Ciao!
Eccomi qui a commentare questa storia in primis, prima ancora di leggere le altre e di concentrarmi ancora sul tuo magnifico stile di scrittura. Il motivo è molto semplice: voglio svelarti un segreto (?)
È questa la prima storia che ho letto di te, vuoi per ironia della sorte, vuoi per chissà cos’altro, ma non l’ho subito recensita, andando contro la mia politica di commentare tutto il commentabile, perché avevo subito un forte shock (?) emotivo (?) ù.ù ma torniamo indietro nel tempo…
Adoro Akashi, è uno di quei personaggi assolutamente distorti che paradossalmente può essere da me compreso – e la cosa sembra grave, giuro, ma non lo è a tal punto. Quando lessi che questa storia era su di lui mi ci sono fiondata letteralmente sopra, senza neppure leggere introduzione & co – cosa che di per sé non accade mai alla sottoscritta – e ne consegue che mi ero persa tanti di quegli avvertimenti da poter riempire un grosso sacco e portarmelo dietro per partire prevenuta senza rischiare infarti fulminanti nel mentre (ma è colpa mia, ne sono consapevole, e soprattutto della veneranda [?] età dei miei ventitré anni che, di tanto in tanto, mi fanno dire qualcosa come tanto ho visto tutto nella vita, ho letto di tutto e scritto di tutto, perciò non può scioccarmi nulla).
L’ho letta tutta d’un fiato, sono rimasta ferma sulla scorrevolezza, sulle metafore, sui paragoni e chi più ne ha più ne metta – perché è bene che tu sappia che quella che leggo di solito non è una fan fiction, se scritta da te, ma prosa vera e propria. Ero affascinata, coinvolta, senza fiato per spiegare quanto fosse bella e solo allora, leggendo, mi sono resa conto che stavo incontrando qualcosa d’inaspettato: una gang-bang ù.ù’
Partendo col presupposto che i miei venerandi (?) ventitré anni hanno visto e sentito di tutto, per l’appunto, non mi ha fatto molto caldo o freddo la scoperta in sé per sé, né sono io una bigotta di qualsivoglia genere, ma sono rimasta perplessa, con le mani in testa, chiedendomi se fosse davvero possibile recensire questa storia perché in effetti mi aveva sorpresa.
Il carattere di Akashi è perfetto, ad ogni modo, perciò era solo un mio problema di fondo il non riuscire a immaginare che una cosa simile fosse possibile per una varietà di altri motivi affini – immagina un Kuroko con gl’ideali di gruppo e uno spirito d’amicizia alla Yu-Gi-Oh e hai fatto il mix perfetto per comprendere la mia espressione semi-sconvolta.
Da qui mi sono trovata in un primo momento statica e indecisa se lasciare un commento o meno: mettere una bandierina neutra perché io non riuscivo a immaginare una scena del genere come realistica sarebbe stato ingiusto alla prosa, alla caratterizzazione, al modo sublime con cui hai reso il tutto, incollandomi comunque allo schermo nonostante il mix sopracitato, perciò non ho scritto nulla e sono qui a dirti a freddo le mie impressioni perché NO, non merita affatto una bandierina neutra per questo motivo insulso. Oscar Wilde disse nella prefazione de Il ritratto di Dorian Gray “Non esistono libri morali o amorali, ma solo libri scritti bene o scritti male” ed è una frase verissima. È scritto bene, è coinvolgente, è d’impatto e ha anche potuto sconvolgere il mio ideale di base, indi per cui non merita una bandierina verde, bensì platinata (?)
Tutto questo sproloquio supera le cinquecento parole e di gran lunga, sono arrivata a scrivere praticamente una piccola OS sulla tua prosa bellissima, quindi posso solo che farti i miei complimenti su tutta la linea e calare il sipario che nascondeva il segreto del mio stavo aspettando che scrivessi dell’altro. Ora che ho preso confidenza e ti ho detto tutto, di certo non mi scollerò più dalle tue storie ù.ù <3
Alla prossima,
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