Recensioni per
Say Something (I'm giving up on you)
di Kary91

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/01/15, ore 15:54


Grammatica e sintassi: 8.6/10 punti 

Stile: 9.4/10 punti 
Adoro il tuo stile: è descrittivo nella giusta misura e avvincente, hai un’ottima capacità di mostrare le emozioni con le parole e lo fai sempre servendoti di pochi espedienti efficaci.
Il lessico è vario e adatto al contesto.

Originalità: 5/5 punti 
Non mi pare ci sia traccia della vendita degli attrezzi del padre di Gale nella storia originale, ma sembra proprio che questo evento ne faccia parte. 
Hai saputo dare delle caratteristiche credibili a tutta la famiglia Hawthorne, soprattutto a questo Rory, che non avrei potuto (né potrò più) immaginare diverso.

Caratterizzazione dei personaggi: 15/15 punti 
La caratterizzazione di Gale mi è piaciuta molto. Mi è sembrato molto da lui l’essersi lasciato andare al dolore solo nel momento in cui nessuno avrebbe potuto sentirlo (affondando il piccone nel terreno e gridando la sua rabbia piena di dolore), non tanto per sua madre, la quale cercava di fare lo stesso, ma dai suoi fratelli, che già avevano cominciato ad accettare il dolore invece di combatterlo.
Rory nella seconda parte della storia prende il posto che aveva avuto Gale fino a quel momento in famiglia, accettando la scelta del fratello, che cerca solo di lasciarsi il passato alle spalle. Anche Rory reagisce con rabbia, vedendo la partenza del fratello come un abbandono, ma alla fine è costretto ad arrendersi e a lasciare che Gale viva come vuole, libero dalle responsabilità di una famiglia che ama, ma che non sente di poter aiutare tornando al distretto dodici.
Non posso dire di essere d’accordo con questa scelta di Gale, ma la capisco e credo che sia in linea con la sua caratterizzazione.

Sviluppo della trama: 10/10 punti 
La trama è ben sviluppata.
La storia è in linea con il tema del contest. Come tu stessa hai scritto nelle note, Gale compie due scelte in questa fanfiction: accetta la morte del padre e poi decide di andare lontano dal distretto dodici, che per lui non ha più niente da offrire.


Gradimento personale: 2.8/3 punti 
La storia mi è piaciuta, mi ha coinvolta e commossa.
Te l’ho già detto, ma confermo (di nuovo) che il tuo modo di caratterizzare i bambini e gli adolescenti è eccezionalmente credibile.
Complimenti e grazie per aver partecipato.

Totale: 50.8/53 punti 

Alla prossima!
 

Recensore Veterano
27/10/14, ore 18:28

[Prima recensione premio contest "Keep calm and... What if?"]

La mia capacità di organizzazione e il mio tempismo fanno schifo. Anzi, penso che siano proprio inesistenti. Ti direi "meglio tardi che mai", ma non penso di meritarmelo, quindi passo subito alla recensione, che è meglio ^^'
Dopo aver letto questa storia, sento che il mio amore per Gale è cresciuto e non solo quello verso di lui, ma anche quello verso la famiglia Hawthorne.
Quello per Hazelle e per il suo amore eterno verso Joel (nome che trovo azzeccato, tra l'altro).
Quello per Posy, per Vick e per Rory.
Sono una famiglia bellissima e continuo a pensarlo nonostante il finale.
Prima Gale che lascia andare il padre e poi Rory che lascia andare Gale, che per loro è stato come un padre, oltre che un fratello maggiore.
La trovo una storia bellissima, scritta benissimo e commovente.
E beh, ti ringrazio, perché mi hai fatto scoprire una famiglia che prima ammiravo, ma non abbastanza!
Alla prossima,
Colpa delle stelle

08/09/14, ore 10:39

Un'altra storia davvero toccante, "forte" se mi passi il termine.
Questi momenti, anfratti di vita della famiglia di Gale sanno davvero trasmettere qualcosa, costringendoti (volente o nolente) ad immergerti nella tragedia che hanno vissuto, nel perdere chi si ama, nell'essere ancorati alla consapevolezza della propria incapacità.
Perchè come Gale non ha potuto fermare il padre, così Rory non può femrare il fratello maggiore.
In fondo si somigliano davvero, il padre ed il maggiore, entrambi egoisti sotto un certo punto di vista, seppure entrambi avessero sempre voluto solo il meglio per la loro famiglia.
In alcuni punti, lo ammetto, mi sono venuti i brividi, specie al momento del distacco fra i fratelli, in questo approfondimento dei più oscuri e profondi sentimenti umani.
Bellissima, come la precedente.
Ti faccio solo notare un paio di distrazioni, nel pezzo finale: "non c’è più Prim" il tempo vuole al passato come il resto della frase; "un abitudine" vuole l'apostrofo.
Grazie per avermela segnalata, a presto

