Ciao!
Che onore, sono la prima a recensire!
Vabbé, a parte questo, passiamo al motivo per cui ti sto scrivendo.
Molto bella l'idea di scegliere una sacerdotessa di Athena come protagonista di una storia: diamo a quelle povere fanciulle un po' di gloria, dai! Già non facevano una vita poi così agiata, in più se "fingiamo che non siano esistite" non sarà proprio il massimo per loro...
A parte questo...
Eirene, a mio parere, è proprio un bel nome, e, se la memoria non m'inganna, significa "Pace" (l'ho sempre detto che frequentare il liceo classico serve a qualcosa!). Bravo/a poi che lo hai scritto con "fedeltà" alla parola greca originale.
Per quanto riguarda la trama, sembra promettere molto bene, quindi... che dire, continuerò a seguirti!
Ora che la povera Eirene è svenuta dopo aver sacrificato la pecora, cosa penseranno le sue compagne? E la folla, si accorgerà del suo svenimento?
Andiamo a leggere il prossimo capitolo, va là... |