Recensioni per
Respiri freddi
di Fuca

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
09/05/14, ore 21:33
Cap. 1:

Bravaaa mi piace questo cappy dove descrivi l'inizio di una nuova amicizia con un evee uno tra i miei pokemon preferiti ma mi dispiace il fattl che Alice deve scappare di casa e dai genitori che la vorrebbero diversa per poter avverare il sogno di essere libera e di avere tanti amici pokemon su cui fidarsi continua così
Bacioni Keyra Hanako D Hono

Recensore Master
09/05/14, ore 19:34
Cap. 1:

Ciao Fuca!
Credo che, per prima  cosa, sarebbe bene presentarsi. Sono Euphemia, è un vero piacere conoscerti. c:
Ritieniti pure onorata, dato che la tua è la prima nuova storia dell’anno che scelgo di seguire, nel fandom Pokémon, dopo tanto tempo dedicato interamente alla scuola e alle faccende private.
...Naturalmente scherzo, non devi per forza sentirti onorata. Ahahah
In ogni caso, quel che mi ha fatto incuriosire così tanto da leggere la tua storia è principalmente la breve trama che hai scritto all’esterno. Più precisamente, è quel “Respirai” che ha attirato la mia attenzione. Mi sembrava una storia abbastanza interessante; in genere, amo particolarmente le storie dove dei nuovi Allenatori decidono di intraprendere un nuovo viaggio!
La trama, dunque, è interessante, a parer mio. La tua OC non si è presentata male, anzi, tutto il contrario; capisco però perfettamente che sia il primo capitolo e che perciò il suo carattere non è ancora del tutto chiaro. Spero che tu sviluppi bene questa tua dolce OC, dato che a primo impatto mi sembra abbastanza simpatica! Come, del resto, il piccolo Eevee. Se vuoi un consiglio, dai anche a lui una caratterizzazione particolare, così da non risultare scontata. c:
E niente; in merito a trama, non ho più altro da aggiungere, dato che si tratta solo del primo capitolo. Ripeto, si prospetta bene, quindi continua a mantenerti su questa linea. ;)
Per quanto riguarda come scrivi, avrei delle dritte da darti, così da poterti migliorare; penso sia compito del lettore cercare di assistere e di dare dei consigli allo scrittore, così da poterlo aiutare a migliorarsi. Ed è proprio questo quel che ho in mente per te!
Premetto, prima di cominciare, che questi sono consigli e non “insulti”; lo dico perché, purtroppo, sono venuta a contatto con scrittori che hanno frainteso il mio gesto, interpretandolo come un “maestrina perfettina gnegne”; non è assolutamente questo il mio intento, credimi! Anche perché qui siamo su EFP, non c’è nessuno a cui uno debba dimostrare di essere un perfettino gnegne, quindi non avrei motivo di atteggiarmi a “maestrina della pippa” – anche perché va contro la mia natura, detesto a morte i lecchini. Quindi, per farla breve: quelli che ti do sono consigli di una lettrice che vorrebbe aiutarti a migliorare – a modo suo, con gli strumenti che possiede. Spero dunque di esserti d’aiuto! c:
 
