Recensioni per
Scattered pictures
di Hotaru_Tomoe
Credo che questa sia una delle OS più lunghe oltre che, senza dubbio, una delle più originali. Menzione d’onore va, immediatamente, al titolo da te scelto, e vista la citazione non poteva assolutamente mancare una moto XD Che bell’immagine, quei due in versione Audrey Hepburn e Gregory Peck! |
Eccomi, finalmente riesco a rimettermi a recensire questa raccolta. In realtà sono andata già un po' avanti con le letture, ma questi ultimi giorni sembra che la gente l'abbia fatto apposta a impedirmi di sedermi al computer... Dunque, ho notato che anche questa storia, e forse più di Defrozen, avrebbe meritato un qualcosa a sé. Ha una trama molto solida e strutturata, un intreccio credibile. Sarebbe stata in piedi anche da sola, e senza la raccolta. Ma comunque è un dettaglio che c'entra forse più con le visualizzazioni. |
Wow. Io davvero non ho parole. Mi sento di dirti che questa e una delle storie più belle che io abbia mai letto in questo fandom. E mi sto facendo una bella cultura di ff! No davvero, è semplicemente fantastica, meravigliosa. Del tipo che alla fine sei in depressione perché ne vorresti leggere ancora e ancora e ancora e ancora. Credo sia la prima storia dove i nostri due protagonisti vanno in vacanza e fanno veramente i turisti e questo mi è piaciuto tantissimo! Hai descritto tutto in maniera eccelsa, mi sembrava di essere quasi lì con loro. Le descrizioni dei paesaggi, del cibo, i giri in moto. Davvero, tutto straordinario, sono senza parole. Quanto ho adorato la caratterizzazione dei personaggi! Hai descritto uno Sherlock che è forse quello che preferisco, pronto a sacrificarsi per il suo John, interamente e unicamente interessato al suo benessere. Ma anche la catarizzazione di John è frutto di un grande lavoro, tutto il percorso psicologico che compie. Guarda davvero io vorrei inventare nuove parole per continuare a congratularmi con te! Tra l'altro avresti potuto terminare la storia con loro due a letto, invece ho apprezzato davvero tanto il fatto di darci un'occhiata scorcio sulla loro vita due anni dopo, dopo il loro matrimonio. Mi hai riempito il cuore di gioia. Che altro dirti? Solo un'ultima cosa: scrivici il seguito durante la luna di miele!!!! Alla prossima, leggere ciò che scrivi mi sta dando grandi soddisfazioni! |
Una ff, questa, che è più di una serie di suggestive immagini e dolci momenti, nella cornice di una che è tra le più belle città del mondo. È un viaggio tra le meraviglie di Roma e le particolarità, scomode, che la connotano, come il viaggio allucinante in autobus che, comunque, ahimè, non è prerogativa solo della Città Eterna. Nella storia c'è tutta l'essenza di quello che è il legame unico ed irripetibile tra Sh e John. Dentro l'ombra sinistra del passato di Mary, che oscura anche la gioia della paternità di John, ci sono la disperazione e la profonda delusione che lo travolge per avere sacrificato Sh per una donna del genere. Ma, soprattutto, c'è la grande dedizione di quest'ultimo che sacrifica, ancora una volta se stesso, per regalare a Watson dei momenti di serenità. Gli ridà la voglia di vivere. Mi è rimasta impressa quella bellissima scena in cui John, ormai guarito dal suo incubo, trascina un confuso Sh in pigiama, a piedi scalzi, a vedere le lucciole. È un’immagine emozionante di loro due, immersi nella pace e nella preziosità di quel momento irripetibile, in cui riaffiorano anche dei bei ricordi d’infanzia, il tutto legato alla magia di quei bellissimi insetti che, sarò sincera, smuovono sensazioni dolcissime anche in me, quando si ha la fortuna di vederli. Il momento è magico, liberatorio: John apre la porta del cuore di Sh con una frase che tu hai pensato, sempre nella tua creatività a volte sorprendente, veramente significativa (“…Io non devo farlo, io voglio farlo…”). Molto, molto bello. |
