Aomine mi è stato sul culo fin dal primo momento in cui ha aperto bocca, senza nemmeno sapere cosa sapesse fare o cosa avesse fatto. Aomine m'è stato sul culo per parecchio tempo, e anche se ora siamo indifferenti l'uno all'altro e ci ignoriamo pacificamente, quest'ondata di amore irrazionale per la sua testa blu e bacata non dovrebbe essere giustificabile.
Non dovrebbe essere minimamente giustificabile perché quel cretino è un deficiente cosmico e più che di Kuroko nudo nel suo letto avrebbe bisogno di un psicologo, di uno abbastanza bravo, ma tant'è. Mi accontento.
No, non mi accontento affatto perché ora sto male e ho fame. Fame di altro, di loro due, di Kuroko e i suoi peli pubici AZZURRI ("lo vuole tra le sue coperte solo per il piacere di sentire la sua voce piegarsi quando lo morde sul collo, sulla pancia, sopra il pube sporco dei primi peli." dio santo, che t'ho fatto di male per ricevere queste frasi e queste immagini I CAN'T--) e di baci e carezze e sesso. Ho fame perché me li hai fatti assaggiare e maledizione a te mi sono pure piaciuti, sono squisiti, anche se sono pieni di paturnie mentali e quella visitina dallo psicologo non gli farebbe poi così tanto male. A tutte e due, già che ci siamo, perché non è che Tetsu caro sia poi così esente.
è una bella sinfonia di immagini, suoni, odori (anche di odori, perché non ho la più pallida idea di che odore abbiano gli umaibo ma ti giuro che l'ho sentito), e, uhn, ne voglio ancora?

(Non posso esimermi da una chiusa idiota e-
Se Aomine s'immagina Tetsu con il sudore che profuma di Pocari, quella roba deve fare DAVVERO male. Mutageni alchilanti, dai retta a me. NON BERLA).

Eccomi di nuovo a commentare qualcosa di tuo, ti prego di comprendere la mia voglia di lasciare una recensione perché, ti assicuro, questo lavoro mi ha davvero sensibilmente colpito. Non mi aspettavo di leggere di nuovo un tuo lavoro, mi ha sorpreso molto poiché - non brillando di furbizia - non ero andata a controllare l'autore; scoprire che dietro ad una simile caratterizzazione e struttura della vicenda ci fossi tu mi ha veramente sorpreso positivamente. Mi piace come hai scritto questa AoKuro, c'è veramente molta sofferenza nella narrazione di Aomine e del suo vivere senza Kuroko al suo fianco, è come toccare per mano il suo dolore e rendersi conto di quanto abbia sofferto.
La cosa che mi ha sensibilmente colpito di più è la frase che hai fatto ricorrere spesso: "sto scomparendo". Ad essere sincera è molto  dura e pesante, soprattutto per Aomine; credo che lui viva nel terrore che una simile cosa possa avverarsi per davvero e che Kuroko venga risucchiato nella sua stessa ombra.
Mi è piaciuto molto il finale e la componente erotica presente non è certo sembrata volgare o eccessiva. Complimenti, ottimo lavoro.
mughetto