Recensioni per
Scattered pictures
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 351 recensioni.
Positive : 351
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/01/18, ore 18:49

Credo che questa sia una delle OS più lunghe oltre che, senza dubbio, una delle più originali. Menzione d’onore va, immediatamente, al titolo da te scelto, e vista la citazione non poteva assolutamente mancare una moto XD Che bell’immagine, quei due in versione Audrey Hepburn e Gregory Peck!
Purtroppo non ho molto tempo quindi non posso dilungarmi troppo, ma ho apprezzato molto il gesto di Sherlock nei confronti del dottore, che dolce, e che non ci fosse alcun serial killer da acciuffare era ovvio a tutti, fuorché John. Per quanto riguarda le tue note, ho apprezzato molto i riferimenti alla prima ragione, e hai ragione, la loro magnifica intesa non è stata espressa al meglio nelle ultime due stagioni, complice anche l’ingombrante e vagamente sgradita presenza di Mary, ed è stato bello ritrovarne un po’ qui.
Passo subito anche alle altre!

Recensore Master
01/11/17, ore 17:06

Eccomi, finalmente riesco a rimettermi a recensire questa raccolta. In realtà sono andata già un po' avanti con le letture, ma questi ultimi giorni sembra che la gente l'abbia fatto apposta a impedirmi di sedermi al computer... Dunque, ho notato che anche questa storia, e forse più di Defrozen, avrebbe meritato un qualcosa a sé. Ha una trama molto solida e strutturata, un intreccio credibile. Sarebbe stata in piedi anche da sola, e senza la raccolta. Ma comunque è un dettaglio che c'entra forse più con le visualizzazioni.

A parte questo, mi piace molto l'ambientazione che hai voluto dare. Il fatto che si svolga praticamente tutto in Italia, fa sì che ci sia un non so che di vacanziero ed estivo per tutto l'arco della storia, c'è un'atmosfera che ho apprezzato davvero tanto. L'Italia c'è tutta, con i difetti (osservazioni di due londinesi su traffico e mezzi pubblici), ma soprattutto con i pregi. C'è Roma e i monumenti. I negozi di souvenir. I ristorantini caratteristici. E poi la campagna, un agriturismo, i paesini, il pane fatto in casa, la diversa cultura del cibo rispetto a quella che esiste in Inghilterra. Insomma, il contesto italiano è verosimile e credibile. Molto solido anche per come Sherlock lo affronta con la sua organizzazione precisa e rigorosa. Io ne sono rimasta piacevolmente colpita e anche sorpresa. Non è comune trovare un contesto del genere in una storia su Sherlock Holmes.

In questo caso, la trama è tutt'altro che banale. Mary c'è stata, ma viene appena nominata. E John e Sherlock si girano attorno, ma sono come bloccati in un limbo. Il solito "non detto" che aleggia fra di loro e che in questa storia si fa molto sentire. John è molto ben caratterizzato. Tutto viene filtrato dai suoi occhi, la città, la vacanza... la consapevolezza dei sentimenti che ha per Sherlock che aumenta e che si fa più solida. Però devo dire che chi mi ha colpito è stato Sherlock. Il suo agire per John sempre e comunque. L'organizzare una vacanza soltanto per farlo distrarre, per non fargli pensare a tutto ciò che è successo. Per aiutarlo ad andare avanti. Mi piace come Sherlock agisce, dà quasi per scontato che sia una vacanza e nemmeno si preoccupa di specificare che non c'è nessun caso di mezzo e che non vanno a Roma per un qualche delitto. Poi, ovviamente, il tutto si sviluppa in una direzione e Sherlock è come al solito il Re dei sacrifici. Quanto dice John, verso la fine, è verissimo. Fosse per lui sarebbe disposto a far finta di nulla, come se non gli avesse praticamente spiattellato quello che prova. Questo secondo me è molto da Sherlock.

