Che emozione sentir dire da Oscar.... "Ti amo!!".
Bello, bello, bello!!!!!!!

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Capisco adesso incipit a "Notte di stelle e di sogni"" Veramente molto delicato questo capitolo dove racconti la loro prima volta e quando OSCAR finalmente dice ti amo ad André!!!

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Ciao Maddy!
Proprio non potevo stare senza i tuoi scritti e così sono andata alla fonte, menomale che il sito li mette in ordine cronologico.
Ho trovato questo risveglio di Oscar veramente delicato.... Risveglio fisico ma anche dell'anima, quasi una "sveglia".... quella che avremmo tutti voluto che avesse fin dall'inizio! Dalla descrizione che fai siamo quasi al principio della storia, prima del cavaliere nero e dello strappo della camicia, prima dell'infatuazione di Fersen e della scelta scellerata del ballo, prima della caduta di stile della famiglia reale. Sono belli giovani ed innamorati, cos'altro chiedere? Magari fosse andata davvero cosi, quanto male avrebbero evitato di farsi e quanta vita avrebbero potuto condividere in modo più intenso e maturo! L'ammissione del suo amore per André da parte di Oscar, senza inibizioni ma solo con un ..... ritardo rispetto a quella ricevuta da lui tempo prima è addirittura liberatoria! Senza parlare della tua visione della scelta di Oscar di vivere come un uomo per avere la libertà di ESSERE una donna e di restare accanto alla persona più importante della sua vita, un punto di vista completamente nuovo ma bello ed intenso, brava Maddy! Hai usato il rating arancione ma.... potevi lasciare il verde considerando i tuoi scritti successivi 😁😂 comunque sempre dolce e delicata, ti ho riconosciuta subito e probabilmente lo avrei fatto anche senza vedere il tuo nome, basta partire dalle tue descrizioni sempre belle ed accurate con un fondo di poesia costantemente presente. Chissà, mi hai detto che volevi riprendere a scrivere.... effettivamente sono anni che non pubblichi più.... hai mai pensato di ripartire proprio da qui? Un amore sbocciato molto prima, due giovani adulti già responsabili e consapevoli.... cosa sarebbe successo? Fersen non avrebbe avuto modo di insinuarsi tra di loro? Il cavaliere nero avrebbe fatto danni? Il generale avrebbe dato il suo consenso o cmq avrebbe capito? Io te la butto lì.... magari ti ho stuzzicata (me lo auguro) intanto attendo una tua risposta, felice di aver ancora qualche storia da leggere firmata Maddy Grandier!!!
PS, ma il titolo qual'è? Risveglio o Nastro blu?

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È proprio vero, leggere i tuoi scritti è un vero piacere! Le descrizioni ricche e dettagliate, i sentimenti dei nostri personaggi narrati meravigliosamente. Spero tu sia un'insegnante o che scriva di mestiere, perché sei superlativa! (O superlativo, conoscendo solo il tuo nickname). A presto! :)

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Questa OS è dolcissima e vibrante. Soprattutto ci si sente trascinati da qualcosa di fluido e armonioso. Ed è ricca di dettagli riguardanti la loro storia, molto intensa e particolareggiata quindi. Bello il momento in cui lei guarda il corpo di André e ricorda la notte appena trascorsa in cui si sono donati. E bello è il momento della sua dichiarazione..
Un bacio 
Cecile :-)

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Nelle descrizioni sei davvero brava! Un po' in tutto a dire il vero, ma le descrizioni mi piacciono davvero molto.
Prima le soddisfazioni sul lavoro, personali e concrete, poi l'attestato di stima del suo datore di lavoro e poi l'approvazione del padre - è una lista di priorità interessante - André, però, batte tutto.

IL nastro azzurro ed i suoi lunghi capelli fanno pensare ad un epoca in cui il cavaliere nero è lontano - me lo auguro, è bello pensarli integri nel corpo e nello spirito, che colgono il momento e fanno piani per il futuro.

L'episodio del cavallo è particolare da ricordare: lei era disposta a dare la vita per lui, lui la veglia tutta la notte e lei sente la sua voce nel suo sogno... in parte mostra quanto profondamente siano uniti (come è possibile poi perderne la coscienza?). In parte è l'episodio in cui Fersen entra veramente nella vita di lei - prima era solo una conoscenza incidentale - gesto nobile, è con lei ferita, scopre solo allora che è una donna (in noce tutto il loro rapporto di "amici maschi").

Bella Oscar fiera, quindi, che ricorda il "primo segno" insieme a lui.


Lui bello a prescindere.

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Sentirsi dire “ti amo” dalla persona amata ci trasmette un'emozione particolare, e finalmente anche André se l'é sentito dire dalla sua Oscar, a coronamento di un sentimento che li lega fin da piccoli e che é via via cresciuto trasformandosi giorno dopo giorno…
Anche qui i complimenti sono dovuti, si vede che ami molto i personaggi di cui scrivi, e leggerti é un vero piacere.
Alla prossima!

