Ciao,
alla fine sono arrivata alla tua storia, ringrazio lo scambio di recensioni organizzato dal gruppo Io scrivo su efp per avermi spronato a riprendere la tua storia. Giuro non l’ho abbandonata perché non mi piaceva, sapevo fosse lì, ma il mio tempo è drasticamente diminuito e alla fine non ho più avuto tempo per leggere nulla. In questi due giorni invece mi sono messa a leggerla: mentre attendevo mia madre alla stazione e poi gli ultimi capitoli che hai postato come favola della buona notte. Una favola decisamente fuori dagli schemi, ma è una storia che mi ha appassionato tantissimo.
Nelle note prima dei capitoli, a un certo punto parli di flusso di coscienza, fino a ora avevo letto un unico libro scritto in questo modo, ma era decisamente differente dal tuo racconto. Ti dico che mi sono piaciuti entrambi, il tuo forse un po’ di più, riesco a seguirlo meglio.
Ma sto divagando, voglio andare con ordine.
Innanzitutto mi piace il tuo stile, mi piace come scrivi e soprattutto sto adorando il modo in cui hai impostato la storia, proprio con questo flusso di coscienza usato estremamente bene. Scrivi dal punto di vista di Xavier e attraverso i suoi occhi, i suoi pensieri il lettore vede quanto gli sta accadendo, ma al tempo stesso gli tornano alla mente anche i ricordi, il passato e man mano si conosce la sua storia e assieme alla sua quella della sua famiglia e delle persone che ha incontrato e che lo hanno portato dove è in quel momento, prima in uno scantinato in Colombia, in seguito assieme a un Venere nera attendendo Natasha.
La parte che mi ha colpito più di tutte non è tanto lui in quello scantinato, ma quando descrivi la Tailandia, quando parli di Bangkok, quando attraverso gli occhi di Xavier si vedono i vicoli malfamati e le ragazzine comprate dagli stranieri, poco più di bambine, che oramai non lo sono più nel corpo e nella mente, piccole donne con lo sguardo spento che giorno dopo giorno muoiono un po’ di più.
Ho provato un brivido di disperazioni leggendo quella parte, la storia è incentrata su altro, eppure quelle bambine, quello che fanno, quella realtà così vera mi ha colpito.
Anche il mondo in cui si muovono i tuoi personaggi è differente, hanno soldi, sono potenti, eppure attorno a loro girano malviventi, droga e alcol a non finire. Vivono sull’orlo dell’abisso in costante bilico per vedere se cadranno o vivranno ancora un giorno. Tutti i personaggi, nessuno escluso hanno un lato oscuro: mafiosi, spacciatori, un reporter fallito sesso dipendente, ognuno di loro vive oltre quella linea che divide il bene dal male, che separa la vita “normale” da quella che non lo è. Sono protagonisti del tuo racconto e al tempo stesso antieroi, uomini e donne che mai si vorrebbe prendere a modello.
Ho divagato, stavo parlando del flusso di coscienza, dicevo che Xavier racconta, parla del presente, poi man mano sotto effetto di droghe, alcol, ma anche quando è semi incosciente per via delle botte, scivola nel passato ai ricordi, ai momenti che in un modo o nell’altro lo hanno condotto lì. Questo tuo racconto è impostato come fosse un cerchio, si parte da un punto, per poi procedere a ritroso nel passato, fino a tornare nuovamente nel presente, con tutte le spiegazioni, con tutti i personaggi ben presentati con tutti i pregi, pochi e i loro difetti.
I tuoi personaggi li adoro, come ho detto sopra non sono né buoni, né cattivi, loro vivono oltre, in quel lato del mondo dove alcune persone conoscono solo l’esistenza, molte ne hanno solo sentito parlare, altri ancora non vogliono nemmeno avvicinarsene. Tutti loro con un passato doloroso alle spalle, anche se chi, come Xavier teoricamente hanno avuto una vita fra gli agi, ma non è semplice vivere in una famiglia di criminali, con una madre alcolizzata e un fratello che odi, che disprezzi e che man mano scopri non essere così perfetto come credevi.
Io so perfettamente che appena posterò la recensione mi verranno in mente mille altre cose che avrei voluto dirti, che avrei voluto scrivere, nel caso accadesse sono sicura che lo farò nei prossimi capitoli quando riprenderai a mettere la storia sul sito.
Io ora ti faccio tutti i miei complimenti, hai creato un racconto stupendo, personaggi fuori dagli schemi e un’ambientazione cruda, talmente reale che mi ha sbalordito.
Ancora bravissima, tutti i miei complimenti e scusami per aver commentato in toto e non capitolo per capitolo, ma il tempo è quello che è.
Alla prossima storia.
-Yuko- |