Recensioni per
The words I never said
di LotOfLaughing

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/04/14, ore 17:13

Isa <3

Sei consapevole di aver scritto angst allo stato puro vero? Come hai detto tu, ci sono parole che fanno male da tanto sono intense, e le tue lo fanno. 
Perché immaginare un Sebastian che ha tutti questi pensieri nella testa, che si sente crollare e poi risollevare e poi crollare di nuovo fa male, perché io voglio bene a Sebastian (e a Grant) e vorrei solo il meglio per lui, se potessi gli tenderei mille mani, ma poi mi devo ricordare che è "solo" un fictional character e che non esiste realmente. 

Però non pensare che non mi sia piaciuta, anzi, ho apprezzato davvero molto il tuo stile, diretto e incisivo. Hai usato le parole giuste, parole che Sebastian penserebbe e direbbe veramente, e sono arrivate. 
Mi hai trasmesso molto con le tue frasi e tutto quello che volevo fare era entrare nella fic e coccolare Sebastian. 

"Se mi ami lasciami andare, 'Bas"

No no NONONO. Io non lascerei mai andare Bas.
Pensare di un Sebastian quasi distrutto dalle parole, che sta cercando di ricostruirsi, quasi di ricominciare da capo (chissà cosa possa essere successo veramente poi), fa male. 
Perché Sebastian può sembrare all'esterno tanto sassy e tanto infrangibile, ma è come se dentro fosse fatto di fragile cristallo. 
E poi quella metafora sulla caduta, boh. Davvero molto toccante.

Mi è piaciuto il non voler mettere una ship particolare, così ognuno ci può vedere chi vuole, e così può apprezzare Seb per quello che è, e non per essere metà di una ship. Brava. 
Niente Isa, sono felice che tu abbia scritto, è una cosa bella saper esprimere dei sentimenti con la scrittura, e tu l'hai fatto. 

Ti voglio bene,
Giulia <3

Recensore Veterano
17/04/14, ore 10:48

Credo che tu ormai abbia capito quanto io ami questa storia. Non lo dico perché sei tu, lo sai: ho la puzza sotto il naso quando si tratta di leggere fanfiction, devono colpirmi davvero tanto per amarle in questa maniera. E di certo non mi aspettavo che tu mi avresti sorpresa in questo modo. Non perché dubitassi delle tue capacità, ma semplicemente perché non avevo mai letto nulla di tuo – visto che è la prima storia che scrivi – e quindi non avevo idea che, anche tu come me, amassi le introspezioni e i lunghi discorsi “interiori” che ti fanno analizzare il personaggio parola per parola.

E questo Sebastian, sebbene parli veramente poco, in maniera concreta, è decisamente come lo immagino io e come dovrebbe essere. Non un involucro vuoto di stronzaggine, ma una persona che nasconde un mondo dentro di sé, che nasconde fragilità e paura e che lo fa fingendosi una persona che magari non rispecchia appieno se stesso. Soltanto “il suo qualcuno” – che, perdonami, ma identificherò con Thad perché sì – riesce a vedere oltre la sua corazza e ad avvicinarsi. E Sebastian finisce per fidarsi e aggrapparsi a lui, e capire che non ha più bisogno di fingersi un tipo tutto d’un pezzo per andare avanti. Forse troppo tardi, ma lo capisce, e mostra la sua umanità per la prima volta. E immagino sarà difficile per lui tornare indietro da quel momento in poi.

Mi piace pensare ad un risvolto in cui lui cerca di redimersi e di riconquistare ciò che ha perduto, e magari semplicemente per continuare ad avere quell’appoggio di cui ha un bisogno disperato; non necessariamente per avere un lieto fine,  bensì per avere al suo fianco l’unica persona che lo ha capito veramente in tutto quel tempo e che lui, stupidamente, ha allontanato. Come hai detto tu, non tutte le storie finiscono bene, ma Bas ha bisogno di cadere per rendersi conto che non tutto gli è dovuto a prescindere, e per scontrarsi e affrontare la sua stessa umanità.

Okay, sono un caso perso, riesco ad essere logorroica anche nelle recensioni. Quello che voglio farti capire è che mi piace veramente tanto il modo in cui hai caratterizzato Sebastian, la tua scelta di incentrarti su di lui e non su di un pairing. È una scelta coraggiosa, perché io sono fermamente convinta che il fandom brulichi esclusivamente di storie “romantiche” e che sia “poco interessato” a storie di questo genere. Ricordi il discorso che facemmo? Quello sulle storie verdi? Ecco. Tu hai attirato la mia attenzione, però, e questo è già un bel passo. Adoro il tuo infinito affluire di parole, adoro lo stile con cui è scritta la storia – che mi ricorda tanto l’inizio di “Ma le stelle quante sono” della Carcasi – e, in fondo in fondo, spero che tu ti ricreda e che tu faccia rialzare Sebastian, in un modo o nell’altro.

Sei stata bravissima e questa recensione chilometrica te la meriti tutta. Ti voglio bene. <3


Vals