Tanti auguri a me, tanti auguri a me! (?)
Rae-chan, ciao!
Ecco le famigerate recensioni, finalmente!
Devi perdonare il mio ritardo, avrei voluto recensire tutte le shot il 20 stesso, ma tra festicciole varie e il numero di regali qui su Efp… Beh, mi ci sono voluti alcuni giorni per preparare tutte le recensioni che meritate ^^
Allora, su per giù mi sono trattenuta nelle altre recensioni, tenendo conto della lunghezza… Ma questa sarà l’eccezione, perché lunga com’è non posso certo liquidarla nel giro di un paio di commentino da due righe!
Orsù dunque, sei quella che mi farà lavorare di più per questa recensione, e solo perché ti voglio bene bene *abbraccia* vedrò di fare il lavoro di sempre.
Ti avverto però che non ho idea di come verrà questa recensione, perché è possibile che venga interrotta mentre lavoro e ciò compromette il senso di quello che scrivo *^*
Ma vabbeh, vediamo di non perdere troppo tempo e cominciare ~
Parte prima: L’incontro/scontro fra Kidou e Fudou
Allora sì, è una parte gigante, circa metà shot uwu
Ma non me la sentivo di fare dei sottotitoli, anche perché non avevo il coraggio di dare loro un nome… *//*”
Allora, nella primissima parte abbiamo solo Fudou, ma a parte dire che è uno spaccone da paura (?) ** non posso aggiungere granchè uwu
Ehi ehi, forte come shot cara mia; sono tutti degli assassini provetti qui uwu
Ma dovevi proprio vedere la mia faccia quando Kidou e Fudou hanno cominciato a parlarsi.
Allora, io sapevo che Fudou e Kidou lavoravano per il Comandante, poi Fudou si è ritirato per “lavorare in proprio” e essendo un tipo potenzialmente pericoloso, Kageyama ha mandato Kidou a ucciderlo.
Akio di conseguenza deve difendersi e uccidere Yuuto a sua volta.
In pratica uno deve uccidere l’altro e cosa li vedo fare?!
Rotolare sul tappeto fino a finire improvvisamente nudi su un letto OwO
Ciò mi ha veramente scossa~
Cioè, non riuscivo a capire il nesso logico fra i due fatti; poi, di colpo, l’illuminazione – e che illuminazione -.-“
“Ma si amano…” – cioè, poteva uscirmi dalla bocca mille espressioni migliori, lo ammetto *^* Ma lì per lì ho pensato solo a quello.
Poi ho capito che la questione non era così semplice come sembrava. –cioè, non lo sembrava affatto! Perché dovevano uccidersi. Però… Boh, lì per lì, quando li ho capiti in quel letto a farsi le coccole (?) non mi è sembrata poi ‘sta tragedia. Okay, è stato uno shock, ma non mi sembrava una cosa molto grave ^^”
Sentendoli parlare la mattina dopo è stato tutto diverso. Non c’era più quella sottile ironia sadica di Fudou, non c’era più quella stizza bramosa di Yuuto.
C’era da parte di entrambi coscienza che la questione non poteva andare sempre così.
Si ricompattavano quelle maschere che nella notte si sono sciolte e rotte fra i graffi e i baci, e tutto tornava alla fredda realtà.
I battibecchi tra loro comunque sono indimenticabili; sono parole incantevoli e seriamente posate, le une sulle altre, che creano una catena di affermazioni che se da un lato li lega, dall’altro inevitabilmente li spinge da parti opposte.
Sanno che sotto c’è qualcosa, sanno che forse potrebbe esserci qualcosa, ma non possono vederlo, devono costringersi a non vederlo per non soffrire.
Perché quando questa cosa sarà finita, e ne sarà rimasto solo uno, allora a lui toccherà soffrire, e tanto.
Invece non legando, nessuno dei due avrebbe sofferto.
Eppure Fudou da una parte ha ragione a voler tenere legato a sé Kidou, la persona incaricata di ucciderlo. In questo modo può sempre sperare in una bacio rubato e una fuga dell’ultimo minuto.
Però ne soffrono, tanto. Tutti e due.
Sai, l’ho notato anche nell’altra tua shot, la RikAkio –ti piace il nome? ^^ E’ la tua crack, bisognerà un po’ idoleggiarla uwu-: tu tendi a creare degli amori impossibilitati a compiersi.
I tuoi personaggi lottano a piene mani contro il destino che inevitabilmente li separa, li mette uno contro l’altro. Qualche volta soccombono, qualche volta invece la loro determinazione ha la meglio.
C’era una canzone che diceva: “Non sapevamo che a volte, il destino decide per noi… (…) Non lo sapeva il destino, che noi siamo più forti di lui… (…)”
E… Okay, ora però andiamo avanti ^^
Come dicevo, nell’ultimo dialogo della mattinata che si scambiano i due si vede proprio: Fudou in qualche modo è riuscito a uscire dal baratro in cui vede Kidou annaspare, e prova a tendergli una mano, ma le differenze fra i due vengono a galla, e Yuuto soffocato dalle responsabilità non riesce a convincersi a farsi aiutare da Fudou.
