Questo è il capitolo che mi è piaciuto di più in quanto positivo e allegro. Mi sono divertita ad immaginare questa ragazza (o ragazzo?) che corre sotto la pioggia senza preoccuparsi di bagnarsi, l'immagine perfetta della felicità. Ma è anche l'ultimo capitolo dela storia e vorrei scrivere qui tutti i pensieri che ho voluto trattenere nelle recensioni precedenti: come ti ho già detto, mi piace il modo in cui scrivi e i dettagli che lasci, ma questi diventano totalmente superflui e inutili quando non c'è praticamente niente da descrivere. Ho avuto come la sensazione che tu stessi decorando con un'attenzione particolare la cornice di un quadro, lasciandovi però all'interno una tela quasi completamente bianca; non avendo nulla da commentare sul quadro, gli unici pareri positivi da poter lasciare riguardano proprio la cornice (in questo caso la scrittura). Cominci a parlare di qualcosa in modo dettagliato, ma quel qualcosa alla fine si rivela inutile nella storia proprio perché la storia non c'è. E' un parere che ti lascio dopo aver letto tutte e tre le tue storie e ciò che ho notato riguarda:
1) la lunghezza estremamente corta delle storie che non lasciano il tempo al lettore di porsi domande sui protagonisti e immaginare quel che potrebbe succedere in un secondo momento, perché appena se lo chiede... la storia è già finita
2) l'attenzione particolare ai dettagli che nel complesso appaiono inutili, seppur ben esposti
3) la scrittura elaborata che sarebbe un grande punto a tuo favore se sapessi come sfruttarla
4) troppi, troppi punti (a parte l'ultimo capitolo). Sembra che tu voglia ricalcare le emozioni dei personaggi per mettere in risalto queste frasi drammatiche che finiscono improvvisamente con un punto che però mi fa stare solo in ansia... per qualcosa che non scoprirò mai.

Rileggi questi punti più volte cercando di capire i consigli che voglio darti perché la base fondamentalmente c'è, ma è tutto quel che viene dopo che mi fa ricredere...