E' neutra, sebbene la storia in sé si meriterebbe una recensione positiva per come si evolve e come è stata pensata. Il problema però è, secondo me, come l'hai posta.
Non ho la presunzione di poter dire di essere un critico letterario o che, quindi sei libero di mandarmi a quel paese per il commento che sto per scriverti, solo volevo dire la mia su questa one shot.
La prima cosa che si nota aprendola è l'impaginazione. E te lo devo ammettere, quando ho visto quel mare di scritte fitto fitto ho subito pensato "Sarà lunga leggerla tutta". Non ci sono molti spazi e sopratutto non mandi mai a capo quando i personaggi parlano. Ma credo che questo sia dovuto al fatto che tu abbia inserito il testo senza nessun tipo di codice, e quindi tutta l'impaginazione che avevi si sia persa. Sono ipotesi eh, penso solo ad una possibile motivazione per questo wall of text che, purtroppo, invoglia avvero poco la lettura.
Altra cosa che appesantisce forse sono i dialoghi, che in alcuni punti si rivelano troppo impostati e forzati, sopratutto quando parlano delle lettere.
cito:
h io dovrei capire tutto da una sequenza di numeri Sherlock? > tolgo i fogli dalle mani di quello zotico che mi sono sposato. < Come fai a essere così ignorante in certe cose, c’è scritto 1963, siamo nel pieno della guerra in Vietnam e molti americani sono stati mandati a morire. > < Scusa tanto ma quello che ha una Laurea in storia non è il sotto scritto
Sorvolando il fatto che sottoscritto va tutto attaccato (ma sono errori di battitura che non ti sto nemmeno a segnalare :) )se provi a leggere ad alta voce quella conversazione ti rendi conto di come suoni leggermente falsa. Insomma, normalmente una persona non parlerebbe così.
Altra cosa strana è l'inizio, che, ma spero di non essere stato portato in inganno dall'impaginazione, mi è sembrato molto confusionario, con stacchi di tempo non segnalati o comunque poco chiari.
Finite le note negative, davvero ^^
La storia te l'ho già detto, mi è piaciuta. Sopratutto per la modalità con cui hai deciso di narrare quella che poi è la vera storia: quella di Simon e Luke. Purtroppo colpisce il fatto che la situazione che si aveva negli anni '60 sia cambiata di poco; certo le coppie omosessuali sono forse più tollerate, ma vedo come alcuni miei amici (omosessuali) abbiano vissuto nel terrore più totale di essere scoperti. E alcuni ancora nascondono il segreto ossessionati dalla reazione che potrebbe avere la loro famiglia, gli amici ecc.
Credo che la parte che più mi sia piaciuta sia proprio il momento in cui Simon deve partire. Per le persone risulta difficile accettare il fatto che effettivamente una coppia vada oltre il sesso dei due ma che si basi sull'affetto e sull'amore, e sei stato capace di rendere appieno la malinconia e la solitudine di chi invece viene visto come diverso solo perché ama una persona del suo stesso sesso. |
