Recensisco il capitolo due di “Past, present and Future” perché se non mi sbaglio è proprio quello che scrivesti tu, e ci sono gli accenni Johannick che tanto amo
Ormai ti vedo – leggo – solo utilizzare terza passato e seconda presente, e devo dire che entrambe mi piacciono molto. La seconda, poi, riesci ad utilizzarla egregiamente e senza cadere nel troppo introspettivo e lungo. E ti invidio per questo, sappiloH. Il fatto è che, se si vuole entrare nella testa di un personaggio, si può cadere in periodi intricati con grande facilità, mentre questo capitolo è stato proprio una lettura piacevole. Tra le storie che hai scritto – escludendo The King was dead – questa è quella che amo di più, perché rappresenta appieno in tuo stile, semplici ma con un pizzico di introspezione di fondo. SI vede che eri nel tuo elemento, quando l’hai scritta, e che sei in grande sintonia con il personaggio di Johanna. Ripetendo le stesse parole varie volte, per enfatizzarle, hai dato una musicalità al testo. Bilanciando domande e frasi normali, hai fatto sì che il lettore non si stancasse. Bilanciamento perfetto, non c’è che dire. Inoltre Joh è molto IC, con le parolacce – non sarebbe stata lei, senza – e tutto il resto. I pensieri che le hai fatto fare sono gli stessi che mi aspetterei da una come lei, perché la immagino molto testarda, anche da piccola, e dotata di un umorismo sottile («dovresti essere onorata», per capirci u-u ).
Concludo con il dirti che questa OS(?) è tra le mie preferite sulla Vincitrice del sette, e non potrebbe essere altrimenti, dato che è tua e in seconda persona.
Ti sei superata, ’sta volta <3
jiminy |