Recensore Veterano
25/08/14, ore 13:23

RECENSIONE PREMIO:
E' bellissima, tutta quanta. Non scherzo. Gale non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti - sarà perché le fanfiction che lo vedono come protagonista riguardano sempre e solo i suoi sentimenti verso Katniss e mai la sua infanzia, la sua vita privata, il rapporto con i suoi fratelli. Sarà per questo che, sotto questo punto di vista, sei riuscita a farmi piacere persino Gale Hawthorne. Ho apprezzato molto il paragone Gale/Joel - Rory/Gale perché Gale, dopo la morte di Joel, dev'essere stato un po' come un padre per il più piccolo e separarsene, parlo per esperienza, fa male. Sarà perché quando si ripone troppa fiducia in qualcuno e quel qualcuno, di punto in bianco, tradisce le tue aspettative, il senso di vuoto che senti dentro è un qualcosa che le lacrime, i pugni al muro e la rabbia non possono colmare nemmeno a distanza di anni.
Complimenti e a presto!

Recensore Veterano
16/07/14, ore 21:42

Oddio, oddio, oddio.
No, ok, non posso solo dire oddio (o posso?).
Iniziamo dai saluti.
Ciao, 
sono qui per lasciarti la prima delle recensioni che ti spettano per essere arrivata al primo posto al contest.
E...
oddio.
Direi solo oddio, se si potesse.
La storia è veramente "oddio".
Bella definizione, vero?
E' bellissima.
Alla fine avevo i brividi (per l'emozione) e le lacrime agli occhi.
Soprattutto la parte del piccone, mi ci trovo così stranamente bene ed è così triste e frustrante. 
Non so come dirtelo.
Hai una fantasia infinita e scrivi benissimo.
Oddio.
Ok, basta. ;)
So che è stata una recensione poco intelligente, ma è esattamente così che mi sento.

Alla prossima,
la Signora King

Recensore Master
17/06/14, ore 17:00

Scegliendo di farmi leggere questa storia, dì la verità, sapevi che mi avresti commosso?
Non riesco a riprendermi, sono così triste.
Non è una nota negativa questa, tranquilla, ogni emozione è qualcosa di magico :)
E' solo che prima mi sono arrabbiata insieme a Gale con il papà, so che non è colpa sua se è morto, ma lui voleva solo un segno, lo avrebbe accetto anche se non fosse venuto da lui.
E poi hai ripetuto la stessa scena, la voglia di avere una risposta, di avere un segno in Rory.
Perché Gale se n’è dovuta andar?
Dicendo che non sarebbe più tornato?
Doveva lasciare una speranza., anche se minima a Rory.
Dai!
Così non ci si comporta.
Sono passata dall’essere dalla parte di Gale ala parte di Rory, vedi sono sempre dalla parte di più piccoli, adoro i bambini.
E non vorrei mai vederli soffrire. Mai.
Mi hai davvero emozionato!


Hanna M.

Recensore Junior
15/06/14, ore 18:19

Ho appena riletto questa storia perché è passato un po' di tempo dalla prima volta e volevo scrivere una recensione almeno decente, ma giuro che non mi ricordavo che la fine facesse così male! T.T Sai che sono una fan dei passaggi passato - presente - futuro, ma già il fatto che entambi i fratelli si trovino "costretti" a rinunciare e a lasciare andare il legame e i sentimenti che provano è doloroso, poi se ci aggiungi che Rory rinuncia proprio a Gale, beh questo è decisamente peggio! 
Dopo tutto quello che è successo però credo sia inevitabile, nel periodo post rivoluzione mi immagino un Gale che cerca in tutti i modi di stare lontano e avere meno contatti possibili con tutto quello che gli ricorda la sua vita prima della guerra, dove era ancora legato a Catnip e le sue bombe non avevano ucciso la sorella della ragazza che ama e la migliore amica di suo fratello. Il suo è un meccanismo di difesa, ma purtroppo in quel modo ha tagliato fuori dalla sua vita anche i suoi famigliari tra cui Rory, che essendo quasi coetanei credo sia quello che sente di più la mancanza del fratello, sentendosi quasi tradito. Proprio com'è successo a Gale quando suo padre è morto in miniera, abbandonandolo con il peso di mantenere la famiglia sulle sue spalle.
Molto bella anche l'immagine di Gale che deve vedere il piccone ma non ha il coraggio/forza di farlo, quasi come se aspettasse un segno del padre che gli dica di non farlo. GIà qui avevo il magone infatti! :(
Molto bella ed emozionante Kary, brava come sempre! :)
A presto spero
Vero