Naturalmente mi è piaciuta davvero moltissimo.
Koa

Recensore Veterano
08/05/17, ore 07:09

Wow. Io davvero non ho parole. Mi sento di dirti che questa e una delle storie più belle che io abbia mai letto in questo fandom. E mi sto facendo una bella cultura di ff! No davvero, è semplicemente fantastica, meravigliosa. Del tipo che alla fine sei in depressione perché ne vorresti leggere ancora e ancora e ancora e ancora. Credo sia la prima storia dove i nostri due protagonisti vanno in vacanza e fanno veramente i turisti e questo mi è piaciuto tantissimo! Hai descritto tutto in maniera eccelsa, mi sembrava di essere quasi lì con loro. Le descrizioni dei paesaggi, del cibo, i giri in moto. Davvero, tutto straordinario, sono senza parole. Quanto ho adorato la caratterizzazione dei personaggi! Hai descritto uno Sherlock che è forse quello che preferisco, pronto a sacrificarsi per il suo John, interamente e unicamente interessato al suo benessere. Ma anche la catarizzazione di John è frutto di un grande lavoro, tutto il percorso psicologico che compie. Guarda davvero io vorrei inventare nuove parole per continuare a congratularmi con te! Tra l'altro avresti potuto terminare la storia con loro due a letto, invece ho apprezzato davvero tanto il fatto di darci un'occhiata scorcio sulla loro vita due anni dopo, dopo il loro matrimonio. Mi hai riempito il cuore di gioia. Che altro dirti? Solo un'ultima cosa: scrivici il seguito durante la luna di miele!!!! Alla prossima, leggere ciò che scrivi mi sta dando grandi soddisfazioni!

Recensore Master
13/04/17, ore 15:16

Una ff, questa, che è più di una serie di suggestive immagini e dolci momenti, nella cornice di una che è tra le più belle città del mondo. È un viaggio tra le meraviglie di Roma e le particolarità, scomode, che la connotano, come il viaggio allucinante in autobus che, comunque, ahimè, non è prerogativa solo della Città Eterna. Nella storia c'è tutta l'essenza di quello che è il legame unico ed irripetibile tra Sh e John. Dentro l'ombra sinistra del passato di Mary, che oscura anche la gioia della paternità di John, ci sono la disperazione e la profonda delusione che lo travolge per avere sacrificato Sh per una donna del genere. Ma, soprattutto, c'è la grande dedizione di quest'ultimo che sacrifica, ancora una volta se stesso, per regalare a Watson dei momenti di serenità. Gli ridà la voglia di vivere. Mi è rimasta impressa quella bellissima scena in cui John, ormai guarito dal suo incubo, trascina un confuso Sh in pigiama, a piedi scalzi, a vedere le lucciole. È un’immagine emozionante di loro due, immersi nella pace e nella preziosità di quel momento irripetibile, in cui riaffiorano anche dei bei ricordi d’infanzia, il tutto legato alla magia di quei bellissimi insetti che, sarò sincera, smuovono sensazioni dolcissime anche in me, quando si ha la fortuna di vederli. Il momento è magico, liberatorio: John apre la porta del cuore di Sh con una frase che tu hai pensato, sempre nella tua creatività a volte sorprendente, veramente significativa (“…Io non devo farlo, io voglio farlo…”). Molto, molto bello.

Recensore Junior
16/11/15, ore 00:12

Tanto amore per questa storia.. L'ho amata in ogni singola sfumatura e sfaccettatura. Ci ho pure pianto.. ed è una cosa fantastica! Poche storie erano riuscite a farmi piangere :) Complimenti, davvero.. E' quella che più adoro di tutta questa raccolta.. (Togliendo "Il Volo della Monarca" che ormai ha un posto speciale nel mio cuore e la serie Hot Stuff che è stata la prima in assoluto sulla Johnlock che ho letto, prima di tuffarmi a capofitto in questo mondo *-*)
Complimenti davvero :D
(Ho aggiornato il commento perché ci tenevo a dirti anche questo)
E' almeno la quarta volta che leggo questa one-shot e ne sono perdutamente innamorata. E grazie a te, grazie alla ragazza dell'agriturismo, anche io ho capito tante cose. Tra cui il mio "atto di fede".. Ti ringrazio, davvero!
E comunque è scritta davvero benissimo, a parte minuscoli errori di distrazione.. Sono stata a Roma solo una volta (per lavoro) ma con questa storia è come se l'avessi visitata insieme a John e Sherlock.. Ancora grazie e ancora bravissima :3
(Recensione modificata il 24/11/2015 - 02:17 am)

