DECIMA CLASSIFICATA al contest “BOOM! Il contest che vi lascerà con il fiato sospeso”

Hai fatto un piccolo errore di distrazione che ti riporto qui di seguito, apparte questo la grammatica e la sintassi sono eccellenti:

·         Hai scritto “avevo” piuttosto che “aveva”.

Hai usato uno stile bellissimo e questa frase mi ha anche fatto ridacchiare: “La ragazza, quel bicchiere, non lo vedeva affatto.” Trovo che sia fantastica e descriva perfettamente come debbano sentirsi alcune persone.

Sono stata incuriosita dalla tua storia dall’inizio alla fine ed ho dovuto leggere tutto d’un fiato ma non c’è stato un vero e proprio momento in cui mi hai sorpreso. Credo che avresti potuto lavorare di più sul colpo di scena. Nonostante questo l’originalità è alle stelle poiché la ragazza non muore. Lo so che è brutto da dire eppure credo che sia un piccolo particolare  così importante da far elevare questa One Shot dalla monotonia. Quante se ne leggono di ragazze vittime di bullismo che non riescono ad essere salvate ? Invece la tua storia urla che sì, si può essere salvate, basta un po’ di interesse da parte di qualcun, anche di uno sconosciuto.

La trama è bellissima e toccante, inoltre mi ha lasciata sulle spine e con la voglia di leggere una bella storia. Il titolo mi ha fatto sorridere nonostante la sua drammaticità, davvero perfetto per la storia ed originale.

Che dire sui personaggi?

Alessandro è un ragazzo che esce dagli schemi, che si distingue, un ragazzo ottimista che non ci pensa due volte prima di aiutare una ragazza appena conosciuta, che si innamora con un colpo di fulmine.

Anastasiya è una ragazza persa che vorrebbe trovare il modo di andare avanti ma non ci riesce e soffre per questo.

Tutti e due sono emozionanti è per niente banali, ma complessi e avvincenti.

I miei più sinceri complimenti, soprattutto per il messaggio fortissimo che sa trasmettere questa storia e che sono stata ben felice di cogliere.

Edite contest!
Sesta classificata (a pari merito con Giuns):

Anastasiya's death note – SenzaFiato

Grammatica: 9,5/10

Il testo è più che corretto. Io, però, so impegnarmi benissimo a cercare il pelo nell'uovo e ho scovato degli errori:
- "Poggiò la borsa sul bancone, vicino al registratore di cassa e ispezionò il locale" = un inciso non chiuso = "Poggiò la borsa sul bancone, vicino al registratore di cassa, e ispezionò il locale";
- "Non era colpa sua se accidentalmente avevo trovato, in quella bizzarra borsa, un diario altrettanto bizzarro..." = il soggetto è Alessandro, quindi aveva trovato.

Stile e lessico: 11/12

Ho apprezzato i diversi punti di vista da cui viene raccontata la vicenda, perché permettono di conoscere meglio i protagonisti e di non identificarsi, quindi, solo con uno dei due. Si ha una visione d'insieme e questo mi è piaciuto.
Dal punto di vista lessicale non ho osservazioni da fare: lessico semplice e chiaro, forse non particolarmente ricercato ma assolutamente adatto alla situazione.

Rispetto del tema del contest: 7/10

Questo parametro mi ha messo in difficoltà, perché non si tratta di un mio contest, pensato e ragionato da me; per questo motivo, ho deciso di basarmi su quanto richiesto dalla giudice originaria, Aki sama: "Il tema di questo contest è la pazzia. Mandatemi storie dove il protagonista è pazzo d'amore, o è talmente depresso da impazzire, si droga, è un assassino coi sensi di colpa etc. Voglio vedere gente che soffre, insomma" (per quanto continui a sembrarmi una richiesta poco chiara).
Alla luce della sua richiesta, ho deciso di assegnare questo punteggio.
Innegabilmente, la vicenda che hai scelto di raccontare è straziante e la protagonista ha sofferto molto. Questa sua sofferenza l'ha portata a prendere una decisione difficile, sicuramente non dettata dalla razionalità, però non l'ho percepita proprio come pazzia.
La tua storia mi è piaciuta molto, ma penso che altre storie abbiano svolto meglio il tema di questo contest.

Caratterizzazione dei personaggi: 9/10

I tuoi personaggi mi sono piaciuti molto. Nello spazio di una breve one shot, sei riuscita a caratterizzarli e descriverli in modo tale che mi è sembrato di conoscerli da sempre, e mi sono rimasti nel cuore. Sono felice che si siano trovati e abbiano la possibilità di crescere insieme.

Gradimento personale: 14/15

La storia mi è piaciuta tanto, perché, diversamente da altre che trattano il medesimo tema, mostra chiaramente la luce in fondo al tunnel. Ogni tanto un po' di positività e di speranza sono necessarie.
Trascrivo le frasi che ho preferito:
- "Dietro le spesse lenti degli occhiali, Alessandro scorse due grandi occhi verdi che, a dispetto del colore, sembravano aver perso ogni sorta di speranza"
Bellissima descrizione, una fra le mie preferite;
- "Alessandro si era perso a fissare le gocce di pioggia precipitare dalle nuvole, giù, sempre più giù, e infrangersi contro le finestre del salotto, in un macabro suicidio. Era così che doveva sentirsi Anastasiya, pensò, osservandola di sottecchi: una fragile goccia d’acqua spinta a sfracellarsi dall’impetuoso vento della vita".

Per un totale di: 50,5/57

Ciao cara, ti ricordi di me? Sono passata da EFP, per caso ho dato uno sguardo alle storie delle mie autrici preferite ed ho trovato questa tua OS che ho trovato veramente bella. Tanto per cominciare un plauso particolare va al modo, consueto, in cui scrivi, così corretto e chiaro poi al contenuto di questa vicenda. Ti assicuro, non è da tutti riuscire a sintetizzare in una solo pagina tante emozioni, tanti sentimenti. Non so quale sia la storia che è arrivata prima a questo contest, ma ti assicuro, la medaglia d'argento te la sei guadagnata alla grande. Brava, come sempre.

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