Recensore Junior
06/06/14, ore 21:10

Manco da tanto, ma adesso sto per resuscitare, lasciando un commento a quest'altra tua storia.
Ammetto che questo non è stata una delle tue ff che mi ha particolarmente appassionata. Non prenderla male, questa è una mia visione soggettiva che non vuole essere affatto una critica (mah...mi sento tanto seria...). Solitamente tu rimani sempre, o perlomeno quasi sempre, fedele all’originale carattere del personaggio. Come in molte tue storie che ho letto sul fandom degli Hunger Games. Ma questa volta non mi è sembrato Gale. Il Gale che si conosce nei libri non si mostrerebbe mai debole di fronte alla madre e ai rispettivi fratellini non vendendo i picconi del padre. Non sto affatto dicendo che avere dei sentimenti forti verso una persona recentemente morta sia una debolezza, tutt’altro è una cosa del tutto naturale e comprensibile. Ma io ho visto la debolezza di Gale nel non accettare la morte del padre, anzi prima l’ha accettata Hazelle dicendo: “Dobbiamo lasciarlo andare”. Qui lui, a maggior ragione, essendo il nuovo capofamiglia avrebbe dovuto subito vendere tutto e, appunto, lasciarlo andare.
Il fatto è che non mi piace tanto l’OOC (tranne alcune piccole eccezioni dove è proprio accennato) e mi dispiace ma questa volta ho visto dell’OOC in questo Gale. Tranne, devo fare questa precisazione, nell’ultima parte, dove l’ho rivisto col carattere deciso e forte che lo ha sempre contraddistinto.
Guarda non sarei stata qui a scrivere tutto questo se non pensassi che questa storia ha qualità rispetto a molte altre. Non prenderla sul personale, l’ho detto che questa non vuole essere solo una critica. Infatti, come ho già detto, ho apprezzato molto il pezzo finale con il dialogo tra Gale e Rory sulla loro famiglia. Un dibattito che ci sta davvero bene nel periodo Post-mockingjay che ci si ritrova dopo l’epilogo di quest’ultimo.
Cavolo, che recensione lunga, è stato un caso, non era mia intenzione annoiarti. Spero di non averti offesa, non era mia intenzione. Alla prossima! À bientôt.

Recensore Veterano
28/05/14, ore 19:49

Ciao cara! 
L'ho letto questa storia prima di uscire a cena con amici e ora sono in ritardo perché mi hai fatta piangere e si é rovinato tutto il trucco! 
La fine é bellissima, ma é una stiletta nel cuore. Quella famiglia é sempre stata così unita e vedere Rory così é straziante. 
La scena del piccone... Gale é strato davvero quello che ha subito di più la morte del padre, non solo perché si é dovuto far carico di tutto, ma perché erano davvero uniti. 
Mi é piaciuto moltissimo il saluto tra Gale e Rory. É così che Gale avrebbe voluto che suo padre lo salutasse... Semplicemente perfetto! 
Sarò ripetitiva, ma complimenti!! Sai quanto adoro il tuo modo di scrivere, riesci sempre a farmi vivere ciò che hai scritto. È esattamente per questo motivo che sono una lettrice, ed é per questo che tu sei una vera scrittrice! 
Un bacione!!!
Vale

Recensore Junior
28/05/14, ore 19:11

Come sempre, sei stata davvero fantastica: questa one-shot è meravigliosa e molto toccante, e non avrei potuto sperare di meglio dopo questo periodo di "silenzio"!
Tra l'altro, nonostante ti sentissi un po' arrugginita dopo tanta lontananza dalla scrittura e dalla tua famigliola preferita, non si è percepito per nulla, anzi, trovo che questa storia sia uno dei tuoi lavori migliori!