Recensore Junior
24/06/14, ore 12:08

Hai ragione, mancava un ritorno dell'intesa trai due.
Ti dirò, sulla 3° stagione, appena uscita l'ho trovata splendida e terrificante, forse perchè la aspettavo così tanto da farmi andare bene qualsiasi cosa!
Ma proprio in questi giorni, che ho potuto rivedere la 1° e la 2° stagione, mi sono accorta che forse hanno spinto la questione troppo in la senza darci tempo a noi povere fans, di capire e metabolizzare. Hanno immediatamente messo in chiaro cosa avrebbe fatto John, e messo in crisi il loro rapporto ben oltre il dovuto! Dove diavolo è finito il John che chiede un ultimo miracolo?
Tutto buttato sul drammatico a ogni costo e relegando queste piccole perle di quotidianità tra John e Sherlock in minuscoli scampoli. Cavoli, dopo la scoperta di Mary-cecchino hanno fatto scorrere sei mesi di rientro di John a Baker Street senza nemmeno un fotogramma? senza nemmeno un accenno? E' follia! E soprattutto, per me almeno, completamente irreale che non sia successo nulla di significativo!
Ok, la pianto subito, sennò non finisco più... Che dire della storia? che dire della raccolta? Bellissima, come tutto ciò che scrivi tu, te l'ho già detto mi pare?
Giostri bene i personaggi, le immagini, le situazioni e le frasi nuove in cui li fai muovere. Azzeccata la scelta delle vacanze romane (un omaggio al grande cinema?). Complimenti! Scrivi davvero, davvero bene!

Recensore Master
07/06/14, ore 22:17

"In questa storia ci sono alcuni piccoli omaggi alla prima stagione di Sherlock: il could be dangerous, la candela sul tavolo, ecc... volevo recuperare la loro intesa, una delle cose che più mi è mancata nella terza stagione, e far rivivere loro, in un altro contesto, alcuni attimi che hanno caratterizzato il loro rapporto." --> E' la cosa che me l'ha fatta amare di più, che mi ha ridato la voglia di leggere Johnlock, dopo la terza stagione che è mi aveva pressoché annientato le emozioni.. grazie <3

Recensore Master
15/05/14, ore 12:42

Ciao!
Seguo questa raccolta da un'infinità di tempo, ma solo oggi sono riuscita a finirla (finalmente) e non posso non amarla, ogni storia di più. Credo di essere oscillata fra momenti da fangirl estrema, a risate, a pianti, a momenti fluff, a "oddioomioddio no" e tutta un'altra ampia gamma di sentimenti e insulti.
Devo ammettere che trovo difficile eleggerne una a mia preferita, ho apprezzato molto anche le Mystrade (pairing che trovo poco canon, ma che sto iniziando ad apprezzare) e alcune, sia lunghe che corte, ma credo che, fra tutte, ci siano quest'ultima e, per le risate che mi sono fatta nell'immaginarla, "Défaillance". Il viaggio a Roma è qualcosa di stupendo, mi è sembrato di vedere la città con loro, di rivedere, perché ci sono stata, ma ero piccola e molte cose, che prevedevano una lunga coda, le ho perse.
Davvero complimenti, soprattutto per la scelta di linkare anche le tue "fonti d'ispirazione", alcune le ho adorate tanto quanto la storia, anche se tendo a preferire quando questa non è la versione a parole dell'immagine o della gif.
Viviana

Recensore Junior
13/05/14, ore 22:33

Che bella questa storia!
In certi punti da pelle d'oca!
Premetto che a me è piaciuto il personaggio di Mary, l'ho trovata credibile e ben inserita nel meccanismo dei protagonisti. Personalmente però non comprendo la scelta di John di buttare via la pen drive... Io avrei voluto sapere e poi scegliere consapevolmente se restare o no.
Ovviamente, comunque, da super johnlock shipper, fremo per la sua prossima uscita di scena nella quarta stagione... eheheheh..
E la tua ipotesi l'ho trovata verosimile.
Bellissima la fase ansioso depressiva di John che Sherlock tenta di curare con la vacanza romana.
E stupendo il progressivo avvicinamento dei due e la conclusione.
Brava!
Mi hai fatto sognare!
Ti abbraccio, E.

