Recensioni per
E' la nostra canzone
di PurpleStarDream

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/10/18, ore 13:00
Cap. 2:

È stata la storia più triste che abbia mai letto😭. Triste ma bellissima. I soldati quando tornano da una guerra non sono mai gli stessi che sono partiti. Quando soffrono di stress post traumatico, dopo brutte situazioni, il ritorno a casa è sempre un trauma, questo spiega il perché Steve , finiti i 6 mesi, tornando a casa non abbia fatto i salti di gioia vedendo la sua famiglia, il suo unico pensiero in quel momento è stato: “ e se gli facessi del male? E se fossi un pericolo per loro? Non me lo perdonerei. Per questo lui si è sempre distaccato, soprattutto da peter . Un conto é che arriva qualche cazzotto a Tony , che è adulto e in qualche modo, può difendersi, anche se a fatica, ma un conto è se dovesse fare del male a peter , che è così piccolo.. non se lo perdonerebbe mai. Menomale che accanto a lui , ha avuto Tony, che veramente ha fatto di tutto pur di aiutarlo . La morte non era sicuramente la soluzione, per quanto disperata fosse la situazione , peter e Tony non meritavano non avere più rispettivamente un padre e un marito ... l’ho amata e ho voluto fartelo sapere ❤️

Recensore Junior
24/04/17, ore 17:50
Cap. 2:

Lo ammetto, questa fan fiction mi ha sconvolto. Appena ho cominciato a leggerla ho pensato alla solita Stony con un Steve ed un Tony che al ritorno dal primo dalla guerra sarebbero stati una coppia felice ed innamorata. Per quanto per metà ci abbia preso, innamorati lo sono sempre, mai mi sarei aspettata di scontrarmi con un disturbo da stress posto traumatico. Cosa in realtà del tutto logica visto che si tratta pur sempre di un soldato, oltretutto buono, gentile ed altruista, per quanto super. Mi si è stretto il cuore riga dopo riga e trattenere le lacrime in alcuni punti è stato davvero faticosolo (come ad esempio tony che, in fondo a giusta ragione, ha paura di Steve). Anche vedere il capitano cadere in depressione ed abusare di pillole ed alcol è stato un vero colpo.
La storia è scritta meravigliosamente bene. Mi ha coinvolto e sconvolto, come già detto, e mi ha fatto sperare in un lieto fine (che per fortuna c'è stato). Le scene sono scritte benissimo ed è dolcissima la questione della canzone che ha lenito le ferite del mio cuore spezzato ne resto della storia.
Ti ringrazio moltissimo per questa storia.
A presto!

Recensore Junior
20/05/14, ore 09:58
Cap. 2:

Perfetto sei stata brava come sempre! La scena finale del capitolo uno e' stata da panico totale, Steve e' decisamente il personaggio perfetto per sperimentare la PTSD, questa sindrome e' più visibile su una persona come lui, forte e che ha sempre tutto sotto controllo e avrei giurato che solo la notte e il sonno avrebbe creato dei problemi alla sua psiche perché più vulnerabile e poi c'è stato lo schiaffo più che volontario a Tony che aggiunto all'alcol ha fatto capire che il problema era più grave del previsto, neanche gli psicofarmaci stavano avendo effetto forse anche vincolati dall'azione dell'alcol! La scelta di tener lontano Peter e' stata azzeccata e ha dimostrato che Tony sa essere molto responsabile come padre, come marito ma soprattutto come uomo. La scena finale e' stata da brividi ho rivisto in Steve un briciolo di lucidità e del soldato che sceglie di sacrificare sé stesso pur di non danneggiare chi vorrebbe proteggere siano la sua famiglia o i suoi commilitoni. E' stato un bel crescendo e si e' concluso nel migliore dei modi per una persona con un disturbo così grave, sarebbe stato tutto più tragico se Steve avesse dovuto subire un ricovero coatto in clinica. La storia e' dark al punto giusto, e ho apprezzato anche l'entrata in scena anche se per poco di Pepper, Bruce, Nat e Clint! Quindi ottima fanfic, come sempre, e' sempre un piacere leggere le tue storie! Davvero brava:)! A presto;)

Recensore Junior
20/05/14, ore 00:28
Cap. 1:

Bellissimo capitolo, un altro argomento dark poco trattato e che come sempre apprezzo molto! E' strano vedere i ruoli ribaltati, Tony serio e responsabile e Steve allo sbando anche se non e' volontario il suo comportamento e' strano vederlo perdere il controllo e tutto questo rende la storia ancora più originale! Sono d'accordo con il fatto che tu abbia inserito Peter, rende il tutto ancora più vero e più drammatico! Quando Tony si e' svegliato senza trovare Steve nel letto, ho temuto subito il peggio e così e' stato, la scena e' stata davvero ben costruita ed e' risultata molto angosciante come doveva essere! L'argomento e' molto attuale e toccante! Scusa il ritardo nel recensire, ma ho tantissimo da studiare! Domani ti recensico anche l'altro che ho trovato stupendo e molto emozionante!