Tanto amore per questa storia.. L'ho amata in ogni singola sfumatura e sfaccettatura. Ci ho pure pianto.. ed è una cosa fantastica! Poche storie erano riuscite a farmi piangere :) Complimenti, davvero.. E' quella che più adoro di tutta questa raccolta.. (Togliendo "Il Volo della Monarca" che ormai ha un posto speciale nel mio cuore e la serie Hot Stuff che è stata la prima in assoluto sulla Johnlock che ho letto, prima di tuffarmi a capofitto in questo mondo *-*) |
Hai ragione, mancava un ritorno dell'intesa trai due. |
"In questa storia ci sono alcuni piccoli omaggi alla prima stagione di Sherlock: il could be dangerous, la candela sul tavolo, ecc... volevo recuperare la loro intesa, una delle cose che più mi è mancata nella terza stagione, e far rivivere loro, in un altro contesto, alcuni attimi che hanno caratterizzato il loro rapporto." --> E' la cosa che me l'ha fatta amare di più, che mi ha ridato la voglia di leggere Johnlock, dopo la terza stagione che è mi aveva pressoché annientato le emozioni.. grazie <3 |
Ciao! |
Che bella questa storia! |
No vabbè. Questa è forse una delle tue storie più belle, davvero. E' così reale che non so cosa darei per vederla davvero realizzarsi. Ma poi è semplice, non è piena di giganteschi artifici letterali. In essa riconosco il tuo stile e la tua bravura nel rendere uniche storie sentimentali che possono presentarsi come cliché ad una lettura sommaria, veloce e approssimativa. |
Ciao! :) Per prima cosa volevo dirti che mi è piaciuta un sacco questa storia, penso che probabilmente leggerò gli altri capitoli della raccolta perché mi piace il tuo stile e come muovi i personaggi, John e Sherlock mi sembrano proprio loro, come interagiscono, come si capiscono senza bisogno di parole, come sono a loro agio anche in silenzio (anche se anch'io, come John, sono rimasta un attimo turbata dal cambio di look vacanziero di Sherlock XD). |
Secondo me una storia così bella e così lunga meriterebbe di essere pubblicata a parte. |
E io l'ho adorata! Ho amato ed adorato la fine e soprattutto certe riflessioni di John (come ti ho detto, sul fatto che è sempre stato solo Sherlock a fare qualcosa di straordinario per lui: SEMPRE!) e come Sherlock si è comportato per John. Non si è dimostrato annoiato, ha noleggiato una moto, ho speso soldoni "solo" per portarlo in vacanza e farlo uscire dallo stato di apatia, si è sentito IN COLPA per non aver capito che Mary era peggio di quel che in realtà fosse (e John che s'incazza perché Sherlock non deve sentirsi in colpa è bellissimo!), ha preso due camere separate anche se sicuramente avrebbe preferito dormire con John, e tutto questo PER John. CCCCioè! |
Grazie a te, che appaghi la nostra fame di bellezza. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi si scalda il cuore e, sì, loro due insieme sono uno. Concordo pienamente con i riferimenti alla prima stagione: non ho visto, nella terza, l'unione speciale che li ha sempre caratterizzati. E dire che gli autori hanno avuto ben due anni di tempo per lavorarci sopra! A meno che poi non si scopra che era tutto un grande imbroglio per portarci a vedere solo quello che abbiamo voluto, ma mi sa che questa è solo una pia speranza; trovo deliziosa la tua descrizione di Roma e dei romani sull'autobus (ci ho vissuto per due anni, e non ho potuto fare a meno di spanciarmi dalle risate, è tutto vero!!), e te lo dice una che ha adorato profondamente questa città. La tua è una storia splendida, ho goduto di ogni riga: posso solo ringraziarti di nuovo. |