricerca della morte. 
In alcuni punti avrei usato accorgimenti più "maliziosi" in termini proprio di forma. Ma sono questioni che riguardano lo stile, che ovviamente è personalissimo! 
Ti scrivo un paio di esempi perché sono una rompi balle, ma, ripeto, sono questioni di stile e la tua storia è bellissima e scritta in modo corretto!
Per esempio non sono un amante dei puntini di sospensione e preferisco il punto fermo.
"Già…Felice… Ma come poteva esserlo? Aveva perso tutto, gli amici, un lavoro che amava e in cui poteva sfogare il suo prodigioso talento… ma soprattutto… aveva perso lei."
Questa bellissima frase per me avrebbe guadagnato se scritta con il corsivo per enfatizzare "Già, felice. Ma come poteva esserlo? Aveva perso tutto, gli amici, un lavoro che amava e in cui poteva sfogare il suo prodigioso talento ma, soprattutto, aveva perso lei."
In questa ”Jim tutto bene?””Dai,apri!” io scriverei tutto insieme (”Jim tutto bene? Dai,apri!”) oppure separerei in qualche modo (”Jim tutto bene?” urlò ”Dai,apri!”). 
Ripeto, sono solo "malizie", dettagli che non tolgono nulla alla tua storia!
Mi è davvero piaciuta! Brava!!!

Recensore Master
29/09/14, ore 15:16

Ciao, scusa il ritardo, ecco anche la mia recensione. So già che la vorrai anche su efp, quindi appena inviata qui la metterò anche di là. Nonostante sia una one-shot l'ho letta come una storia più lunga, questa perchè ho trovato un inizio, una parte centrale e una conclusione. A volte capita che le one-shot proprio per la loro brevità non riescano ad esprimere tutto. Invece nella tua c'è ogni cosa che debba esserci per essere considerata una bella storia. Mi hai emozionato. Sopratutto con il finale drammatico. Brava! Da Hanna dello staff di E&G Efp.

Recensore Master
16/09/14, ore 11:38

Ciao, grazie per averci sottoposto un tuo scritto. Devo dirti che questa Os è davvero carina, escono fuori chiaramente i sentimenti contrastanti e le emozioni dei personaggi. La conclusione drammatica è bellissima, io amo le storie così (sì, sono una specie di autolesionista con i sentimenti, I know) . L'unico consiglio che potrei darti, è di evidenziare meglio le informazioni sulla locazione: per esempio, quando scrivi "Los Angeles,appartamento di Jim Morrison e Pam Courson.", questo si confonde col resto del testo, quindi ti consiglio di metterlo in grassetto e di fare la stessa cosa con le frasi simili a questa. Comunque i miei complimenti! Da Shinkari dello Staff di E&G EFP.

Recensore Master
06/09/14, ore 16:12

Ciao Jenny :)

Ritrovare la tua recensione mi ha fatto venire voglia di curiosare nel tuo profilo e così ho aperto la prima ff che ha attirato la mia attenzione.

Ti dico subito che i Doors sono un altro dei miei gruppi preferiti - a dire il vero, da parecchi anni ascolto quasi esclusivamente musica straniera e italiana degli anni '60 e '70 ^.^ .

Jim Morrison e Brian Jones, sono stati due affascinanti artisti maledetti, per un curioso caso del destino scomparsi tragicamente nello stesso giorno, e da allora entrati nella leggenda e nel cuore delle generazioni successive. Tu ne hai ripercorso gli ultimi istanti della vita di entrambi dimostrando di saper andare oltre l'aspetto morboso e fantasioso, cogliendo l'essenza dei loro animi e delle loro motivazioni, senza troppi giri di parole, dando ad ognuno un contesto diverso.
Se Jones si sente fallito e ferito umanamente, artisticamente e sentimentalmente e cerca inutilmente un rifugio nelle dipendenze per non pensare al presente, Jim è l’eterno carattere inquieto, insoddisfatto di se stesso e incapace di farsi bastare l’amore sincero di una donna per scacciare via quelle ombre inesprimibili che lo opprimono e quei demoni che lo stanno trasformando nell’ombra di se stesso, portandolo alla rovina.
Anche se sappiamo che furono probabilmente entrambi vittima di overdose, in realtà ognuno di loro, pur avendo vissuto esperienze diverse, ha lasciato questa vita in circostanze molto simili, come affini erano probabilmente i loro spiriti: mi ha sempre molto colpita che Jim abbia dedicato a Brian una poesia, anche se non si hanno notizie di un rapporto amichevole tra lui e i Rolling Stones.
I quali d’altronde, senza più l’estro di Brian a guidarli, che avevano messo da parte da un pezzo, si rinnovarono, ma forse persero anche un po’ del loro appeal originario (a me piacciono molto di più i pezzi sperimentali dei primi album, nonostante non disprezzi la loro seconda fase, più blues rock).
La tragedia – che non so sinceramente come sia stata appresa da Jim - fu comunque un duro colpo per il leader dei Doors, cui si aggiunse poco dopo la scomparsa dell'amica Janis Joplin.
Mi piace pensare, come hai scritto anche tu, che abbia voluto andarsene presto perché aveva la brama di scoprire, “aveva sempre voluto sapere cosa ci fosse al di là,” oltre le porte della percezione.”

Dunque ti porto i complimenti per questa bella e tragica shot che rende omaggio a queste due indimenticate figure del rock.
Un caro saluto!)

PS: forse avresti dovuto inserire la nota cross over, dato che la storia potrebbe collocarsi anche nel fandom degli Stones.

Nuovo recensore
01/07/14, ore 13:09

appena ho visto la tua recensione, ho deciso di guardare il tuo profilo.
meravigliosa fanfiction!
vorrei solo fare alcune considerazioni; Brian era un uomo violento e sadico,era arrivato al punto di picchiare Anita. Anche se Keith fu sempre affascinato da lei, non pensò mai a di rubarla a Brian, infatti fu Anita a fare la prima mossa.
Dopo la loro notte, entrambi si sentirono molto in colpa.
Niente da aggiungere,mi é piaciuta molto.
un bacio,Giorgia :)

Recensore Junior
14/04/14, ore 21:46

Eccomi qui con la mia recensione! ;)
Devo dire che come prima fanfiction non è male, mi è piaciuta! :D
Si legge bene, è abbastanza scorrevole! ;) Personalmente, forse per una maggiore chiarezza, avrei messo le battute dei dialoghi a capo, separate dal testo... ma per il resto, nulla dire!;)
Complimenti! ^_^