Recensioni per
The Game
di Akira Yuki
Ok... No. |
Ma gli occhi neri non erano affascinanti ma pericolosi? In questa bambola non ci vedo niente di particolarmente affascinante. Inizio anche a capire (forse) la storia di Doll... Possibile che il padre la volesse trasformare in una bambola? Ma se, come pensa Luk (almeno credo), è lei che controlla tutto il gioco, che c'entra con un videogioco? |
"Nel piano di sotto c'erano due porte, mentre sopra, ad entrambi i lati, vi erano due porte" |
"Sua madre annuì e dopo avergli mandato un bacio via aerea e dato la buona notte riattaccò". |
Bene... Finalmente abbiamo scoperto di chi è la voce che parla... Ma perché quella bambina era una bambola? La cosa mi suona alquanto strana e non vedo l'ora di scoprirlo... |
Bene... questo capitolo, con la voce della bambina che inizia anche a canticchiare, è alquanto inquietante! |
Wow... Leggendo questo capitolo sembra di guardare un gameplay... Sei veramente brava a descrivere il videogioco, e la storia inizia a farsi interessante... Dove ci troviamo? Nella casa del demone del gioco? O è la casa di qualcun altro? Bene bene, devo sbrigarmi a leggere... |
Bene, bene. Questo capitolo mi piace... Ci spostiamo in una specie di magione, tipica dei giochini horror. Devo dirti che leggere di Raphael al femminile mi suona un poco strano, ma va bene così... |
Ed eccomi, come promesso, a recensire i capitoli mancanti... |
Ok, bel capitolo. Quindi Luk può accettare o rifiutare le missioni e, se il mio ragionamento non mi inganna, Mi è una persona reale (Forse la precedente giocatrice?) Ci sono due piccoli errori che ti segnalo, il primo è che hai scritto, praticamente all'inizio, 'angelo' in vece di 'angoli', poi, poco dopo, hai scritto: "Girò una cosa e notò che non c'era nessuna chiesa"... |
Ottimo! Mi ricredo su quanto scritto lo scorso capitolo! Questo mi è piaciuto davvero! Bella anche la chicca dell'Eucarestia, che mi sembra alquanto originale (anche se, ripensandoci, non dovrebbe essere tipo sera/notte? Che orari anno in quella chiesa?). |
D'accordo, devo dire che questo capitolo non mi è piaciuto più di tanto, ma nel complesso è buono. Per prima cosa ti segnalo un piccolo errore: all'inizio hai scritto 'sinalmente', quando dovrebbe essere 'finalmente', ma poi la cosa che mi è sembrata decisamente inverosimile è stata la proposta iniziale del padre, perché se tua moglie sta digerendo un lutto, non la mandi in vacanza da sola con i bambini, perché impazzirebbe. Sarebbe stato più realistico se fosse stato il padre a proporre subito a Luk di restare a casa... |
Bene, bene, la cosa si fa sempre più curiosa, anche perché si fanno sempre più misteri e meno risposte... Forse avresti dovuto lasciare un po' di spazio in più al dialogo con il padre, per dargli un tono più realistico, ma per il resto va bene così. |
Ok... questo è interessante, però... Per la parte dell'indovinello mi chiedo: ha usato gli ultimi tre indizi, va bene, ma gli altri tre? La donna verde e l'uomo blu sono semplicemente inutili? E secondo la donna bianca l'uomo nero mente, quindi dovrebbe saltare l'indizio su cui Luk si basa... Mi sono perso qualcosa io? |
Ok... Quindi confermiamo il fatto che ogni volta che spegne il gioco gli capita qualcosa di male, o comunque perde una vita. Ma quante vite ha? E che succede se finiscono le vite? Comunque le descrizioni del gioco sono davvero ben fatte. Sembra un classico giochino horror giapponese (Anche se quelli non ti uccidono i parenti...) |