(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Questa storia ha partecipato al mio contest "Circoli e Salotti" e inserisco il giudizio del contest come segnalazione perché mi sembra sufficientemente dettagliato (più che altro, difficilmente potrei tirar fuori qualcosa che non abbia già inserito qui).
Stile e lessico: 15/15
Qui sei stata davvero brava. Stile molto semplice, almeno nelle parti narrative (perché nei dialoghi il discorso cambia), coinvolgente al massimo e ben curato. Quasi trenta pagine di storia lette in brevissimo tempo, tanto sei riuscita a prendermi, e questa è certamente una buona cosa. Inoltre, ho sì detto che il tuo stile è semplice, ma comunque sei stata molto abile a differenziarlo a seconda delle situazioni e delle persone che parlavano: lessico infantile e sintassi piana per quasi tutti i personaggi, soprattutto i bambini, per arrivare al declamare ampolloso e saccente di Christopher, assolutamente in linea con la figura di bambino prodigio antipatico - e lui lo dice alla francese per tirarsela ancora di più. La narrazione e i dialoghi sono molto efficaci, fanno entrare immediatamente nella storia e coinvolgono del tutto il lettore, ma il tuo più grande merito, a mio avviso, sta proprio in questa sorta di plurilinguismo: hai reso molto bene sia il lessico ampio e la proprietà verbale di Christopher, sia il lessico molto più semplice e infarcito di termini tipicamente infantili degli altri bambini, senza parlare dell’ironia che pervade il racconto dall’inizio alla fine, rendendolo incredibilmente vivace e divertente. Ottimo lavoro!
Trama e originalità: 14,50/15
Ho trovato la tua storia molto intrigante anche dal punto di vista della trama, che tiene con il fiato sospeso dall’inizio alla fine: la faccenda del furto della cassetta e degli indovinelli è di grande interesse per il lettore e tiene incollati alla storia, mentre l’amicizia dei tre ragazzi si sviluppa in parallelo. La lotta con il gruppo degli altri ragazzi ricorda un po’ quelle scaramucce infantili che abbiamo avuto tutti e per questo commuove, in un certo senso, facendo pensare a un passato in cui tutto sembrava più bello e divertente. Forse il finale era un po’ scontato (inteso come l’amicizia tra i tre), ma davvero non mi sarei aspettata che dietro i biglietti ci fosse quella persona! Inoltre, sei stata molto brava anche a strutturare il tutto, utilizzando punti di vista, riferimenti e flashback, senza contare che i parallelismi fatti dai bambini tra le loro “gang” e le mafie vere e proprie fanno davvero sorridere. Un altro elemento divertente è la melodrammaticità di certi discorsi di Chris, che fa di tutto pur di ottenere quello che vuole (vale a dire non andare alla scuola pubblica). Molto interessanti anche quei piccoli riferimenti alla mitologia irlandese: sono un di più, ma fa comunque piacere trovarli.
Caratterizzazione: 15/15
I ragazzi da te descritti rispondono in parte a degli stereotipi: il bambino prodigio antipatico e altezzoso, la bambina “tosta” che è più bulla del suo amico, lo scemo, il belloccio, il ragazzino che fa scherzi terribili… tuttavia, credo che tu sia riuscita a dare ad ognuno di loro uno spessore non indifferente, rendendo così molto facile l’empatia tra lettore e personaggi. Trovo che il personaggio migliore sia Chris: non si riesce a trovarlo davvero antipatico, poiché si riescono a comprendere tutte le difficoltà che trova a rapportarsi con gli altri e non si riesce davvero a non ridere alle sue battute saccenti! Inoltre, tutti i suoi comportamenti spocchiosi sono dovuti al fatto che si rapporta con persone che, fino a quel momento, non sono mai riuscite a stimolarlo intellettualmente, quindi in un certo senso è normale che la noia e la monotonia lo spingano a comportarsi così. Anche Maryon è un buon personaggio: in genere, le ragazze come lei vengono caratterizzate in modo che mostrino, nel corso della storia, un’indole più dolce rispetto alla loro maschera aggressiva, mentre lei è in tutto e per tutto coerente con la sua aria da dura, nonostante i suoi sprazzi di sensibilità , che comunque si manifestano in modo coerente con il modo in cui è stata concepita e descritta. Colin invece è molto simpatico: sembra uno sciocco, ma in realtà è molto furbo e sa come approfittare delle situazioni e godersi la vita, anche se sembra la spalla di Maryon. Non sappiamo molto di Angelica, ma la soggezione che mette a Chris è molto divertente.
Rispetto delle regole del circolo
Il sistema dei personaggi deve essere bipartito, ma occhio alla caratterizzazione: 2/2
I personaggi si dividono sostanzialmente in due blocchi: la DDD, Delegazione Dei Deficienti e la McDragon (o MccDragon), in lotta tra loro per motivi che non si comprendono più di tanto, un po’ come tutti i gruppi di bambini. Nonostante l’utilizzo di questo stereotipo (da me imposto, del resto, per rendere le cose più complicate), sei riuscita a caratterizzare bene tutti i bambini e a renderli non solo veri, ma indimenticabili nelle loro particolarità.
L’ambientazione deve essere scolastica o universitaria: 2/2
Quando ho inserito questo parametro, ho creduto che molti si sarebbero buttati sulle scuole medie o sul liceo: in questo mi hai piacevolmente sorpresa, perché è stato bello leggere di ragazzi così piccoli.
Rating massimo: giallo: 2/2
Ti sei mantenuta ampiamente sotto il rating massimo, quindi punteggio pieno.
Giudizio personale: 10/10
La tua storia mi è piaciuta da morire e ti assicuro che erano anni che non mi capitava di leggere una commedia così ben scritta, intelligente e piacevole. Tutti i tuoi personaggi restano impressi, perché sono molto ben caratterizzati e credibili; inoltre, la vicenda è interessante e mi ha tenuta incollata allo schermo per tutto il tempo. A differenza di molti, forse, credo che la commedia sia un genere parecchio difficile da gestire: certo non si può puntare sulle situazioni strappalacrime per coinvolgere il lettore, ma non si può nemmeno scadere nell’umorismo da quattro soldi, perché il lettore se ne accorge subito ed è una cosa piuttosto squallida da leggere, almeno secondo me (e questa è la ragione per cui ho limitato tanto il rating: turpiloquio e situazioni erotiche improbabili inserite per far ridere spesso mi fanno l’effetto opposto), e credo che tu sia stata molto brava a non cadere in questa trappola e a sviluppare una storia interessante e molto leggera, anche se ci sono degli spunti di riflessione sull’importanza dell’amicizia e sul rispetto della diversità degli altri. Davvero ben fatta, non mi stancherò facilmente di ripeterlo.
Grammatica e forma: 0
Non ho trovato errori gravi, ma nemmeno posso darti il bonus perché ci sono alcuni problemi:
Non ce la avrebbero mai fatta → non è sbagliato, ma è meglio usare l’apostrofo;
Chrstopher scosse il capo → chiaramente una distrazione, ti sei mangiata una lettera;
aveva scordato di dire che fu proprio quell’incidente a provocarle un trauma celebrale → era stato. L’azione è anteriore, quindi meglio il trapassato prossimo del passato remoto;
clik → meglio click, clik onestamente non l’ho mai trovato.
Totale: 60,50/62 |