Ciao! Ormai ho preso l'abitudine di visitare il tuo profilo di efp perché adoro il modo in cui scrivi, e oggi in particolare mi ha colpita molto questa raccolta di pensieri mozzafiato. Sarà che quando scrivi - e a quanto pare anche quando suoni il pianoforte - riesci a liberare la tua anima, e questo arriva dritto al cuore del lettore, che rimane colpito e stordito. Prima di iniziare a leggere ho fatto partire la canzone in questione, che già aveva avuto modo di commuovermi quando la sentii per la prima volta, eppure con le tue parole sei riuscita a rievocare le stesse sensazioni di leggerezza e pace.
Ho ancora i brividi per via delle sublimi note accompagnate da questi pensieri che descrivono perfettamente l'incredibile emozione che si prova nel liberare se stessi in un atto artistico. Anche io qualche volta suono il pianoforte, ma non sono così brava da perdermi e ritrovarmi all'incrocio di qualche accordo, eppure mi hai fatto venire voglia di provare e riprovare fino a diventare davvero brava. Grazie. Grazie per questo flusso di coscienza rivestito d'inchiostro; leggerti fa bene all'anima.
A presto,
Sara

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Il flusso di un fiume è molto simile e vicino a quello dei pensieri. Incessante, disarmonico e perfetto.
C'è della perfezione nel flusso delle tue parole, nel flusso che hai voluto darmi con questa storia, breve quanto intensa. Ho sperato fosse di Yiruma, poiché adoro moltissimo questo compositore. Ti faccio i miei complimenti, esprime una caduta e un intreccio di dolori misti alla confusione del sentirsi, è difficile poiché non c'è niente di più scostante del sentirsi.
Un bacio e complimenti ancora.

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