Recensione premio come seconda classificata al contest Lemon Shots.
Grammatica e lessico: 8.5/10
Ho notato alcuni errori, facilmente rimediabili con una buona rilettura.
- “Faceva caldo, per essere la fine di aprile ed un venticello tiepido increspava appena la superficie del Lago Nero.”
Avrei aggiunto una seconda virgola dopo “la fine di aprile”.
- “Passi lenti e leggeri si spinsero fino all'alcova segreta che custodiva il giovane Serpeverde per fermarsi a non più di un paio di metri dal corpo disteso.”
Anche qui ci sarebbe stata bene una virgola, dopo Serpeverde.
- “La voce bassa, gli occhi fissi in quelli di Draco, baciò la piuma e la allungò verso di lui, a consegnare quel bacio direttamente sulle sue labbra.”
Qui avrei modificato l’ultimo tempo verbale: “la allungò verso di lui, come se volesse consegnare...”
- “ le chiese con voce bassa e scherzosa, ma da cui già trapelava il desiderio.”
La voce è di genere femminile, ed usare “da cui” in riferimento ad essa è errato. Sarebbe stato meglio utilizzare “dalla quale”.
- “« Signor Malfoy, mi riterrei profondamente offesa, se non lo facesse! »”
La seconda virgola la trovo superflua. La frase sarebbe enfatizzata meglio senza.
- “fermandosi sul ginocchio su cui l’orlo della gonna delle divisa indugiava.”
Sono certa che si tratta di una svista, o di un errore di digitazione, ma divisa è singolare.
- “fino a cogliere la prima linea sagomata di pizzo nero e soddisfatto le tolse la piuma di mano”
Una virgola in più, dopo nero, renderebbe meglio l’intera frase.
- “giocando in attesa della supplica che sarebbe arrivata, di li a poco.”
La virgola non è necessaria, e li vuole l’accento per non essere scambiato per pronome.
- “perché voleva che fosse consapevole di quanto anche lui la desiderava”
Le forme verbali dovrebbero essere uniformate : “perché voleva che fosse consapevole di quanto anche lui la desiderasse.”
- “ma erano nel parco, infondo, dovevano fare in fretta.”
Infondo è una forma errata, la corretta è in fondo.
Stile e originalità: 9/10
Tendi ad utilizzare periodi verbali abbastanza lunghi, alle volte forse anche troppo, eppure non penalizza affatto la continuità della storia. Anzi, la rende più coinvolgente perché permette al lettore di immaginarsi davvero l’intera scena: complimenti.
Caratterizzazione personaggi: 4/5
Ammetto che è una coppia insolita, Draco e Daphne, ma risulta, nonostante tutto, alquanto verosimile. perlomeno per me. Di Daphne non si conosce molto, anzi, praticamente nulla, e questo permette di giocarci senza superare quel paletto, talvolta fastidioso, che è l’OOC. Draco, invece, mi è sembrato intimo. È insolito, vederlo senza la solita arroganza che lo contraddistingue e che si ha avuto modo di conoscere attraverso i libri. Lo dipingi in modo più privato anche se, effettivamente, l’affetto che prova nei confronti di Daphne traspare da ogni gesto e contrasta ciò che si è sempre saputo di lui. Mi è piaciuta particolarmente lei, complimenti!
Lemon: 13/15
Fin da subito, dai gesti di entrambi, oltre che dalle parole, appare tutta la loro impotenza nei confronti dell’altro e verso le circostanze avverse che sono comunque costretti a tenere in considerazione. La complicità che appare fin da subito tra i due aumenta ad ogni singolo gesto, quasi di pari passo all’urgenza che dimostrano di avere. Tutto comincia con una piuma ed una Daphne a suo modo seducente e cosciente che Draco non riuscirà a dirle di no, perché appunto lei è la sua Daphne; inizia quasi per gioco, alternando carezze ed esclamazioni giocose, che dimostrano entrambe l’affetto misto ad attrazione - e forse, per lei, qualcosa di più - che li lega, per poi culminare quasi con impazienza.
Davvero, una scena ben narrata.
Gradimento personale: 4/5
Nulla da dire, la tua “L’Ultima volta” è una delle one shot più carine che mi sia capitato di leggere ultimamente. Mi è particolarmente piaciuto l’uso della piuma. Ergo, di nuovo complimenti.
Totale: 38.5/45 |