*Stappa lo champagne all’aroma di ciambella*
Felicitazioni per la tua prima fic, che questo sia l’inizio di una luuuuunga serie di pubblicazioni! :3
Neanche questa dose massiccia di angst ha potuto impedirmi di lasciarti queste due paroline insignificanti, ancora complimenti figlia/bisbisbisbisnipote/padrona assoluta (?)
Ma ciancio alle bande, passiamo alla recensione vera e propria!
Allora, di certo non ne sono un esperto, ma credo che il monologo interiore sia l’apoteosi dell’angst e tu, oh sì, tu sei stata capace di sfruttarlo al meglio; nonostante io non abbia visto/letto l’anime/manga in questione, sei comunque riuscita a trasmettermi quel senso di struggimento e quasi di disperazione tali che ho dovuto affondare la testa nel barattolo gigante del miele per risanare la mia aura di fluff.
Il testo e scorrevole nonostante i tanti interrogativi, che contribuiscono alle sopracitate emozioni (?), e non ho trovato errori di nessun genere u.u’ In particolare mi è piaciuto molto la parole “ideale” assieme a “che credeva potesse compiersi”.
So per certo che Kaika sarà fiera di te, penso che tu abbia attinto un po’ dal suo stile usando l’ultima frase che dà il colpo di grazia ai poveri cuoricini già maciullati. Seriamente, questa è roba pesante ç_ç
Come ho precisato in precedenza (?), conosco poco e niente di questo fandom, ma da quello che voi due, persone cattive, mi avete fatto leggere, credo che i personaggi siano IC: Levi, da bravo e stoico soldato, non si abbandona alle lacrime ma si strugge interiormente e Petra... Così magnificamente... morta. lol
Nel complesso, la storia mi è piaciuta molto, per quanto possa piacermi una qualsivoglia angst.
Non ho altro da aggiungere, se non rinnovare i complimenti e gli auguri di continuare a scrivere, magari un po’ di sano fluff, la butto lì, eh (?)
-Tuo (Anche troppo letteralmente), Encha :3 |
