Recensioni per
Origini
di Targaryen

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/01/15, ore 12:38
Cap. 4:

Ho scoperto solo ieri questa meravigliosa storia e ho dovuto rileggerla stamattina per entrarvi più in profondità: so che saranno necessarie altre letture per cogliere gli infiniti sensi racchiusi nell'incontro tra i due protagonisti.
Avrei un milione di osservazioni da fare, ma so che non riuscirei a condensarle in queste poche righe, così mi lascerò andare a qualche considerazione "di pancia" e vediamo che succede! Meeme è una creatura di profonda femminilità e il tuo scritto solleva il velo sulla volontà di Matsumoto di farne un archetipo: il femminino etereo, onniscente, in totale armonia con la natura (sapientemente sottolineato dal tuo riferimento alle rose rosse portate in dono da Harlock), portatrice di vita (in questo caso, sotto forma di conoscenza salvifica), legata alla vita perchè l'unica creatura che ha rifiutato il Nulla...
In secondo luogo, l'espressione di Harlock che Meeme non sa ancora interpretare: il mistero dell'amore che si veste di speranza, all'inizio, e a cui la vita saprà dare mille altre forme.
Harlock che conosce il dolore di tutti, oltre il suo, ma a straziarlo è solo quello di Meeme: non è anche questa una delle forme dell'amore? Dare un senso profondo, vitale e totalizzante solo alle emozioni di chi si ama? Harlock ancora non capisce, ma raccoglie tutte questo e lo mette da parte in qualche punto della sua anima. Delicatamente, perchè solo così può essere trattato qualsiasi aspetto che riguarda Meeme. Lei ingentilisce ogni cosa (archetipo femminile): Harlock è costretto a mutare qualcosa di sé per meritare la presenza di lei nella sua vita, nella sua cabina, dentro le pieghe dell'anima.
I tuoi scritti, che solo da poco ho iniziato ad affrontare, hanno illuminato di comprensione alcuni nodi del film (che ho comunque apprezzato moltissimo) che erano rimasti insoluti, e che mi avevano lasciato un senso di languore, misto a commozione e desiderio di erotismo (inteso nella sua accezione più ampia e profonda). Buffo, no? Una semplice carezza "aliena" in un film di mazzate laser e terminologie fantaingegneristiche...e dilaga inarrestabile l'eros. Perchè tutto ciò, mi sono chiesta? Ecco, grazie al tuo lavoro, sto cominciando a comprendere.
Ti prego, continua così...perchè sento che una parte di me sta crescendo.

Nuovo recensore
16/01/15, ore 21:44
Cap. 4:

Salve Targaryen, questa storia che dà inizio alla tua serie è davvero molto interessante, curatissima in ogni particolare quindi nulla è lasciato al caso. La tua ricostruzione dell’incontro con la civiltà aliena dei Nibelunghi, citati nel film in CG, è condivisibile e avvincente.
Semplice ma efficace la trovata della perdita di dati del computer dovuti ad un’avaria, per cui lo smarrimento dell’astronave nello spazio, e in linea con il carattere di questo capitano la coraggiosa scelta di effettuare l’In-Skip alla cieca pur di dare una svolta alla situazione. Il rischio di finire dentro una stella scampato per poco e il rilevamento di qualcosa di “artificiale” ove impossibile, sono stati due dei momenti che mi sono piaciuti di più. La descrizione della sala di comando dell’astronave nibelunga e l’effetto dei passi del capitano sul pavimento mi hanno colpito. Belli. Come molto bella è la frase che pronuncia l’aliena “Eravamo Dei per voi. Ora siamo ricordi. Presto saremo oblio.”
Un altro bel passaggio è quello in cui affrontano il viaggio alla ricerca di superstiti nell’antica colonia: l’ansia e la speranza e poi la certezza.
Riguardo le emozioni e i gesti di entrambi i protagonisti sono perfettamente in linea con l’idea che mi sono fatto di loro. Complimenti, sei stata davvero molto brava nel gestire tutti gli aspetti di questa complessa e raffinata storia.
Alla prossima.
Kuen

Nuovo recensore
09/01/15, ore 21:14
Cap. 4:

