Si dà valore solo a ciò che tra le mani sfugge.
Non c’è cosa più vera. Chissà perché, siamo sempre proiettati su ciò che non abbiamo. Ciò che ci sembra lì a portata di un tocco e che invece, ecco che non riusciamo ad ottenere. O a trattenere. Mi sovvengono obiettivi difficili o persone e sentimenti. Non si sa poi perché, dopo aver tanto faticato per volerlo, ecco che quasi lo trascuriamo, e ci portiamo da soli, in bilico, quasi in procinto di cadere. Ineluttabile.
Come sabbia dalla clessidra del tempo.
questa metafora non è mai troppo logora per parlare del tempo. Il tempo che può invecchiamo e più ci è caro. Il procrastinare quasi lo annovererei fra i peggiori delitti. La clessidra è stata una delle primissime unità di misura. Un simbolo. Compare in moltissime opere famose. Alcune assai inquietanti, come la morte che sta alla fine di qualsiasi cosa. Con la morte il tempo si esaurisce.
piccole gocce di luce che cadono sulla terra.
Lo interpreto come vita e come speranza, come la forza stessa delle singole persone di compiere azioni. La luce è il sole. Il sole è la vita. Il sole è linfa che fa crescere le cose. Il sole scalda. Dal calore emergono i sentimenti e non è un caso se dopo vai a parlare di baci.
in baci d'amore eterno, fuggevoli come refoli.
E in questi baci di amore eterno che citi, quasi tutto assume una nota amara. Come se le mani giunte del primo rigo riguardassero un amore del quale non si è avuto cura a sufficienza, e dunque è andato perduto. Un amore che quasi si è dato per scontato, nonostante s sia a lungo lottato per esso. Spero non siano righe tratte da un vissuto vero. Molto belle e azzeccate comunque per esprimere il concetto del tempo. Spero che leggerai le mie recensioni, anche se attribuite a storie un po’ datate.
Complimenti.
Manu
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].
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