Così il punk se ne va, ma lascia un particolare vuoto dentro… Il vuoto che sente chi ha rinunciato a qualcosa che- lo sa, lo sente dentro- è davvero importante per lui. Quello che non sa spiegarsi è per quale motivo l’ha lasciato andare. O forse lo sa benissimo, e questa è la cosa più terribile.
Poi sai, è inutile che ti dica che leggendo quel dialogo di qualche riga con il Comandante, io ero già convintissima che Kageyama avrebbe fatto di tutto pur di vedere Kidou sereno, giusto? XD
Non so, ho sentito quella preoccupazione paterna nelle sue parole; non c’era niente di eccessivamente freddo, anche perché bisogna considerare di chi stiamo parlando uwu
Boh, mi è sembrato già teneroso (?), ma d’altra parte io sono Sissy e vivo in un mondo tutto mio, quindi proseguiamo…
Parte seconda: L’incubo e il finale
Allora, che l’incubo sia di Kidou è chiaro. Forse è l’unica cosa chiara in questa parte (?) uwu
No, senza scherzare, vediamo di parlarne ed esporre ciò che ho capito ^^”
La parte di Fudou mette i brividi. Questo che corre inseguito da quegli scagnozzi di Sakuma, pensando che vuole sopravvivere per rivedere Kidou e si ritrova in un vicolo cieco è veramente il top del top!
Insomma… WOW! Che adrenalina…
Certo, il fatto che tutto fosse in corsivo mi aveva fatto venire qualche dubbio… Ma, sai, niente è prevedibile quando l’ha scritto Rae uwu XD
Mi hai veramente spaventato, pensavo che fosse arrivata la fine di questo tenero amore (?)
E sarebbe stata una fine terribile, considerando che Kidou neanche l’ha ucciso! Insomma, almeno lasciargli la soddisfazione sadica di sussurrargli un “Ti amo…” nell’orecchio mentre lo pugnala! *^*
Un bigliettino del Comandante e un pacco insanguinato è veramente un pensiero poco carino! Penso che se Kidou non avesse gridato di suo avrei gridato io per lui uwu
Anche se in realtà in quel momento, quando appare davanti agli occhi l’immagine di Kidou con questo pacco pieno di sangue fra le mani… Aarrg, c’è solo gelo che ti pervade. Si sta immobili, attoniti, mentre quel sangue secco ti entra negli occhi e li macchia di terrore.
Un terrore che resta impresso, per sempre.
Come un velo di nebbia, che cala sugli occhi delle persone che hanno visto troppo. Troppo dolore, troppe morti, troppe devastazioni. Troppo di tutto, e desiderano non aver visto così tanto.
E’ questo il punto del non-ritorno di cui parlavo prima: il momento in cui ci si rende conto che quello che era reale la mattina alla sera può non esistere più. E Kidou non può farci assolutamente nulla, perché il destino è stato più forte di lui, di Akio, di loro, delle loro parole e dei loro sentimenti, e l’unica cosa che può fare ora è stare immobile e cercare di non affogare nel dolore.
Perché prima una mano tesa verso di lui c’era, che cercava di tirarlo fuori da quel buio. Ora non c’è più, e se si lascia cadere potrebbe essere veramente la fine…
Ma questo ovviamente il Comandante lo sa, eccome se lo sa! –non ho mai stimato così tanto quell’uomo come in quel momento, sappilo uwu Ti avrei strapazzata di baci quando ho visto cosa c’era scritto in quella busta! <3 – Non avrebbe mai permesso che il suo pupillo si lasciasse morire così, per un amore irraggiungibile, e così dopo aver far preso un colpo sia a uno che all’altro li ha messi insieme uwu
Perché lui può tutto, d’altra parte è il Capo per un motivo! –*stima a mille (?)*
Ahahaha, il momento in cui Kidou e Fudou si sono “ritrovati” sull’uscio di casa è stato un qualcosa di tenero e struggente insieme.
Un sottotitolo ideale sarebbe “Quando l’angst e il fluff si incontrarono…” <3
Oh, sono proprio ispirata! (?) *w*
Insomma, Fudou era ridotto malaccio ma la prima cosa che ha fatto è stata andare da Kidou… <3
E Kidou, ahia! Se era spaventato… Per fortuna è andato tutto bene… <3
-ora sto riempendo le frasi di cuoricini e non va bene ma è perché tu, TU mi ci obblighi! Quindi prenditi le tue responsabilità, che mi hai fatto spaventare tanto…! (?)
Il finale lascia così… Lascia con quel “Forse… Chissà… Magari…”
Ma intanto Fudou è vivo. *w* E questa è la cosa più importante, perché ci potrebbe essere un futuro. Insomma, tutto può essere, magari dopo essersi ripreso Akio vorrà di nuovo andarsene… Ma per il momento sono insieme, ed è la cosa più tenera e fluffuosa che esista<3
Parte terza: Analisi dei personaggi – Kidou e Fudou
Adesso, analisi del personaggi. Perché c’è molto che ho tralasciato apposta per fare il punto della situazione qui uwu
In questa fanfic molto particolare l’introspezione dei personaggi andava pari passi con l’evolversi della vicenda, e quindi mi ritocca fare un breve sondaggio di tutte le scene ^^”
Ecco, la prima cosa e la più importante che tenevo a dirti: ho sempre apprezzato questa tua caratteristica, se ti ricordi è stato proprio per questo che abbiamo iniziato a parlare poi dell’anime in generale.