Recensore Master
13/05/14, ore 16:58

No vabbè. Questa è forse una delle tue storie più belle, davvero. E' così reale che non so cosa darei per vederla davvero realizzarsi. Ma poi è semplice, non è piena di giganteschi artifici letterali. In essa riconosco il tuo stile e la tua bravura nel rendere uniche storie sentimentali che possono presentarsi come cliché ad una lettura sommaria, veloce e approssimativa.
Sei bravissima, lasciatelo dire. Sì, l'avrò detto un'infinità di volte, ma credimi quando dico che questa è proprio bella bella. Hai un modo unico di caratterizzare le emozioni, e non è mai pesante, anzi. Non volevo proprio che finisse. Forse è da un po' che non leggo proper stories, Storie con la maiuscola, non so, ma mi ha positivamente commossa. Leggevo ed ero felice, davvero, questa storia ha un'atmosfera di pace e bellezza, e poi si baciano e io mi commuovo come una stupida, ma  come non posso farlo? Tu hai questo potere. Giuro che sono ancora con le lacrime agli occhi, è troppo bella e mi mancano tantissimo, e ti adoro seriamente per scrivere queste meraviglie.
Ci sono un paio di passaggi fantastici, che ti fanno davvero stare lì a fissare il pc e a farti stringere il cuore.
Qui, ad esempio, "Non era forse così ogni volta che John era coinvolto? Sherlock dava sempre tutto se stesso e poi si nascondeva dietro un silenzio, alzando le spalle come per dire ‘non ho poi fatto nulla di straordinario’, quando in realtà lo era, quando in realtà Sherlock era l’unico ad aver fatto cose straordinarie per lui. " perchè è vero, è dannatamente vero e quel cretino di John non lo capisce e a me si stringe il cuore.
Ma poi le scene stupende, dal ritratto perfetto dell'Italia e del suo caos (non mi parlare di autobus che ogni giorno è una crisi anche solo salirci) alla tranquillità di alcuni posti, alla scena dove entrano nella Domus Aurea, alla immortale bellezza del far andare via Mary, alla perfetta scena dove Sherlock gli si addormenta addosso a quella dove le lucciole li portano finalmente assieme. Io ti amo e ora ricomincio a commuovermi.
Ti prego, scrivi di più. Scrivine altre, scrivi tante cose, tante belle cose (ne abbiamo bisogno T_T) perchè riesci a far felici le persone con una semplicità disarmante. 
Ross <3

Recensore Junior
12/05/14, ore 18:19

 Ciao! :) Per prima cosa volevo dirti che mi è piaciuta un sacco questa storia, penso che probabilmente leggerò gli altri capitoli della raccolta perché mi piace il tuo stile e come muovi i personaggi, John e Sherlock mi sembrano proprio loro, come interagiscono, come si capiscono senza bisogno di parole, come sono a loro agio anche in silenzio (anche se anch'io, come John, sono rimasta un attimo turbata dal cambio di look vacanziero di Sherlock XD). 
Ho apprezzato anche come hai trattato la faccenda del divorzio con Mary, di solito quando devo immaginarmi la sua figura in un futuro prossimo, in cui John e Sherlock stanno insieme, lei magicamente sparisce, senza alcuna spiegazione logica! :D La tua invece funziona eccome, Mary è una bugiarda, e come si dice "il lupo perde il pelo ma non il vizio", quindi mi sembra plausibile che lei tenga nascosta una cosa del genere a John, e mi piace il fatto che quello che preme di più a John è il sacrificio invano di Sherlock, non il tradimento di Mary, ma che Sherlock abbia fatto tutto quello che ha fatto per una persona che non lo merita. (bellissimo il momento in cui Sherlock si sente in colpa per non averlo capito prima e John lo sbocca subito!)
Poi vabbe, c'è il viaggio a Roma e tutto diventa più bello e piacevole, mi ha fatto ridere la piccola incomprensione che si è creata fra i due, che John pensava di essere lì per un caso quando è chiaro dal comportamento di Sherlock che non è assolutamente quello il motivo del viaggio! Il loro "trauma" da autobus lo capisco all'inverso, nel senso che quando ho vissuto in Inghilterra i primi giorni ero scioccata dalla puntualità e dall'ordine con cui la gente saliva e scendeva e ringraziava il conducente, abituata com'ero al caos e alla bolgia italiana. :D
Infine mi è piaciuto moltissimo come hai sparso nella storia dei riferimenti alla prima serie, quando loro erano una coppia nel vero senso della parola, e anche se John l'ha sempre negato nessuno di lui gli ha mai creduto. ù.ù (Sherlock che è più intelligente infatti aveva capito la situazione e non si è mai preso la briga di negare!)
Ultima nota per il finale, sono felice che tu abbia inserito anche cosa succede due anni dopo, la scena dopo il matrimonio e pre viaggio di nozze mi è sembrata proprio la ciliegina sulla torta per questa storia! :)
Nel caso non si fosse capito questa storia mi è piaciuta moltissimo, quindi complimenti! :)
A presto spero
Vero
 

