Recensioni per
Vicious Circle
di Evillinnie

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/09/08, ore 16:06

Prima fic che leggo delle tue. Me scema ad non averlo mai fatto. Che talento hai *-*
Sarebbe bello leggere una tua originale, ma comunque.
MMM... mi piace. E anche tanto. Il cerchio, la perfezione, l'infinito, percorso da Sasuke cancellando passato e futuro. Sembra quasi una stasi, eppure cammina, cammina. Su un percorso sempre uguale, sbaglia nuovamente, se torna indietro sbaglia, se va avanti con Orochimaru pure.
Mi è piaciuta davvero molto l'ultima frase. WoW. Ad effetto.
Basta, non so più che dire xDD Sono rimasta così-> *o*
Ciò basta. Bravissima. Credo ti aggiungerò fra gli autori preferiti. ^.-

Recensore Master
24/07/08, ore 12:43

davvero bella, particolare, ben scritta e conivolgente, Sasuke si trova ingabbiato in questo cerchio, da ui figura tanto odiata che diventa il simbolo della sua vita, e per quanto lui tenti di progredire, cercando il potere, sempre di più alla fine rimane fermo, stazionario... mi è piacdiuto molto come hai descritto la presa di coscenza di Sasuke, lenta proprio come il suo sviluppo... kiss

Recensore Veterano
24/07/08, ore 11:39

Splendida.
Ma tu lo sai che le tue cose mi piacciono da morire, quindi <3!
Comunque, l'ottusità del percorso circolare di Sasuke è un'idea che aveva colpito anche me, e mi colpisce tutt'ora: penso sia una delle contraddizioni più grosse del personaggio, che Kishimoto si diverte a esasperare facendo diventare Sasuke il Personaggio più Odiato e Insulso dell'anno.
E dire che a me piaceva tanto ç_ç!
A parte questo, è un bellissimo tributo, credimi: incalzante, ritmico, "lento", come è lenta la presa di coscienza di Sasuke. E riflette anche tutto lo sviluppo (?) del personaggio, la sua ottusità, la sua testardaggine nel voler vivere sempre nel passato, e per colmo d'ironia la figura del cerchio, tanto odiata, che diviene simbolo di tutta la sua vita. Non c'è procedere nelle sue azioni, non c'è un crescere, un maturare: tutto ritorna su se stesso, ciclicamente, tutto ritorna identico e si ripete.
Una condanna, più che una vita.
Ma non si può dire che, tutto sommato, non se la sia cercata.