Recensioni per
Arabella.
di m a y h e m

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/10/14, ore 16:05
Cap. 1:

A parte la costante vena ispirata che permea questo racconto, come anche l'ultimo ispirato al mondo della musica, ciò che mi ha colpito di più in questa storia è stato il paragone che Alex fa nella sua mente di Arabella con lo spazio. In particolare, questa è la frase incriminata che mi ha stupita per l'impensata genialità e poesia: "Il suo bacio era il colore di una costellazione che trovava il suo posto nel cielo, le sue labbra la vetta di una galassia, perché lei sembrava essere composta da spazio: particelle libere che vagavano nell'universo, senza una destinazione precisa, che fuggivano dalla realtà." Premettendo che questo non è il genere di letture a cui amo dedicarmi di solito, rimango comunque stupita dalla tua capacità di immedesimazione dei personaggi pur non conoscendoli tutti a fondo. Tra l'altro, per essere bello un racconto non deve per forza essere perfettamente verosimile: l'importante è che sia ispirato.

Nuovo recensore
31/07/14, ore 03:10
Cap. 1:

Ciao!
Mi sono appena registrata, ed onestamente è la terza fanfiction che leggo (ovviamente a tarda notte). Ti devo fare davvero i complimenti: la storia è lineare, interessante, coinvolgente ma soprattutto credibile. E' credibile (almeno ai miei occhi di fan) il ritratto che proponi di Alex, è come me lo voglio immaginare, come spero che sia anche io. E così Arabelle, sfuggente, eternamente viva e inesauribilmente vitale. I plot twist non sono necessari, è una storia che si sviluppa dalla sua stessa nascita ed ha vita propria, il suo corso è liscio e ragionato, razionale. Complimenti, perché adesso quando ascolterò Arabella, avrò un sorriso in più.

Recensore Master
03/05/14, ore 22:14
Cap. 1:

come ti ho detto conosco poco gli arctic monkeys, quindi ho letto come se fosse una shot originale e fosse una band di tua invenzione, diciamo così. più che altro perchè se no mi veniva l'istinto di andare a cercare info e cose simili, e non avrei mai finito di leggere. già partendo dal fatto che ci troviamo a los angeles, per dire, ha alimentato la mia confusione, mi ricordavo fossero inglesi.
ma veniamo al punto della questione. è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, e mi piace molto come scrivi. sei fluida, accattivante e riesci a far entrare nell'ottica dei personaggi chi legge dopo poche righe. diciamo che alex turner l'ho immaginato come il classico ragazzo inglese menefreghista, e con questo intendo il più classico spirito britannico del "don't care". a loro non importa chi sei, come ti conci, cosa vuoi... loro vanno per la loro strada. ed è una cosa che adoro. e traspare non solo dai suoi modi, ma dai pensieri, da come racconti e inanelli i fatti uno dopo l'altro, dalla scrittura in sé, insomma. strascicata, come i passi di una persona persa nel suo mondo, pacata, come solo un inglese "menefreghista" può essere. mi piace questa cosa, il fatto che la scrittura rifletta il personaggio. aiuta a immedesimarsi di più.
continuo con il dire che adoro il nome arabella, è particolare e suona bene, ma questo non dipende da te. però mi piace il fatto quando ci sono canzoni con il nome di una persona perchè aiutano le fanwriter a farsi mille e più viaggi mentali e a (de)scrivere la storia che ha portato il cantante a dedicare alla donna in questione una canzone, a metterlo nero su bianco. la trovo una cosa tremendamente affascinante e che mi prende un sacco.
e mi piace l'incastro che hai ottenuto, agevolata dalla tracklist. arabella, r u mine? e i wanna be yours... sembra che stia raccontando l'intera storia senza soffermarsi su una sola canzone... ma l'hai fatto notare tu raccontando la storia.
il triangolo amoroso mi è piaciuto. il rapporto affettuoso e un po' distaccato con arielle, il senso di colpa di alex nei suoi confronti ma il senso di completezza, libertà e appagamento che prova con arabella... c'è sempre stato un equilibrio assurdo in tutto questo, è invidiabile.
adoro le descrizioni di arabella, le pennellate di lei attraverso gli occhi di alex... qualcosa di malinconico e - se me lo permetti - "indie" che rientra in qualcosa di deliziosamente britannico. non so, è stato tutto molto delicato e naturale... una bolla delicata ed equilibrata dentro cui si sono mossi finché hanno potuto.
mi è piaciuto anche il finale, così solitario.
ecco, solitari mi sembrano anche i tre protagonisti di questo triangolo, ognuno con le proprie sfumature e particolarità.
sono le sensazioni che hai trasmesso e poi lasciato ad avermi colpita e deliziata.
mi è piaciuta davvero tanto fede, e mi dispiace se ho detto un mucchio di cazzate che faticherai a capire, ma è stata una lettura molto intima, e penso che che recensione ne sia il riflesso.
Brava, davvero, Cris.