Ç_Ç
Questa. È. La cosa. Più... nnngh.
Procediamo con ordine.
Intanto, non l'avevo proprio vista. Oggi ero un po' annoiata e allora ho cercato qualcosa di carino da leggere, così... toh! Questa storia!
Lo stile è fantastico. Ci sono alcune storie che, nonostante siano senza dubbio scritte bene, annoiano terribilmente. Non questa. Posso distinguere tre parti, anche se forse mi sbaglio: la prima, romantica, la seconda, fluff, la terza, un misto. Che meraviglia, davvero, sto cercando di trovare bene le parole perché non mi riesce. Matt è il solito bambino, felice per il proprio compleanno e imbarazzato a causa di un apparecchio che si è messo per non sembrare più un topo — e magari anche per piacere di più a Brian, anche se in un goffo e soprattutto malriuscito tentativo. Brian, dall'altra parte, ragiona come una donna, ed è un cliché che non mi stancherà mai e poi mai, perché, per me, un Brian che non ragiona da donna è un OOC. Mentre leggevo, tenevo le labbra distese in un sorrisino ebete, cosa che mi accade quando una storia mi intenerisce particolarmente — certe parti le ho perfino rilette più volte, sai?
La trama è delicata, piacevole tanto quanto la lettura, imprevedibile. Ed è vero che Brian si regala a Matt, perché donandogli le sue poesie si "scopre" fino a essere totalmente vulnerabile ed esposto. È come dire: «Eccomi, sono nelle tue mani». Mi è capitato, una volta, di fare un regalo simile a una persona, e corso dei miei pensieri è stato esattamente lo stesso di Brian, che prova subito il desiderio di trovarsi da un'altra parte/di sparire/di qualsiasi cosa non sia stare lì a guardare la scena.
I dialoghi sono veloci, simpatici, le reazioni e gli atteggiamenti sono maledettamente umani.
Un'altra cosa che ho particolarmente apprezzato è stato il finale. Matt capisce, e tace, perché sa che in questo momento (e solo ora) non è proprio il caso di scherzare. E Brian, che si volta di spalle nel tentativo di sparire almeno un pochino! Davvero, non riuscirei a riscriverla meglio di come l'hai scritta tu. Hai reso i punti di forza e di debolezza dei personaggi con maestria, hai gestito le situazioni senza sprofondare il inutili papponi angst o frivolezze superflue, arrivando dritta al punto in modo talmente fluido che quasi questa storia mi è sembrata cortissima. EDIT DI DUE MINUTI PIÙ TARDI Quasi dimenticavo! Il fatto che Brian, guardando il viso di Matt, non riesca a vedere altro che imperfezioni, senza però riuscire a vederle davvero, è la cosa più dolce e tenera che ci sia, in amore. E ancora, quando solleva il sopracciglio, verso la fine, segna la propria sconfitta, e questo mi fa apprezzare il suo gesto ancora di più: Brian, adesso, non è più solamente esposto. Adesso è esposto e innamorato, cosa che lo rende ancora più vulnerabile. E comunque l'apparecchio di Matt non lo vuole nessuno — CI PIACI COSÌ, BELLAMY — ok ho capito, vado.
È una bellissima one-shot, e sono felice di aver avuto la fortuna di incapparci in modo del tutto casuale.
Brava, brava e brava, va tra le preferite!
pwo_ (Recensione modificata il 24/07/2014 - 02:34 pm) |