Recensioni per
Dieci Anni Dopo
di Hi Fis
Provo a stilare l'ombra di una recensione dopo millenni di assenza, non me ne volere se sembra un po' sconclusionata, o se certi tasselli non quadrano, ce la sto mettendo tutta :D |
Recensione mega cumulativa: premettendo che avevo finito di leggere da qualche giorno e che ho già dimenticato molte cose che dovevo dire...capitolo 8: splendido. Mi ripeto inutilmente forse ma trovo queste descrizioni di persone e luoghi splendidi e perfettamente evocativi. Le figlie di casa Shepard sono meravigliose (e chissà perchè le immaginiamo tutti così vivavci anche se non sarebbe il termine corretto), la maniera di utilizzare Elea sia come personaggio ma anche come nostro punto di vista ugualmente efficace. La scenetta citata dal dlc dei nomi di Wrex Grunt e Shepard è ormai un classico del videogame e risulta sempre divertente anche in forma scritta. Il capitolo funzione e lo fa alla grande, come dicevo in passato se riesco ad immaginare visivamente le scene sono molto soddisfatto ed è così interamente. Provo solo un minimo di...di...di non riesco a definirlo nella vicenda dei rachni ma è una cosa mia personale, in realtà la situazione è coerente e ben descritta. Forse un filo troppo buttata lì per citare? Non me ne volere, questo è l'unico appunto debole che posso fare in quel capitolo che trovo splendido. Mi piace che adesso hai provato nella creazione di detti "autoctoni" (quel Korbal che invece è già presente nel gioco, lo sto studiando da tempo dove inserirlo) e li trovi adatti allo scopo. Dopodichè, premo su capitolo successivo e... |
Ecco ciò che attendevo impazientemente, la spiegazione che ci è sempre stata negata da mass effect nella tua versione. Separerò il discorso in due parti come in fondo questo capitolo. |
Storia di fatto oneshot, quindi mi permetto di commentarla serenamente e senza attendere conclusioni. La prima cosa che mi colpisce è l'apertura con la frase della madre, aspetto che sempre non ho considerato per vari motivi. In particolare il contrasto tra ciò che è l'immagine pubblica per le persone comuni e ciò che è invece la persona in privato per chi la conosce. La frase che ci doni rende al meglio questo contrasto che in effetti viviamo giornalmente quando guardiamo personaggi famosi che magari ci attraggono e non ci soffermiamo mai su ciò che invece sono umanamente. Per questo per la madre Shepard è la bambina che gattona a 0 g (con tutto il bagaglio emozionale che ne consegie) e non l'eroina della galassia (assolutamente irrilevante ai suoi occhi). Per il pubblico (ed in un certo senso anche per noi giocatori) è l'esatto contrario, ignoriamo completamente l'aspetto umano abbagliati dall'immagine pubblica. Poche frasi dunque ma dal contenuto emotivo notevole in quella situazione di estremo dolore. Il resto del racconto scende giù come un bicchiere d'acqua fresca in una torrida estate, riprende la Ash e la Shepard di richiesta negata e ce le riconsegna dopo le esperienze passate esattamente come le ricordavo, questa è una cosa che mi piace: niente "psicologismi" sofisticati questa volta, solo un discorso onesto semplice e schietto come la situazione richiede. Ed in più mi aumenti l'Hype per il resto perchè è dalla tua introduzione che sospetto un patto con il diavolo tra Shepard ed i razziatori (e non è facile stabilire chi sia il diavolo) con terze parti incomode, quindi attendo impazientemente la tua rivelazione sul finale. Un ultimo aspetto che mi piace sottolineare, anche perchè è una cosa su cui avevo ragionato un pò scrivendo, è il fatto che spesso si utilizzano espressioni umane in bocca ad alieni che tecnicamente non dovrebbero conoscerle o utilizzarle. Il ricorrere al..."come dite voi umani?" mi diverte come trucco, l'utilizzo spesso (Wrex nel mio ultimo caso a proposito di gatti) e seppur forse semplice e banale ha il suo effetto e dona ai personaggi una giusta dimensione: come se gli alieni avessero una forma di rispetto per il loro interlocutore vista la sua specie. Mi sono sempre chiesto se non si dovesse rigirare la cosa al contrario, inventeremo mai così tanti detti alieni da far dire ai nostri personaggi? E con questa indegna considerazione mi richiudo nella fremente attesa del settimo capitolo... |
Premetto con un ringraziamento, perché penso sia la prima volta che leggo un'analisi così accurata del contesto del dopoguerra, con tanto di ambientazioni plausibili e definizioni derivate da una documentazione parecchio solida. |
Buttando ancora alle ortiche la mia naturale propensione a commentare solo storie concluse raccolgo però l'invito e provvedo nuovamente al commento. Questo perchè ogni autore ha una sua particolarità; la tua è che costringi i tuoi lettori ad essere ben presenti e curiosi: fantasia o riferimenti specifici? Come postmetti, ogni nome non sembra essere casuale e nella mia enorme ignoranza procedo sempre alla ricerca per coglierne ogni eventuale sfumatura (nomi, parole,ecc..). E questo non vale solo per i nomi. E contemporaneamente tutto il racconto è sempre godibile anche ignorando completamente tale aspetto. Cosa importante per un buon racconto. E le immagini belle in questo capitolo sono numerose, anche se quella che mi piace citare di più è il "cerbero" che si presenta a Elea: Urz, Alune e Selene, fantastico. A modo mio avevo immaginato qualcosa di simile anche se messo in altra forma (e su Urz ho riflettuto per molto tempo salvo scartarlo alla fine) e le tue piccoline mostrano un'energia ed una sfrontatezza (naturalezza?) che mi piace assai. E la questione sincronizzazione è interessante, curioso di vedere come la utilizzerai. In defintiva, sono belle le descrizioni, come sempre particolareggiate: nè lunghe nè corte, adatta allo scopo come direbbe Ida. Trovo ottimi i dialoghi ed aderenti ai personaggi, perfino la Liara nei suoi sbalzi umorali (altra idea che mi aveva stuzzicato, quella di metterla in una situazione da "ciclo"...), che dire sembra tutto perfetto. |
Eccomi qua, a richiesta rispondo presente. Curioso di scoprire dove andrai a parare. Perchè condivido in pieno il tuo pensiero sul lore di questa serie e perchè adoro la possibilità di leggere il codex (o tutto quello che gli assomiglia in giochi simili) e sono curioso di sapere come hai svolto le vicende personali dei personaggi che descriverai (cosa a cui sono molto legato). Al momento forse ho poco da commentare se non un piccolo appunto riguardo ai collettori, la cui"riabilitazione" mi sembre un tantino forzata rispetto alle informazioni nel gioco ma forse ci darai delle motivazioni in seguito che al momento ignoro o forse quando rileggerò capirò meglio io. Trovo quasi "romantico" il patto rachni-Krogan ma seppur possa apparire anche questo forzato in realtà la presenza di Wrex giustifica l'azzardo che mi piace. Assolutamente affascinato dal primo capitolo che pur molto breve descrive una quantità di "colori" (dello spirito, della cultura, dell'ambiente famigliare, ecc...) incredibile e non vedo l'ora di conoscere il seguito. |