Il rapporto tra Gale e Rory è uno dei tanti aspetti di questa famiglia che la Collins ha orribilmente trascurato, ma sono d'accordo con te: io li ho sempre immaginati molo uniti e, nonostante Rory sia più piccolo, pronti ad aiutarsi e sostenersi l'un l'altro; entrambi hanno sofferto per la perdita del padre, e la sua mancanza deve averli segnati irrimediabilmente (anche se in modi diversi a causa dell'età e, di conseguenza, delle responsabilità che si sono assunti in seguito nei confronti del resto della famiglia), ma nonostante questo il loro legame è sempre rimasto forte e saldo.
Ho davvero adorato il parallelismo tra la prima parte, in cui è Gale ad avere quattordici anni e sentirsi perso e spaesato, senza più la guida del padre, e l'ultima, in cui invece è Rory a portare il vuoto della mancanza del fratello maggiore, che per lui era un amico, un modello e, in un certo senso, anche un padre.
Sei riuscita a rendere splendidamente il senso di vuoto e abbandono che i fratelli Hawthorne devono provare: mi hai fatto seriamente venire le lacrime agli occhi e mi si è stretto il cuore, tanto mi sono immedesimata in loro! L'impotenza di fronte al silenzio inevitabile, causato dalla mancanza di Joel, prima, e Gale, dopo, è tangibile e il peso della consapevolezza che quel vuoto non potrà mai essere riempito nuovamente è straziante; in più, il tutto viene amplificato dalla preghiera di entrambi, "Say something", che però rimane inascoltata e sfocia infine nell'arrendevole accettazione di "I'm giving up on you"...
Avevi ragione, quella canzone è perfetta per Gale, e il modo in cui sei riuscita a legarla a questa storia, collegando due dei momenti più duri della sua vita è sorprendente: sembra essere stata scritta esattamente per ritrarre la resa di Gale di fronte alla scomparsa di Joel e, anni dopo, la consapevolezza di aver perso per sempre la sua casa, Katniss, e la capacità di aiutare e sostenere la sua famiglia (cosa che, invece, era sempre stata la sua missione e la sua ragione di vita).

Come sempre mi è piaciuto moltissimo come hai caratterizzato Gale e Rory, e come hai ritratto il loro rapporto attraverso piccoli gesti e frasi che sanno di quotidiano, di casa, quando invece tutto il mondo che conoscevano prima è perduto per sempre; adoro l'idea che, nonostante tutto quello che è successo e che hanno affrontato, riescano ancora a capirsi attraverso quelle scaramucce e quelle pacche sulle spalle.
L'unica cosa che mi dispiace (anche se, avendo letto E.Y.E.S. O.P.E.N e "La Cometa del Distretto 12", so già che ci sarà il lieto fine!) è vedere come, dopo la partenza di Gale per il 2 e il ritorno degli altri Hawthorne al 12, il rapporto tra lui e Rory diventi pieno di frasi non dette e mancanze non colmate, che li portano sempre più lontani l'uno dall'altro...

Davvero una storia stupenda...la prossima, però, deve essere molto più allegra, ok? :P

Un abbraccio <3
Ele

Recensore Master
28/05/14, ore 17:41

Come promesso, mi son sorpassata le altre tue storie da recuperare e, in questo momento di pausa-studio, ne ho approfittato per rileggere questa qui su Gale e Rory che ho adorato tanto! 
Quando me l'hai fatta leggere sono rimasta a bocca aperta: non so come tu abbia tirato fuori quest'idea, ma il confronto tra i due mi è strapiaciuto, in ogni particolare! Le loro descrizioni sono coerenti a come li rappresenti di solito e trovo Gale davvero IC, perfetto in tutto!
Parto dalla prima parte: Gale ragazzino è perfetto, la sua rabbia, il suo sconforto, la sua tenacia sono caratteristiche che poi troveremo a tratti anche nel Gale adulto, quindi ho apprezzato queste sfumature. Condivido il suo atteggiamento di "incazzatura" nei confronti del padre, che purtroppo ha dovuto lasciare presto la sua famiglia, ovviamente non per sua scelta ma per il destino avverso. Vedere Gale così arrabbiato e provato è stato un colpo al cuore, così come l'ultima frase del pezzo, quel "Dì qualcosa" pronunciato in maniera disperata, quasi una supplica per tenere ancorato un ricordo che è destinato a svanire. E infatti, Gale dovrà lasciare andare suo padre, sostituendo alla rabbia e al dolore un ricordo più soffuso e dolce, anche se ci vorrà tempo.
La seconda parte è stata anche peggio da leggere! Vedere stavolta Rory così disperato, passare quindi le fasi che Gale aveva affrontato nel primo pezzo, è stato ancor più devastante. Rory ha già dovuto fare i conti con una perdita, quella del padre, e di punto in bianco si ritrova a doverne subire un'altra, quella del fratello. Si ritrova a crescere di botto, ad accollarsi le responsabilità che erano state di Gale e ha paura, è spaventato, e reagisce con rabbia. Gale lo comprende, e alla fine lo abbraccia, cercando di trasmettergli tutto l'affetto che prova, affetto che di sicuro non svanirà col suo trasferimento a un altro distretto.
Il finale l'ho letto tra le lacrime T.T Questa volta è Rory a supplicare il fratello di dire qualcosa, così da tenere viva la speranza di un suo ritorno, ma anche stavolta nessuno risponde a questa richiesta e il ragazzino non può fare altro che lasciarlo andare, imparando a vivere senza Gale. 
Posso affermare con certezza che questa è una delle tue più belle storie, anche perchè mi ha toccato molto, specie per la prima parte: la paura di perdere i ricordi di persone care che non ci sono più mi spaventa sempre e se da una parte ho imparato anche io a "lasciarle andare", dall'altra sono ancora come il primo Gale, arrabbiato e testardo, e cerco di attaccarmi ad esse con forza. La maniera in cui hai espresso il concetto e il parallelismo che hai fatto tra le due parti è stato un qualcosa di poetico, veramente un grande lavoro!
Sono tanto fiera di te picco mia, mi stupisci sempre :') braverrima <3

