Almeno il prologo te lo recensisco mo', che ho un attimo di tempo, così lascio la mia orma in questi lidi.
Ordunque: in quanto dialogorroico (oddio, devo brevettare questo neologismo) mi sento tirato in causa in un prologo fatto di sole voci. In generale ci siamo: nonostante il botta e risposta sia corto, non si fa fatica a immaginarsi la scena. I nostri scanzonati eroi sono in un brutto guaio, poco ma sicuro…
Ci sono un paio di cose che aggiusterei, ma è giusto perché io sono io, tu sei tu e grazie a Dio non siamo tutti uguali e non pensiamo allo stesso modo. Io ti piazzo qua sotto una Ser Balzo version, non si sa mai, metti che hai l'illuminazione.
<span 0,="" 0)\"="" style="color: rgb(0, 0, 0); font-family: verdana; font-size: 12px; line-height: normal;">«Accidenti a te, te l'avevo detto che questo posto non mi piaceva!»
«Eh no, cazzo: non cominciare con i tuoi “te l'avevo detto” del cazzo, cazzo! Cristo... piuttosto, ce la fai a slegarti?»
«No che non ce la faccio! Le corde sono troppo strette...»
«Vaffanculo, anche le mie. Cazzo. Merda, cazzo, e di nuovo cazzo!»
«Smettila di fare il dodicenne che ha appena scoperto il pisello! Mi dai i nervi quando parli così.»
«Sul serio? Sto per diventare il piatto forte della cena di quei figli di puttana e tu mi rompi i coglioni sulle parolacce? »
«Se non te ne sei accorto siamo in due a essere legati... e la tua voce mi irrita!»
«Sei una repressa del cazzo, ecco cosa sei. Ti infastidisco? Mettitelo nel culo il tuo fastidio. Anzi sai cosa? Io cazzo lo dico quante cazzo di volte delcazzo mi pare, cazzo!»
«...»
«...scusa.»
«...»
«Scusa. Dai caz... per favore.»
«...va bene.»
«Ok. È che... »
«Tranquillo, ho detto che va bene. Scuse accettate.»
«Va bene.»
«Come hai detto tu, ci sono cose più... oh.»
«...oh?»
«...l'hai sentito?»
«Cosa, scusa?»
«Il rumore.»
«...uh, ora lo sento, sì.»
«Vedi qualcosa?»
«Nulla. No aspetta. Oh merda...»
«Cosa? "Oh merda" cosa?»
«Oh merda. No dico, OH MERDA.»
«L'ho capito, maledizione! Cosa c'è, cosa...»
«...comincia a pregare.»
«Arrivano?»
«Arrivano.»
«... cazzo.»
Una robba del genere, insomma. Vabbè carissimo, in ogni caso il prologo c'è, i nostri pure: sembra uno scenario interessante, vediamo cosa ne tiri fuori!
Alla prossima, dunque, e tante care cose!
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