Recensioni per
Carpe diem
di Cecia chan
A me è piaciuta tantissimo; il sentimento fuggevole della vita è qualcosa che sento moltissimo e mi piace ritrovarlo in quello che leggo, purtroppo non mi capita spesso. "Cogli l'attimo" dovrebbe essere una massima da tenere sempre presente, troppo spesso non lo facciamo. Bravissima. |
Stupenda, nient'altro da aggiungere. Bravissima! *_* |
No, decisamente scrivere un sonetto non è facile... La metrica in generale non è evidente, non a caso quando scrivo poesie (o versi liberi, come preferisco chiamarli) non bado alla metrica. Preferisco molto di più dare importanza al suono delle parole e delle frasi, alle immagini che costruisco scrivendo... Ad ogni modo brava, molto brava, per il tentativo e direi per il tentativo riuscito. A volte ci sono delle inversioni un po' curiose, ma in fondo è anche il bello della poesia... Facci sapere com'è andato il concorso! |
Eeeh, io questa la conoscevo già! Dato che però di poesia non capisco niente mi limito a dirti che è bella, molto bella. E, al di là del tema, va apprezzato lo sforzo! Un sonetto (quindi tutti endecasillabi) e per di più in rima non dev'essere cosa facile a scriversi. E lo so per esperienza.. T_T |
il tuo parlare di prof d'italiano è stato come un richiamo, non ho potuto tirarmi indietro da quasi collega della tua prof quale sono! quindi se non ti dispiace, recensico! innanzitutto ti dico che sarei fiera di te al posto della tua prof, anche se ormai il carpe diem è diventato un topos letterario, il tuo soffermarti sullo scorrere del tempo mi è piaciuto molto, soprattutto la seconda quartina. Il primo verso è spezzato dal punto forte che crea una cesura insolita, e ti presenta in modo improvviso e definitivo il pensiero che vuoi comunicare al lettore. Questa cesura continua con l'enjambement, che ti lascia in sospeso dando perfettamente l'idea dello sforzo vano di fermare il tempo. la seconda quartina inizia con una bellissima allitterazione (come l'acqua a TraTTener TenTiamo), e pronunciarlo ad alta voce suggerisce quasi un'atmosfera da terzina dantesca, peccato che non sviluppi la metafora che sembri accennare. anche il v. 7 contiene una bella allitterazione (a sTRingeRe ToRvi ci RiTRoviamo), e le VANE MANI ricolme di NIENTE del v. 8 mi fanno pensare a un'ipallage, anche se non ne sono sicura. Le due terzine sono piene di rimandi a testi noti, come hai detto tu stessa. oltre a Dante (il folle volo d'Ulisse), e ad Orazio, ho sentito anche un richiamo a Lorenzo il Magnifico della Canzona di Bacco. Rispetto alla metrica solo il v. 9 è eccessivamente lungo, ma considera che la mia recensione è fatta rispetto alla poesia medievale e rinascimentale. Complessivamente un bell'esercizio! Brava! |
Semplicemente bellissima..non ho parole.Complimenti!..spero di leggere presto altro di tuo!^_-..kisses, hachi92 |