- In primis, vorrei segnalarti un paio di errorucci di distrazione, che potresti tranquillamente correggere nel primo capitolo che hai pubblicato, così da rendere la storia “corretta”, per coloro che la leggeranno dopo di me. Sono solo tre errori, non devi preoccuparti: in fondo, anche io delle volte ho certi abbagli da far spavento, quindi non sei assolutamente sola. Li facciamo tutti, gli errori. <3
1) Non che mi aspettassi altrimenti, sia chiaro, ma ero sempre stata dell'idea che bisognava continuare a provare. = Mh... Qui suonerebbe meglio un congiuntivo, dunque “bisognasse”.
2) Ciò che non sapevo, però, è che il momento era davvero vicinissimo. = Qui, invece, suona meglio mantenere il verbo al passato anche a quell’“è”, quindi “era”; e, per non ripetere quest’ultimo, sta meglio un congiuntivo, al posto del secondo “era”, quindi “fosse”.
3) Girò così tanto su sé stesso che si ritrovò a traballare qua e là [...] = Quando si scrive “se stesso”, non si mette l’accento su “sé”. Bisogna metterlo solamente quando si trova da solo, senza la parola “stesso”.
Un consiglio che potrei darti è di stare un po’ più attenta ai verbi che usi, comunque. ;)
 - Quando devi mettere i numeri, ti consiglio di scriverli a lettere, perché viene considerato errore. Solamente le date vanno scritte a numeri; il resto, tutto a lettere. Eccezion fatta, però – forse – per quel “Percorso 1”, che a parer mio potresti lasciare così, dato che è quello il nome di quella strada – proprio scritto a cifra.
- C’è una frase in cui è presente un termine che non mi è molto piaciuto... Oddio, aspetta- Cioè. Non voglio sembrare troppo pignola, consentimi di spiegare, prima di giungere a conclusioni affrettate- Potrei sempre sbagliarmi, non avendo compreso appieno le tue intenzioni, nell’uso di quella parola.
Dunque, la frase in questione è questa:Infatti, mentre ingoiavo pezzetti di carne, notavo come mia madre mi guardasse piena di disprezzo e schifo.”
Il termine di cui parlo è “schifo”; per quanto due genitori possano essere severi, mi sembra un po’ strano che una madre possa provare effettivamente schifo per una figlia. La stessa cosa potrebbe valere con la parola “disprezzo”... In fondo, le ragioni che spingono alcuni genitori ad essere troppo severi riguardano proprio il senso di responsabilità che hanno nei confronti dei loro figli; per cui, da volerli proteggere ed educare bene a ogni costo, diventano un po’ troppo duri. Detto ciò, un termine che potrebbe suonare bene potrebbe essere “Disapprovazione”. Ora, ti ripeto che potrei anche essermi sbagliata e aver interpretato male quello che volevi dire con queste paroline: ho pensato che, forse, l’hai scritto dal punto di vista di Alice; però anche dopo le fai dire che sa che i suoi genitori non provano schifo per lei. Quindi, ho voluto segnalartelo... Comunque, nel caso in cui mi sbagliassi, vorrei una spiegazione da parte tua. c:
- Ultima cosa e poi smetto di rompere le balls: come ha detto il recensore prima di me – perché sì, quando inizio una storia devo assolutamente leggere altre eventuali recensioni e risposte dell’autore –, ti consiglierei di aggiungere qualche sequenza descrittiva e narrativa in più; le sequenze dialogiche, magari, ci stanno anche, come le hai inserite tu. Magari ogni tanto, se i discorsi diretti rendono il tutto un po’ troppo pesante, potresti decidere di trasformarli in indiretti, così da poter mettere in luce il cosiddetto “succo della questione” del dialogo. Non che però sia una cosa del tipo “Tizio disse così e così. Caio rispose così e così. Tizio a sua volta rispose così e così.”. Cioè, dovrebbe essere un po’ più elaborato.
Per quanto riguarda le sequenze descrittive e narrative, dovresti solamente aggiungerne qualcuna in più, così dal rendere il tutto migliore. Magari aggiungi la descrizione di cosa stava facendo un personaggio, i pareri di Alice su qualcosa o qualcuno e così via. Le sequenze narrative, invece, vanno aggiunte laddove salti completamente l’azione, come ad esempio quando Alice decide di andare dal Professor Oak e subito dopo quest’ultimo le ha aperto la porta di casa. In questi casi, potrei darti due consigli: primo, separi le due parti di testo per far capire che sono due azioni svolte in tempi diversi – naturalmente, aggiungendo le dovute descrizioni. Secondo, potresti, in questo caso, aggiungere una descrizione del percorso che Alice intraprende e ulteriori suoi pensieri sulla sua condizione.
Cerca di focalizzarti maggiormente su quest’ultimo aspetto, perché non è importante, di più: è importantissimo. Ho fiducia in te e nelle tue capacità, anche perché a primo impatto mi sembri abbastanza in gamba. Ci sono espressioni che usi che mi sono piaciute molto, quindi credo che tu abbia delle potenzialità per poter fare il cosiddetto “botto” con una bella storia. :)
 
Spero vivamente di esserti stata d’aiuto, con questi miei consigli! Mi scuso di essere stata troppo prolissa, ma dovrai abituarti, perché questo è un vizio che mi porto dietro sin dalla nascita. Ahahah
Naturalmente, continuerò a seguire la tua storia e a darti dritte dove necessario, così da poterti aiutare a migliorare, con gli umili strumenti che posseggo. Ti do la bandierina verde proprio per darti un incoraggiamento a continuare questa storia, perché la trama, come detto in precedenza, è interessante, e sarebbe un vero peccato lasciarla lì o – peggio – cancellarla. C:
E niente, attendo il prossimo capitolo. <3
Alla prossima,
Euphemia >.^ 

P.S. Metti il titolo anche sopra il testo della storia, così suona tutto un po' più carino.~

Nuovo recensore
09/05/14, ore 16:43
Cap. 1:

Dato che i difetti che andrò ad elencare non sono poi tanto gravi, la recensione si merita una neutra.
Prima di tutto il racconto è carino, l'ambientazione (e parlo dei genitori e del fattore "starter") è diversa dal solito e questo induce a voler continuare a leggere questa tua storia affamati di curiosità.
I difetti che ho incontrato sono solo sulla scorrevolezza del racconto (mancano dei passaggi, e ciò crea confusione al lettore; posso consigliare di andare a capo un paio di volte per meglio dividere i paragrafi) e sulle sequenze descrittive, dialogiche e narrative troppo sintetiche o addirittura inesistenti. Lo dico anche se so che i capitoli pilota o prologhi sono fatti un po' male nel 98% dei casi (miei compresi).
Rientra tuttavia in una lunghezza accettabile, e questo è veramente un punto a favore che spero non debba mai toglierti.
Il nome della protagonista. Sei stata un po' indecisa e distratta? O si chiama Alice Ambra all'anagrafe?
Ho finito.
Bye, Aristocratic*

§F739


*Citando Oak: "Sei un maschio o una femmina?"
(Recensione modificata il 09/05/2014 - 04:48 pm)

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