Recensioni per
La ribellione di Giratina
di nihil no kami

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/07/14, ore 13:55

Molto, molto bella, complimenti. Una riflessione interessante sul male senza il quale non avrebbe senso, né forse potrebbe esistere, il libero arbitrio. Mi sovviene (forse a sproposito) una citazione miltoniana: meglio regnare all'Inferno che servire in Paradiso (ammesso che fosse così).
Ti segnalo soltanto un utilizzo erroneo del verbo dubitare, che se non sbaglio non è transitivo: dubitarono ogni cosa.
Ti saluto, complimenti ancora!

Recensore Veterano
29/06/14, ore 11:59

Ok, non so niente di Pokemon, lo ammetto subito! Leggendo i risultati del contest mi ha molto incuriosito la valutazione della tua drabble, così ho deciso di leggerla.
Anche se ho dovuto cercare Giratina su Google Immagini (e mi sono domandata quanto ci azzeccasse il nome Giratina con un Pokemon del genere), la tua drabble mi è piaciuta molto: è allo stesso tempo quasi "mistica" e semplice, con la ribellione di Giratina vista come la caduta di Lucifero dal Paradiso. Anche lo stile è molto suggestivo, soprattutto nelle frasi:
Fino a quando io non immersi la punta delle mie ali nel mondo e feci loro il dono dell'oscurità:
Come si contorsero quando la malattia ed il dolore pervasero i loro corpi
Quando la paura e il dubbio si insinuarono nelle loro menti
Dubitarono ogni cosa.
Alzarono gli occhi al cielo e invocarono il nome di mio padre
Li accolsi con il mio sorriso purpureo.
Conobbero l'odio e il dolore
L'amore e la felicità divennero ancora più dolci.

Complimenti! ^^

Recensore Master
13/06/14, ore 11:47

Il male è una cosa relativa, ed onnipresente. Come si può stabilire con certezza ciò che è il bene e ciò che è il male? Esatto, non si può, dipende dai punti di vista. Da quello di Giratina il suo era bene (e anche dal mio), mentre per gli altri leggendari era male. Ma è meglio che la finisco con questi pensieri filosofici altrimenti viene fuori una recensione di quattro pagine.
Il testo va bene, ho trovato solo un errore verso la fine, un "né" senza l'accento.
A presto,
A_e

Recensore Veterano
13/06/14, ore 10:37

Ciao!
Premetto che non sono solita leggere fanfiction sui Pokémon leggendari (non c'è un motivo preciso, ma dettagli), ma questa breve storia mi ha fatto ricredere.
Ciò che mi ha stupita di più mentre leggevo è stato il fatto che, pur essendo, appunto, breve, la tua flashfic (o drabble, è lo stesso) possiede, almeno a mio parere, una trama molto... profonda, ecco.
Ottima l'idea di dare all'oscurità una sorta d'intelligenza, incarnata, in questo caso, da Giratina, contrapponendola alla mancata presenza della ragione nello spazio e nel tempo, rappresentati, ovviamente, da Dialga e Palkia.
"Conobbero l'odio e il dolore
L'amore e la felicità divennero ancora più dolci.
Conobbero il mondo nella sua interezza, sia il bene che il male.
Così furono liberi."
Mai sentita affermazione più vera, sul serio. Come potrebbe esistere il bene senza il male? O come potrebbe esistere il male senza bene? Io le ho sempre pensate come due entità complementari, quindi... niente, mi ha fatto piacere vedere scritta questa frase in una fanfiction.
Poiché gli errori (di distrazione, probabilmente) te li ha già segnalati Andy Black nella sua recensione, non sto qui a parlartene.
Perciò ti saluto, e tanti complimenti per la tua storia, perché hai fatto un lavoro più che buono.
-Alima

Recensore Master
13/06/14, ore 02:25

Ciao Nihil, mi presento. Mi chiamo Andy Black e scrivo di Pokémon.
Ho letto la tua drabble molto velocemente, e mi sono reso conto che mi piace molto il tuo stile, così introspettivo ma anche espressivo. Riesci a rendere bene i concetti che metti sottoforma di parole e questo non può che farti onore.
Hai tracciato il fascino del male, dandogli un ruolo, quasi una necessità d'esistere, soprattutto quando distingui il bene dal bene assoluto. Il nero diventa nero solo se messo a confronto col bianco, e questa è purtroppo una realtà che ci investe tutti i giorni.
Tuttavia ho trovato due errorini e te li elenco.
Hai scritto sè stessa con la è, mentre quando sè viene seguita da stessa, stesso, stessi eccetera, si scrive se senza accento.
Inoltre hai scritto "dubitarono ogni cosa", mentre credo sia meglio utilizzare la forma "di ogni cosa".
Detto ciò ti faccio i complimenti per la storia, concludendo dicendo che mi piace molto la tua impaginazione, mentre per il titolo avrei pensato qualcosa di un po' meno banale e più consono al testo magniloquente che hai scritto, seppur breve.
A presto, spero!

Andy Black