Recensioni per
La storia del cimiteroŠ
di ColdHearted

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/06/14, ore 16:00

Inquitante giornata cupa dalle grosse nuvole grige questo cimitero chiuso all esterno

Recensore Veterano
14/06/14, ore 15:25

"Quando una cosa colpisce, va recensita."
Interessante l'abbinare i fogli scritti alle lapidi dei cimiteri, l'idea č degna di rispetto. Mi sono rivista tra le parole della ragazza ed il suo dolore; ma credo che tutti abbiamo un cimitero nascosto in noi, un lugubre e grondante di sangue "giardino segreto". Attenzione alle altalene legate agli alberi, i rami si spezzano. Le morali in una storia possono essere tante.

Alla prossima,

-AlisLavoisier. ♕

Recensore Junior
03/06/14, ore 20:08

Leggendo ho avuto la sensazione di trovarmi io stessa all'interno di questo cimitero fatto di parole, di camminare tra gli stentati ciuffi d'erba e sentirli scricchiolare sotto i miei passi. Sembrava quasi di sentire il respiro della ragazza. Sei stata brava.
"Quelle lapidi erano le culle del suo dolore" Mi è piaciuta molto questa frase.

Recensore Veterano
03/06/14, ore 00:40

Bene, l'opera in se č abbastanza tesa, nel senso che giā dalla prima riga si avverte tensione ascendente. tuttavia non la categorizzerei sotto "poesia" ma "Introspettivo" o "originale".
E' un pensiero decisamente rivelatore il fatto del cimitero come metafora, perō la lettura viene a volte difficile per la ripetizione quasi estenuante di "cimitero" nel periodo: "Stranamente in quel cimitero nessuno poteva entrare, solo lei possedeva le chiavi per entrarci e solo lei sapeva cosa c'era sotto ogni lapide. Era la custode del cimitero. In quel cimitero..." che differenzia, ad esempio dal: "diceva" che ,sebbene ripetuto č incalzante e ci sta benissimo. Nel complesso la trovo abbastanza scorrevole, metaforicamente buona, ma riguarderei quel periodo per renderlo un po meno pesante.
Alla prossima.
Mauro

Recensore Veterano
02/06/14, ore 22:17

Tensione e quasi erotica nel dolore di una lapide sofferente.
Mi piace come hai sviluppato il tema di un abbandono lontano, paragonato come a un cimitero.
Molto bella e sentita, brava|

Recensore Junior
02/06/14, ore 17:06

E' come un giardino segreto dove solo tu conoscosci la porta.
E' come un giardino segreto di pagine bianche cadute a tappeto di ricordi e sensazioni e mi piace. Voglio continuare a leggere le cose che scrivi, non smettere mai.

Recensore Master
02/06/14, ore 16:12

Bella. Il cimitero come metafora dell'anima (o dell'io interiore della protagonista) e le lapidi intese come e momenti di vita vissuta. Bello, toccante. Se questo č il preambolo voglio leggere il seguito! ;)