Cara Paperback,
Non avevo fatto caso a questo tuo piccolo capolavoro! Ebbene, eccomi qui ad a recensirlo positivamente :)
Davvero toccante e commuovente, i miei complimenti. :)

Ciao :)
Scusa per il ritardo con cui passo per recensire :( Allora, che dire? Ho iniziato prorpio bene le mie "vacanze", con una tua storia. E' veramente molto bella, originale e scritta molto bene. 
Ho riletto questa storia un paio di volte, entrambe mi hanno fatto emozionare. Questa idea è molto originale, come ho già detto, e la fan art che hai scelto riesce a dare al lettore un ulteriore immagine di ciò che tu vuoi descrivere.
Le descrizioni che hai inserito riescono a farci immaginare bene cosa vede Paul. Anche quel bambino si fa subito riconoscere, un piccolo John, ma Paul non riesce a capire subito chi sia. A lui sembra soltanto un bambino, senza genitori, abbandonato. 
Un periodo che mi ha particolarmente colpito, perchè riesce a far trapelare della dolcezza, è stato:
"-Tu sai chi sono. Solo non mi hai ancora riconosciuto, o semplicemente non hai guardato con questo. –mormora il più piccolo, premendo la minuta mano sul petto di Paul, lasciando quest’ultimo  sorpreso."
Poi, Paul vede crescere quel bambino, e lo riconosce. Riconosce che quello era John, il suo amico, quello con cui suonava la chiarra e faceva pratica. In un attimo l'immagine di John svanisce, lasciando Paul triste perchè se lo è fatto scappare. Un passaggio molto triste, però che mi ha colpito anch'esso molto, è stato:
"Perché alla fine l’incubo peggiore è svegliarsi senza averlo accanto, senza la certezza che sia qui ad aspettarmi, da qualche parte, in questo assurdo, ingiusto mondo."
E' triste, si, ma è anche vero. E' un pensiero che si adatta bene a Paul.
In conclusione, ti voglio fare i miei complimenti. La storia mi è piaciuta veramente molto, anche se è angst si può notare l'amore che univa i due ragazzi, John e Paul. Un ottimo lavoro, veramente. 
A presto, un bacio :)

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Ciao carissima :)
Erano secoli che volevo mandarti una recensione per questa meraviglia ma purtroppo impegni vari mi hanno tenuta lontana per qualche giorno.
Allora, come al solito, mi stupisci sempre di più e ovviamente hai superato le mie aspettative.
Diventi ogni volta più brava e sopratutto riesci a dimostrare ogni volta il grandissimo talento che hai.
Le tue storie sono sempre così originali, ben descritte, ben definite..insomma bene tutto :D
Già, credo che ci sia solamente un aggettivo in grado di descrivere tutto ed è: Perfetto.
Quando ho letto le ultime battute, ho pianto come una fontana e sappi che io adoro leggere storie come questa.
Il racconto e il punto di vista di Paul sono molto toccanti, mi è piaciuto sopratutto quando descrivi John da piccolo. Si, lui era proprio così.
Ottimo lavoro sotto ogni punto di vista, vanne sempre fiera! Non vedo l'ora di leggere altre tue storie.
Complimentissimi :)

Alla prossima,
Un bacione:
Tua, Tintarella

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Oh oh oh… che meraviglia.
Ho letto la storia ieri sera, e non so se fosse perché ero troppo stanca, ma comunque, alla fine della storia avevo una piccola lacrimuccia nell’occhio. E dire che non sono una che si commuove facilmente leggendo le storie su efp. Quindi già per questo, sapevo che questa storia era speciale.
Lo stile è sicuramente migliorato, non è confusionario, è semplice, curato e anche abbastanza misterioso, quindi adatto a questo sogno.
Mi piace molto come hai impostato l’incubo di Paul. è una trovata decisamente originale, quella di Paul che rivede tutta la sua vita con John, dall’infanzia al suo presente. È tutto terribilmente angst, ma anche così dolce. Ah, ecco, più che malinconico, dovresti mettere angst, l’incubo è chiaramente angst, malinconico è troppo leggero come genere per questa os. Soprattutto perché la fine così straziante è preceduta da qualcosa di più fluff.
Paul che si occupa del piccolo John è adorabile, e poi l’arrivo del piccolo Paul e insieme i due crescono, si conoscono, si amano… dio, è stupendo, e Paul è lì, a guardare tutto e quando capisce, è troppo tardi, perché anche lì ha perso John. Come se fosse ormai destino, una condanna definitiva per lui.
La fine è davvero angosciante, cosa c’è di peggio che svegliarsi da un incubo dove hai perso una persona per entrare in un altro incubo, dove questa persona non c’è, sapendo che non puoi comunque svegliarti? Insomma, se non è angst questo… ;)
Quindi complimenti, spero di aver spiegato bene quanto mi sia piaciuta la storia. :)
Alla prossima.

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