Recensore Veterano
19/05/14, ore 15:35
Cap. 2:

Ciao,
Ok, lo dico, tu sei veramente brava. E non lo dico, così tanto per dire. Mi piace come scrivi, penetrante e particolare, non forzato. Sì, tu metti a crudo i sentimenti dei personaggi. Ho trovato la storia decisamente toccante e rude, ma nel senso più positivo di questa parola, e mi è piaciuto molto. Leggere di uno Steve confuso, frastornato e provato da una terribile esperienza è stato veramente impattante. No, per me non hai reso i personaggi troppo OOc, perché non devi contare solo il comportamento 'normale' dei personaggi della tua storia ma anche il contesto in cui li hai inseriti. Insomma, in una situazione così tragica come il rapimento, l'uccisione dei suoi compagni e le missioni allo stremo del suicidio, proverebbe chiunque, anche Captain America. E Tony, per quanto possa essere infantile, con un figlio a carico e un marito disorientato e spaventato, metterebbe da parte ogni comportamento irresponsabile per aiutare chi ama. Quindi, per me non sei andata OOc, e non concordo con chi ha sostenuto il contrario. Tematiche forti, è un avviso più che sufficiente, per chiunque.
Brava, complimenti. Se mai dovessi scrivere, e ne ho l'intenzione, una storia che tratti di PTSD che coinvolge Steve e Tony, tu sei la prima persona che contatterei per informarmi al riguardo. Sempre che ti faccia piacere, ovvio. Io non forzo nessuno, ed internet esiste apposta per i tipi come me. ;)

Saluti da nena92
Ps: comunque è bello il pezzo in cui Steve confessa a Tony che l'unica cosa che non lo ha fatto impazzire completamente è stata la 'loro canzone'. :)

Recensore Veterano
15/05/14, ore 05:07
Cap. 2:

Le persone con un minimo di cultura in materia, sapranno che il disturbo post traumatico è sostanzialmente caratterizzato da azioni non prevedibili, direi da cose che non fanno nemmeno parte della natura della persona. Steve è un sogetto perfetto per sperimentare in questo campo a livello letterario, perché è una persona molto forte - ed il PTSD colpisce colpisce soprattutto quel tipo di persona - e soprattutto è un soldato - non per niente la chiamano anche nevrosi da guerra. 
Togli quell'ooc, perché c'entra come i cavoli a merenda. Che noia che le persone non contestualizzino le cose e parlino solo per il piacere di farlo.
Nel contesto è IC, assolutamente. Stiamo parlando di un uomo sposato, innamorato e con un figlio - anche un disadattato come Tony, in tali circostanze, si darebbe una regolata (ma dico, questo non lo sapremo mai, visto che non è ancora successo, quindi quando scriviamo di queste cose ci limitiamo a lavorare di fantasia, cercando di restare fedeli alla natura del personaggio). 
E' dark, sì, ma non eccessivamente, ho letto di peggio. Gli avvisi sono lì, uomo avvisato mezzo salvato, se uno vuole leggere di Candy Candy e le principesse fatate si cerca un'altra storia. 
Comunque, dopo questo mio sfogo notturno, perché certe cose non le posso soffrire  - né sulle mie storie né su qulle degli altri - ti chiedo scusa per il ritardo, è un periodo di cacca e sono pigra come non so cosa, al dire il vero mi è passata pure la voglia di leggere (ma mi sono forzata a leggerti, perché ne valeva la pena). 
Trovo sensato il modo in cui hai affrontato la cosa, e non hai nemmeno esagerato - cosa che potevi fare tranquillamente, volendo. Questa storia mi ha ricordato due film che ho visto un paio di anni fa, Stop-Loss e Brothers, che trattano l'argomento - chi più e chi meno - ed il dramma dei soldati che tornano da esperienze devastanti, e spesso sono pure costretti a ritornarci. 
Brava come sempre, scrivi sempre quello che ti senti di scrivere, perché va bene così. I personaggi sono incastrati bene, non c'è niente che cambierei, ed il finale mi ha strappato un sorriso. 
Purtroppo la lettura di certi argomenti non è per tutti, come dico sempre, e gli avvisi non sono mai abbastanza.

Recensore Master
10/05/14, ore 23:33
Cap. 1:

Tony mi è sembrato ooc, troppo 'mogliettina', forse dovresti specificare che fa parte di questo mondo AU il suo comportamento insolito. Tranne nel dialogo con Sam al telefono, lì è molto Stark. Hai reso Peter un amore. Steve è veramente un paranoico fatto, ma proprio per questo nelle note dovresti aggiungere il genere o avventura o horror. Steven, infatti, si comporta come un folle che tende al serial killer per colpa della sua paranoia. La pallottola lo ha preso al cervello? Sam non ce lo vedo a fare questo cose, ci starebbe meglio Rohdy, l'amico di Tony.
Correzione:
stingendo [stringendo] il suo bambino

Recensore Veterano
10/05/14, ore 18:15
Cap. 1:

Bellissima e, ahimè, tragicamente realistica.
Chissà quanti ragazzi tornano in queste condizioni dopo le loro missioni in terre devastate della guerra.

Giusta la scelta di rendere Tony quello responsabile, con un compagno stabile e un bambino da crescere ce lo vedo nei panni della persona con la testa a posto, soprattutto quando insorgono situazioni del genere.
Ci sta anche vedere Steve come la parte debole della coppia, per una volta, in fondo ha un cuore così grande che è verosimile che sia devastato per quello che è successo alla sua squadra.

Hai fatto bene ad inserire Peter. Rende più completa la storia e soprattutto è un elemento in più di responsabilità per Tony.

Brava, brava, brava.

Al prossimo capitolo.