Un grande abbraccio sbriciolatore, Giraffetta

Recensore Veterano
26/05/14, ore 16:29

Buongiorno quasi buonasera (?), mia caVa ♥
Sono riuscita a ritagliarmi un attimino di tempo libero per recensire prima di studiare inglese. :3
Allora, come tu ben sai, io ero già curiosa di leggere questa fic e devo dire che la seconda parte a cui mi avevi accennato, con Rory e Gale, non ha affatto deluso le mie aspettative *_*
Partiamo dall'inizio. La prima parte è stata a dir poco emozionante. Ho trovato davvero coerenti i pensieri di Gale ed è stato anche molto bello leggere di lui da piccolo, dopo la morte di Joel. La sua rabbia nei confronti di tutto ciò che gli è accaduto mi è sembrata che calzasse a pennello con il suo carattere così impulsivo. E credo sia anche una cosa quasi normale questa ira nei confronti di chi se n'è andato troppo presto. Non è bello, certo, ma credo che tutti si sentano in collera quando succedono certe cose.
... e sto andando OT, as usual :'D Quindi torniamo alla storia, sperando che il mio cervellino stupidino non cominci a vagare per lidi misteriosi.
Un'altra cosa che mi ha colpito molto nella prima parte è stato l'accenno a Vick e agli attrezzi di Joel. Mi è venuto il magone quando ho letto di come tutti gli Hawthorne non abbiano spostato gli utensili del capofamiglia, come a voler illudersi che lui sarebbe tornato da un momento all'altro, li avrebbe ripresi in mano e sarebbe andato a lavorare. Il collegamento con The winner loses it all è stato davvero azzeccato e l'ho apprezzato molto. Sarà che quella storia mi aveva fatta emozionare tantissimo *_*
E poi, anche il cambiamento di Gale mi è piaciuto molto. Nella prima parte non è più il semplice fratello maggiore, quello che sì, bada ai fratellini, ma ancora non ha l'autorità per comandarli. Invece, dopo la morte di Joel è stato costretto a fare da papà ai tre piccoli mocciosetti adorabili (♥) e questa cosa - non so perché - mi ha colpito molto. Forse perché Gale all'epoca era poco più che un bambino e in un attimo si è ritrovato a dover aiutare Hazelle a tirare avanti, diventando una specie di criminale (?) che commercia al Forno e va nei boschi a cacciare. Ho sempre avuto un'ammirazione particolare per le persone così, ecco perché Gale è un personaggio che mi piace *_*
Poi, passiamo alla seconda e alla terza parte, in cui subentra anche l'adorabile Rory ♥ La sua rabbia nei confronti del fratello maggiore mi ha fatto quasi tenerezza. Dopo aver perso il padre, la ragazza che gli piaceva, è stato costretto a veder andare via anche Gale. Quindi, in un certo senso, capisco la sua ira e il senso di abbandono che l'ha generata. Credo anche che Rory si sia sentito molto spaventato all'idea di diventare l'ometto di casa perché - come Gale quando è morto Joel - era poco più che un bimbo.
Il collegamento con la prima parte mi è piaciuto davvero davvero tanto ♥ E la scena in cui Gale si lascia picchiare e insultare molto tranquillamente (?) mi ha commossa!
La terza parte, infine, è stata l'apice! I pensieri di Rory mi hanno davvero emozionata! È un peccato che lui e i suoi fratelli siano stati molto ignorati nei libri, perché sono tanto adorabili, si sarebbero meritati molto più spazio ♥
Ho apprezzato moltissimo questa storia! Sei stata bravissimissima ♥ Non smettere mai di scrivere sugli Hawthorne, perché mi stai facendo affezionare a tutti questi bei Panda [ Johanna inclusa, ormai lei fa parte del pacchetto ] ♥
Ancora complimenti :3
Paola. :)