Racconto intenso e struggente, che proietta il lettore nel movieverse ai tempi del primo incontro tra Harlock e Meeme e che sonda le origini del loro rapporto unico ed esclusivo.
Lo scritto procede tramite narrazione in terza persona, a cui si aggiunge un breve epilogo che vede i due protagonisti dare voce a sentimenti ed emozioni in due distinti flussi di coscienza.
La scrittura è come sempre esemplare e passa dall’essenzialità delle scene d’azione alla poesia che contraddistingue i momenti di intimità.
Da segnalare la scioltezza con cui l’autrice inserisce, nel dipanarsi della trama, profonde riflessioni attraverso cui viene costruito a piccoli tasselli il carattere dei due personaggi principali. Molto ben resi gli ambienti alieni e ottimamente illustrate le dinamiche della navigazione nello spazio.
Complessivamente un lavoro più che meritevole e una buona lettura.
A presto rileggerti

Recensore Master
14/07/14, ore 18:52
Cap. 4:

Cara Targaryen,
come vedi ho seguito il tuo ottimo consiglio e ora sono qui, molto colpita e, diciamolo pure, anche un po' commossa.
La figura di Meeme è davvero affascinante e, ribadisco, a modo suo anche un po' "elfica", splendida nella sua antica saggezza, nell'affrontare il declino della sua antichissima civiltà.
Meraviglioso come hai saputo affrontare il rapporto tra i due, la loro apparente incomunicabilità a livello espressivo, come hai saputo soffermarti su Meeme che non conosce le espressioni umane come il sorriso ma che impara a comprenderle, e poi il momento in cui Harlock la tocca.... La profonda immensità della solitudine di lei traspare anche dal "timore" di sentire su di sé un contatto che non sia quello freddo dell'arpa.... Ecco, ora mi è più chiaro che mai il rapporto con l'arpa!
Oh, e quanto è bello quel suo illuminarsi quando prova un'emozione di gioia.... Perdonami, sto scrivendo un commento assolutamente confuso e incoerente, spero tu capisca :-).
Una cosa non ho capito: se Meeme è l'ultima abitante di Yura superstite perché gli altri hanno "scelto il nulla", perché a un certo punto sembra che con lei ce ne siano altri? Almeno, così mi è sembrato di capire.... Magari sono io che non ho capito un fischio XD.
Come al solito ti faccio i complimenti, addirittura sei riuscita a farmi approdare in un fandom a me totalmente sconosciuto e questa, credimi, è cosa non da poco!

Melianar

Recensore Master
08/07/14, ore 21:13
Cap. 4:

Molto bello, poetico, romantico e intenso...è proprio come immagino il rapporto tra Harlock e Miime...mi è piaciuto moltissimo! Scritto bene e con la giusta atmosfera.

Recensore Junior
04/07/14, ore 17:19
Cap. 4:

Bellissima questa tua perla.. ti è riuscita benissimo (come sempre del resto) e l'ho letta tutto d'un fiato, mi affascina come riesci sempre ad essere così profonda nelle tue frasi.. mi è piaciuta tantissimo quest'ultima parte: "Suono senza pensare, con il rosso delle rose nella mia mente e il volto di Harlock dinanzi ai miei occhi, e all’improvviso capisco ciò che l’abitudine mi aveva impedito di vedere. Il mio popolo non esiste più, ma io non sono sola. E il mio rifugio è dinanzi a me." STUPENDA!
Molto tenero e romantico anche Harlock che fin da subito sente questo trasporto verso Meeme curandosi della sua persona e dei suoi sentimenti, come quando la porta nella sua cabina per farle vedere le stelle e non farla sentire sola o quando le dona le rose rosse pensando al Sole di Yura.
Complimenti Targaryen, un abbraccio :)

Recensore Junior
18/06/14, ore 00:14
Cap. 4:

La mia è una recensione generale che racchiude tutti i quattro capitoli.
Innanzitutto devo dirti che ho apprezzato il rapporto che si sta lentamente formando tra Harlock e Miime, il tuo testo sembra l'introduzione prima dell'inizio del film di Capitan Harlock, dove i due si sono appena conosciuti ma nasce da subito un forte legame.
Ancora complimenti
Anubian

Recensore Master
01/06/14, ore 22:37
Cap. 4:

Non ricordo di aver mai letto una storia così intensa e struggente (ma anche perfettamente plausibile) sull'incontro tra Harlock e Meeme. L'incontro tra due solitudini, tra due anime gemelle, che si intendono al volo, pur nelle loro diversità, e trovano pace l'una nell'altra. Anche se io non riesco molto a vederli come una coppia "tradizionale", tra loro si percepisce chiaramente una forte intesa, una perfetta comunione. Mi piace molto questo Harlock che non teme di mostrarsi così attento, gentile e sensibile (cioè, lui è così, solo non lo manifesta in modo eclatante). E mi piace molto il tuo modo di scrivere, immediato e poetico (ma credo di avertelo già detto più volte!)
Complimenti!

