Ed eccomi finalmente a recensire anche “Silenzio”.
1) Intanto ti segnalo che tra i versi ci sono delle righe bianche, come se ognuno fosse una strofa. Non so se è intenzionale. Se lo è, è brutto. Spezza troppo la lettura.
2) Cominciamo a fare sul serio, vediamo un po' di caratteristiche salienti. Evidenzio subito la brevità generale, un po' epigrammatica, della poesia nel suo insieme, poi anche quella dei versi.
3) Mi piacciono le tue scelte, come credo di aver già abbondantemente detto, degli enjambements (sì, lo so, sono un fanatico degli enjambements). Qui ne abbiamo due, non particolarmente emozionati, ma molto carini comunque. In questa non ci sono, come c'erano in quell'altra, versi “tagliati con il coltello”, cioè con preposizioni o congiunzioni a fine verso buttate là (ricordo quel che).
4) Lasciamoci alle spalle le cose tecniche e la forma per venire al contenuto. Giornata classica, un po' inglese, malinconica, piove. Me le immagino tutte queste ragazze nei giorni di pioggia coi gomiti sulla finestra che guardano fuori e dicono: « Uhm, piove, che potrei fare? Ma sì, dai, pensiamo al mio amato. » Insomma un bel cliché. Questo per quanto riguarda la “prima parte” (ok, sono riuscito a dividere una poesia di 6 versi in 2 parti, wow), cioè, esattamente la prima metà, i primi 3 versi. Ancora il verso 4 mi sembra riprendere un topos classico, questo tempo che pare non abbia niente di meglio da fare che scorrere (che altro senno?).
5) Vorrei soffermarmi un attimo su questo verso 4 per esprimere una mia personale opinione, prima di passare al contenuto degli ultimi due versi. È vero che la poesia è breve, però nulla vieta di usare la punteggiatura. Secondo me, alla fine del verso 3 ci va, non so, forse una virgola? Un punto e virgola? Un dare precedenza? Uno stop? Un carretto che vende gelati? Un campo di zucche? La borsa di qualcuno che l'ha persa e la rivendica? Ok basta. Seriamente, secondo me ci va un segno grafico che separi quello che fa la mente da quello che fa il tempo. Vedi tu.
6) Per quanto riguarda il “finale” mi è arrivato un po' inaspettato. Dal cliché dei primi versi non si sarebbe mai indovinato. E questo credo che sia un buon punto → .
8) Dopo questa splendida battuta ( l'8 seguito dalla parentesi è un'emoticon, non la numerazione progressiva delle mie considerazioni), posso anche concludere.
Damparo |