Sesta classificata al contest “Hit me with your fastest shot”: The night before, _juliet
Grammatica e stile: 8,85/10.
“...quantità di latte dei sogni, il sonno continuava a sfuggirgli.”
So che non ci sono sinonimi per queste due parole messe insieme, però si crea una brutta eco. (-0,25)
“Il giorno dopo sarebbe stato il primo...”
Siccome poco prima dici “l’indomani” e qui insisti con “il giorno dopo”, te lo segnalo come un po’ ridondante. Mi sembra eccessivo continuare a rimarcarlo, ecco. (-0,25)
“... ma l'alleanza con i Tyrell e le loro spade gli erano necessarie per distruggere...”
Questa frase non mi è chiara: sono l’alleanza e le spade a essere necessarie oppure l’alleanza è stipulata con i Tyrell e le spade? Il primo caso, sinceramente, non mi fa impazzire, perché la congiunzione “e”, così come in generale la struttura della frase, mi sembra confusionaria. Credo sia più adatta per la seconda e propenderei quindi per quella, sottolineandoti il fatto che il verbo va così al singolare. Però è effettivamente soggettivo, perché io ho letto la frase in un modo e chiunque potrebbe leggerla in un altro. (-0,25)
“Il suo matrimonio sarebbe stato il più sfarzoso che la storia ricordasse...”
Avesse ricordato (ma in entrambi i casi la frase non mi sembra bellissima). (-0,4)
A parte questo, devo dire che il tuo stile è sempre una certezza. Sei molto pulita, ponderi le parole con una cura che mi affascina ogni volta e leggerti è un piacere perché fili via liscia come l’olio. Mi capita in pochi casi una tale “scorrevolezza” (l’ho messo tra virgolette perché mi ricorda la famigerata “irresistibile scioglievolezza”), soprattutto se la punteggiatura è molto abbondante come in questa storia. Ci sono davvero tanti due punti, e come ti dirò più avanti anche le frasi sono molto brevi e si nota. In queste condizioni, si rischia appunto di appesantire il testo, di renderlo lento e frammentato. Ma ovviamente sei stata abile ad adattarlo ai tuoi scopi, per cui complimenti: ottimo lavoro.
Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10.
Se non avessi creato un mostro, potrei dirti che sono estasiata. Joffrey è così lui da farmi spavento, e non è facile entrare in un personaggio simile. C’è tanta malvagità in queste parole che, in un certo senso, mi chiedo se per caso dovrei trovarti meno simpatica. Persino le frasi corte e spezzettate mi danno l’idea del disprezzo, perché è come se il Re fosse così disgustato da tutto ciò che lo circonda da non essere in grado di formulare periodi complessi. È una sensazione così sgradevole a pelle che non provavo più da un po’ di puntate. Quindi non posso che farti i più sinceri complimenti per la perfezione di questa tua caratterizzazione: pensavo che fosse impossibile descrivere un tale personaggio senza perdere tutto il disprezzo che realmente prova nei confronti di chiunque, ma tu ci sei riuscita e stento quasi a crederlo.
Ti ho tolto quel mezzo punto perché non sono convintissima del fatto che Joffrey trovi Margaery solamente la “puttana di Renly”, non la notte prima del suo matrimonio, perlomeno (ché all’inizio quasi certamente era così). Alla fine, Cersei stessa è molto preoccupata dal fatto che suo figlio possa farsi infinocchiare dai Tyrell, e credo che questo sia abbastanza ragionevole se pensi allo sguardo che lui ha quando le parla, quando lei semplicemente gli dà corda in ogni suo macabro pensiero. A mio avviso, lui la considera qualcosa di più.
Gradimento personale: 8/10.
Qui mi metti in crisi, sorella. Ma proprio tanto. La storia è scritta in modo magistrale e sono davvero incantata dall’abilità che hai mostrato: immedesimarsi in un tale psicopatico dev’essere la cosa più difficile di questo mondo. E solo per questo hai tutta la mia stima. E poi, scherzi a parte, la storia è davvero bella. Come hai detto tu stessa nelle note, è quasi impossibile trovare una storia dal punto di vista di Joffrey e il fatto che tu abbia deciso di dedicargli questa paginetta – sebbene sia un infame e non se la meriti, nemmeno una piena di insulti – ti fa onore, perché sei stata molto coraggiosa.
Però hai menzionato una cosa che non avresti dovuto menzionare, ché il ricordo mi fa ancora accapponare la pelle e mi hai lasciato addosso una sensazione estremamente spiacevole: la testa di lupo cucita addosso al corpo di Robb. Non hai idea di quanto ci stia male, quindi leggerla dalla parte di chi ci ha goduto mi ha forse fatto peggio della scena stessa del telefilm (al libro non ci sono ancora arrivata, e temo, temo, temo tantissimo per quando lo farò). Sei crudele, e sì: ti ho tolto i punti per questo.
Totale: 26,35/30. |