"Non sei ancora uscito da ieri ed è già domani, anche se gli altri lo chiamano oggi..."
E' una frase così semplice è così vera.
Il dolore ci ferma e vorremmo che tutto si fermasse con noi e il nostro dolore, ma le ore passano, il tempo passa, la notte diventa giorno, le persone continuano a vivere e noi restiamo indietro. O è quello che pensiamo, la sensazione che sentiamo, come se andassimo (tua citazione) a rallentatore.
La fine è piena di speranza, la tristezza e il dolore sono tangibili, anche la sua paura lo è, soprattutto la paura di potersi dimenticare di lui, del legame che li teneva uniti, ma il sentimento che si porta nel cuore non può essere sradicato in alcun modo, per questo riesce a fare il primo passo, per questo farà altri passi...
Brava Giulia! :D e complimenti per il tuo libro *-*
Baci! |