Enrico

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È davvero una storia bellissima! Mi è piaciuta molto la vicenda che hai narrato e ho apprezzato molto i riferimenti agli anni passati in cui si parla della scelta di Oscar di indossare l'uniforme e di ciò che l'ha spinta a farlo, e dell'incidente a cavallo di Maria Antonietta.
Scrivi davvero molto bene, ti faccio i miei complimenti per questa bellissima storia.
Leggerò sicuramente qualcos'altro di tuo, quindi alla prossima :)

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Eccomi, finalmente! :)
Non ho potuto resistere alla tentazione di tuffarmi immediatamente sulla fanfiction che tratta di una delle mie scene preferite dell'anime, quella in cui Oscar accetta finalmente la sua natura di donna e si decide a ricambiare i sentimenti di André, il suo André.
Mi è piaciuto come hai reso questo momento in pochi, incisivi paragrafi, cogliendo immediatamente l'essenza del messaggio celato nella storia.
Resta però la curiosità di scoprire che cosa penserà il Generale una volta scoperti i due amanti e, soprattutto, se essi sopravviveranno alla Rivoluzione * perlomeno nella fantasia, dove tutto è concesso *
Non è che tante volte ti è venuta voglia di continuarla? ;)

F.

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Capperi, mi ero persa questa chicca...stavo evitando il fandom da un po' se non le storiche seguite e preferite e tu sei stata una piacevole sorpresa.... Ora cercherò di rifarmi e di leggere quello che ancora manca... Complimenti...anche io ho sempre pensato che oscar piuttosto che sposarsi e farsi comandare da un uomo avesse preferito  fare da balia ad una donnetta...e comandare lei degli uomini,.. E sono d'accordo sul fatto che due ragazzi giovani in piena tempesta ormonale e soprattutto a contatto con un mondo frivolo e libertino non passassero le giornate solo a giocare a dadi o a dar di fioretto...ahhahahah!!!! Bellissimo questo risveglio innocente e puro e soprattutto così naturale nel riconoscersi come due esseri così diversi... Ma uniti in tutto... Brava, a presto e grazie

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'' Quello era il corpo che avrebbe dovuto avere lei? Se lo chiese con un mezzo sorriso, portando lo sguardo alle proprie forme femminili, alla pelle bianca e delicata, alle gambe sottili. Come aveva potuto, suo padre, farle credere di essere un uomo?! Tornò con lo sguardo sul suo viso e si accorse che poterlo osservare così da vicino le provocava un brivido. I suoi occhi erano chiusi … ma lei conosceva e adorava quella tonalità di verde ora celata, che le era sempre accanto per consigliarla e confortarla, proteggerla e appoggiarla, anche solo nello scambio di un istante con l’azzurro dei suoi; quel verde che ora le era diventato indispensabile. Scese a deliziarsi alla vista di quelle labbra di cui aveva assaggiato il sapore e la morbidezza. Mordendosi il labbro inferiore, alzò un braccio per spostare un ricciolo scuro dalla sua guancia e tornando alle sue labbra si accorse che ora erano tese in un sorriso; restò per un istante a fissarle, poi le vide muoversi.
“Buongiorno Oscar. Tutto bene?” la sua voce calda la fece quasi sciogliere.
Oscar aveva esitato un istante a rispondere, ma il suo sguardo era raggiante e il suo sorriso eloquente. “Sì, André, tutto bene. Benissimo. E tu?”
“Mai stato meglio. Questo letto non è mai stato così comodo …” le rispose con una risatina. Poi, d’un tratto, si fece serio, si sollevò su di un gomito e la fissò intensamente. Fece un profondo sospiro. “Oscar, sai che il generale mi ucciderà, quando lo verrà a sapere, vero?”
Lei chiuse gli occhi e rimase in silenzio abbassando impercettibilmente il capo in segno di assenso. Lo sentì che si muoveva e riaprì gli occhi; lui si era steso, supino, lo sguardo fisso al soffitto, assorto in quell’unico pensiero.
Sì, lei lo sapeva. Il generale non avrebbe accettato facilmente il loro legame, ma lei era determinata a lottare per quello che li univa. Suo padre le aveva messo accanto quel bambino dagli occhi verdi per aiutarla a crescere come un maschio e loro erano diventati inseparabili … uniti da sempre come fratelli, e anche di più. Ma la vicinanza di André, negli anni dell’adolescenza aveva solo aumentato i suoi dubbi sul quell’essere un maschio, e non aveva fatto altro che esasperare la sua presa di coscienza del non essere altro che una donna, a tutti gli effetti. Soprattutto, da quando si era resa conto del fatto che quello che provava per lui non era né amicizia, né amore fraterno … e questo lo sapevano bene entrambi.
“André?”
“Mmmh?
“Ricordi quando mio padre mi chiese di indossare l’uniforme delle Guardie Reali?”.
Lui la guardò intensamente e annuì, cercando di capire dove volesse arrivare con quelle parole; era un po’ sorpreso, perché Oscar non era mai stata in grado di parlare con lui di quel giorno in cui, per la prima volta, aveva accettato di indossare quell’uniforme bianca, dando così soddisfazione alle ambizioni del padre. Quel giorno André era rimasto senza parole, perché nonostante il generale gli avesse chiesto di convincere Oscar a farlo, lui aveva scelto di non dirle nulla e alla fine erano anche arrivati alle mani … Sapeva che quella era stata, per lei, una decisione estremamente sofferta; e che era stata una delle poche occasioni in cui non era riuscito a comprendere completamente i pensieri della sua Oscar.
“Io ho accettato l’uniforme e di vivere come un uomo, è vero. Ma qual era l’alternativa, André? Se non l’avessi fatto, certamente mio padre mi avrebbe dato in sposa ad un giovane nobile entro il mio sedicesimo compleanno, come tutte le mie sorelle …” Lo guardò negli occhi, intensamente e lui rispose al suo sguardo con dolcezza; iniziava a capire dove Oscar stesse arrivando … “io ti avrei perso, André.” Aggiunse con un sospiro, abbassando gli occhi e poi appoggiando il capo sulla sua spalla.
Lui la strinse in un caldo abbraccio aspettando che proseguisse, chiudendo gli occhi. Lo aveva sempre sospettato, in fondo; anche se all’epoca non aveva compreso la sua scelta, con il tempo, osservandola, aveva potuto intuire le motivazioni che l’avevano spinta a farla. Ma ora, sentire le sue parole, era tutta un’altra cosa … Aveva dovuto accettare di vivere come un uomo, per avere la libertà di essere donna, e di esserlo solo con chi aveva scelto lei.
“André, io … non lascerò che mio padre ci separi. Io … io darei la mia vita per te … lo sai. E forse lo sa anche lui, sebbene non voglia ammetterlo”.
“Lo hai già dimostrato, una volta …” le disse con voce emozionata, ricordando come lei lo aveva difeso di fronte alla furia del re Luigi XV in occasione dell’incidente alla Principessa Maria Antonietta e stringendola ancora di più a sé. “Ma non credo che tuo padre potrà mai comprendere …”
“Non importa, André …” lo interruppe lei con decisione “se pure dovessi rinunciare a tutto, anche al mio stesso nome, per stare con te, io lo farò.”
André si staccò leggermente da lei per poterla guardare: la sua espressione era fiera e determinata, come non l’aveva mai vista prima. Quella era la donna che amava e con lei avrebbe accettato di affrontare tutto; anche la furia del generale! ''
Una storia d' amore mui bonita.