Nuovo recensore
30/05/14, ore 18:25
Cap. 4:

magnifico...questo racconto delicato e di grande impatto per la sua poesia mi ha affascinata...per me Harlock e Meeme sono sempre stata una coppia a tutti gli effetti, la loro comprensione, la loro intesa fatta di sguardi e condivisione di pensieri, l'equilibrio che uno apporta all'altro...non si possono dividere questi due! Hai dato ad Harlock quel tocco di romanticismo e di delicatezza in più, quando , preoccupato per aver toccato Meeme , se ne dispiace..la vede come una Dea inviolabile..è talmente bello tutto ciò che vorrei leggere e rileggere mille storie come questa..complimenti e grazie per le emozioni !

Recensore Veterano
27/05/14, ore 22:53
Cap. 4:

Che spettacolo! Se mai nel film avessero deciso di mostrare come era nato il rapporto fra Harlock e Mime non credo sarebbe stato molto diverso da quello che hai raccontato!
Mi è piaciuto tantissimo anche perchè lo hai perfettamente inserito nel contesto del film ma hai mantenuto in qualche modo la versione del manga dove Harlock trova Mime da sola nel suo pianeta
Qui Mime è da sola in una specie di astronave con il ricordo del suo popolo ormai perduto (a parte le tre nibelunghe che si vedono nel film) ed è bellissimo e toccante il modo in cui Harlock si avvicina a lei e lei decide di seguirlo...
Mi è piaciuta anche l'idea che già dall'inizio Harlock e Tochiro avessero chiamato la loro deeath shadow Arcadia e che Mime già allora condividesse l'alloggio con Harlock e si mettesse alla sua destra ... in effetti Mime è sempre alla destra di Harlock
Brava brava brava!! Tra te,Mamie e Dea Bastet sto passando dalla parte della coppia H&M XD XD

Recensore Master
27/05/14, ore 17:39
Cap. 4:

"...il volto di Harlock dinanzi ai miei occhi, e all’improvviso capisco ciò l’abitudine mi aveva impedito di vedere. Il mio popolo non esiste più, ma io non sono sola. E il mio rifugio è dinanzi a me."
Ennesimo tuo capolavoro, poesia pura, commozione incredibile, ho riletto tutto due volte.
Già messa tra le preferite. Grazie mille.
Tamy

Recensore Master
27/05/14, ore 14:32
Cap. 4:

Semplicemente splendida. Sono senza parole e con gli occhi umidi. Quando riuscirò a mettere insieme due pensieri coerenti (li hai stravolti con questa storia delicata e struggente) cercherò di scriverti una recensione decente.
Intanto grazie di aver scritto questa storia.
*Complimenti* è assolutamente poco e inadeguato.
Bravissima.

Recensore Master
27/05/14, ore 07:34
Cap. 3:

"Tu hai tante domande. Loro avevano troppe risposte". Anche qui lapidario e perfetto per la fine di una civiltà. Splendida la scena in cui Harlock le dice di sedersi e lei rifiuta, poi si mette in piedi al suo fianco, come l'abbiamo vista tante volte, quasi che si ritagli da subito quel suo ruolo. Il tocco della mano è più sensuale di mille scene erotiche e significa un universo intero. Mi ripeto (con piacere), bravissima!

Recensore Master
27/05/14, ore 07:25
Cap. 2:

Sono assolutamente ammirata per come hai saputo descrivere questo incontro, non scontato né facile. Ogni particolare si incide nella memoria con la precisione di un miniatore. Il discorso sulla solitudine vale da solo più di mille storie tanto è poetico e il finale è meravigliosamente adatto. Due anime che decidono di aspettare la fine insieme, ciascuna nella sua solitudine, ma consapevole che ci sarà l'altro. Ancora complimenti! !

Recensore Master
27/05/14, ore 07:13
Cap. 1:

Io sono davvero fusa, ma non mi ero accorta di questo capitolo... Perfettamente calibrato fra l'altro, con un giovane Harlock che dispiega le sue doti di comandante e quella stella che improvvisamente riempie l'orizzonte con una bella scarica di adrenalina. Bravissima :-)

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