Recensore Veterano
12/05/14, ore 15:49

Secondo me una storia così bella e così lunga meriterebbe di essere pubblicata a parte.
Il flashback sul perchè John e Mary si lasciano è scritto bene, a me sembra un motivo veritiero, però il pezzo che mi piace di più è quello del viaggio a Roma, bellissimo dove entrano di nascosto alla Domus Aurea che non ha il l'allarme perchè sì, in Italia funziona così e tutte le cose che Sherlock fa per far stare meglio John, è come nella terza stagione.
Boh, sappi che per me è un a gran consolazione sapere che esistono le tue storie, indipendentemente da come andrà il telefilm.

Recensore Master
12/05/14, ore 12:16

E io l'ho adorata! Ho amato ed adorato la fine e soprattutto certe riflessioni di John (come ti ho detto, sul fatto che è sempre stato solo Sherlock a fare qualcosa di straordinario per lui: SEMPRE!) e come Sherlock si è comportato per John. Non si è dimostrato annoiato, ha noleggiato una moto, ho speso soldoni "solo" per portarlo in vacanza e farlo uscire dallo stato di apatia, si è sentito IN COLPA per non aver capito che Mary era peggio di quel che in realtà fosse (e John che s'incazza perché Sherlock non deve sentirsi in colpa è bellissimo!), ha preso due camere separate anche se sicuramente avrebbe preferito dormire con John, e tutto questo PER John. CCCCioè!
E poi insomma, sicuramente ha preso la moto e non ha detto che gli paice andare in moto perché questo avrebbe comportato il "Mi piace la moto perché così ti stringi a me!" altro ché ù_u poi John che si stringe istintivamente più forte a Sherlock quando guardano il tramonto è tipo una delle cose più romantiche del mondo. E ho riso con John quando hanno portato la candela sul tavolo, ma è stata una risata esattamente come quella di John, come il suo "Non ci posso credere" ma in senso positivo. E anche lì Sherlock tenta di non metterlo a disagio.
Ma la parte dolcissima è stata quella dove Sherlock si addormenta di botto e abbraccia John nell'inconscio e mormora il suo nome. Perché Sherlock vuole così tanto John, e fa di tutto per John, così tanto che mi chiedo come John non ci sia arrivato prima (stupido testone con una ex moglie da uccidere è_é) e poi è tutto una cosa dolcissima, le lucciole, loro che si tengono per mano, Sherlock che non è convinto e non sa cosa fare (ah sì, e la tristezza nello sguardo di Sherlock quando John gli dice che ci sarà lui a coprirgli le spalle ma Sherlock non riesce a crederci?) e poi John lo trascina in camera e fanno l'amore tutta la notte. E due anni dopo si sposano. E gli Uffizi, e tutto il resto ç____ç
E poi, parliamone: Cey è stata geniale X'D

Recensore Master
12/05/14, ore 10:00

Grazie a te, che appaghi la nostra fame di bellezza. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi si scalda il cuore e, sì, loro due insieme sono uno. Concordo pienamente con i riferimenti alla prima stagione: non ho visto, nella terza, l'unione speciale che li ha sempre caratterizzati. E dire che gli autori hanno avuto ben due anni di tempo per lavorarci sopra! A meno che poi non si scopra che era tutto un grande imbroglio per portarci a vedere solo quello che abbiamo voluto, ma mi sa che questa è solo una pia speranza; trovo deliziosa la tua descrizione di Roma e dei romani sull'autobus (ci ho vissuto per due anni, e non ho potuto fare a meno di spanciarmi dalle risate, è tutto vero!!), e te lo dice una che ha adorato profondamente questa città. La tua è una storia splendida, ho goduto di ogni riga: posso solo ringraziarti di nuovo.
Un abbraccione.
P.S.: Macaron in cucina deve essere proprio brava ;), acquolina in bocca!!