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Emozionante! Semplice, senza fronzoli eppure così toccante.
E poi ho ritrovato quella che è una mia teoria (convinzione!) da anni: Oscar sceglie di indossare l'uniforme non per fare un favore al padre, ma a se stessa. Nel manga questo suo pensiero è chiaro, soprattutto grazie al confronto tra lei ed il Generale, in cui Oscar ringrazia il padre che, con la sua scelta 'assurda' le ha risparmiato l'umiliante destino in serbo per tutte le altre donne, Regina compresa.

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Cara Maddy, come promesso ho letto la tua breve storia, e come immaginavo l'ho trovata molto dolce, e nello stesso tempo vibrante di emozioni...è bello pensare che la Oscar quattordicenne abbia pensato bene di accettare di buon grado ciò che le imponeva il padre, cioè diventare un militare e indossare la divisa, per poter vivere ogni giorno fianco a fianco del suo Andrè...cosa che le sarebbe stata preclusa ovviamente se avesse avuto la stessa vita di qualsiasi ragazza nobile della sua epoca... ed è anche bello immaginare che abbiano "scoperto" il loro amore reciproco molto tempo prima...magari...!! Che altro dirti? Segui il tuo istinto e la tua ispirazione e regalaci altre storie, anche brevi, come questa...!!

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ciao! non avevo mai pensato al fatto che oscar avesse accettato di indossare l'uniforme e intraprendere la carriera militare per non perdere andrè ma la cosa ci stà, eccome! questo cartone lo guardavo quando ero piccola e non ci capivo granchè ovviamente su certe cose ma ora che lo ritornano a trasmettere in tv (finalmente! ^^) e che ho studiato fino alla nausea la rivoluzione francese sento di apprezzarlo di più  e capirlo al meglio... il modo in cui hai descritto i sentimenti di oscar e andrè mi è piaciuto molto e per questo ti faccio i complimenti per la fanfiction che è dolcissima! alla prossima..

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Brava, mgrandier , i tuoi sono due giovani che si scoprono innamorati , se ben ho capito, molto prima della storia tradizionale, come sarebbe stato più giusto, anziché scoprire la felicità solo un attimo prima di morire. Hai una discreta scrittura, pulita e soprattutto corretta, cosa che ultimamente difetta ai più che si cimentano a postare in questo splendido sito, quindi mi auguro di leggere altro di tuo.

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