Sto parlando del fatto che tu riesci a incastrare anime e fan fiction perfettamente, creando un equilibrio tale da rendere credibili sia uno pezzo che l’altro, senza dare più importanza ad alcuno fra i due. Si equilibrano e si sostengono a vicenda, dando vita alle shot così come tu le proponi, con il tuo stile vibrante e sempre molto preciso e informato su ciò di cui stai parlando.
Sei fenomenale, lo sai? <3
Penso che un Kidou più in regola di questo non esiste uwu
Giovane, bello (<3 ^^”), ricco, che sottosta agli ordini di Kageyama –l’uomo che gli ha insegnato tutto quello che sa e che lo considera il suo “capolavoro” – che gestisce anche le responsabilità imposte dall’adozione… Ed è attratto da Fudou <3
Manca proprio solo Haruna, ma sinceramente in una fan fiction del genere ne faccio volentieri a meno uwu
Hai fatto combaciare tutto l’essere di Kidou così come ce lo presenta l’anime in un ambiente totalmente diverso; anche l’introspezione di Yuuto è fantastica, sembra proprio lui! (?)
Quando parla con Fudou specialmente, viene fuori tutta la sua debolezza di carattere.
E’ un ragazzo che si sente sopraffatto dagli obblighi che la libertà gli impone.
“Sei sempre stato libero…” gli ha detto Kageyama nella prima stagione.
Eppure proprio a causa di questa libertà lui ha dovuto sottostare a imposizioni e impegni che altri gli hanno dato, e lui li accetta e svolge con impegno, diligenza, attenzione… Doti che lo imprigionano ancora di più.
Eppure una persona intelligente, capace di trovare sempre una scappatoia in ogni discussione e di avere l’ultima parola potrebbe essere libera e indipendente… Invece no, Kidou è anche estremamente fragile, la sua fiducia è difficile da ottenere ma una volta ottenuta puoi star certo di averlo dalla tua parte per sempre.
Il fatto è che Fudou si accorge di questo, si accorge che Kidou con tutte le sue caratteristiche fisiche e morali eccellenti non riesce a farsi libero, non riesce a seguirlo.
Fudou non è come Kidou, ha un altro temperamento, un’altra storia alle spalle, altri impegni in cui è imprigionato.
-anche qui, complimenti, perfetto incastro con l’anime. Mi hai sconvolta, forse più che con Kidou uwu
Lo sdegno verso la codardia di suo padre - di cui si è convinto, perché era fin troppo piccolo per capire esattamente cosa è successo.
Le parole di sua madre, che continuano a proteggerlo e insieme ferirlo, come quel pugnale che si porta appresso. Una lama che è lì, sempre pronta, a ferire e ferirsi.
Piuttosto che non morire. Piuttosto che non far prevalere un altro su di sé.
Questa è la psicologia di Fudou: piuttosto che ammettere la sua debolezza si autoesclude. Piuttosto che farsi menare si uccide da solo.
L’onore. L’orgoglio.
Kidou ha un’altra concezione di orgoglio, non è così forte. Lui fa quello che gli viene ordinato: a seconda della precisione e velocità con cui esegue gli ordini può ricevere o perdere stima e attenzioni. Lui vive nella bramosa ricerca di attenzioni, di lodi… Di qualcuno che gli dica che è stato bravo.
Fudou non ha bisogno di qualcuno che gli dica cosa fare o no: forse è più indipendente, forse sente dentro di sé quel fuoco di ribellione che a Kidou non appartiene… Forse sono semplicemente diversi, eppure entrambi si attaccano e si attraggono in modo così violento.
E’ pazzesco, veramente pazzesco…!
Poi… Wow.
La collanina viola che Fudou porta al collo…
La ferita sul cranio afflitta da Sakuma – acerrimo avversario – e quella cicatrice rossa…
Questi sono tocchi di classe alla Raven. uwu
Me ne sono innamorata: sono dettagli da nulla, però il personaggio mancherebbe di qualcosa senza di essi <3
Perché tu sei così, quando scrivi su un personaggio sei in grado di denudarlo completamente di fronte al lettore e di mostrare tutto di lui, anche i lati più banali, e renderli elettrizzanti.
Non era importante sapere che Fudou portava al collo una pietruzza viola, o perché aveva solo un ciuffo di capelli… Però tu l’hai detto, e con che classe! Che stile! <3<3<3<3
Mi lasci senza fiato, su certi dettagli sei adorabilmente maniaca uwu
Ho notato che quando parlavano fra loro avevano modi diversi di esprimersi – ma va’? xD
Nel senso; Fudou a lungo resisteva combattendo con ironia e voluta intenzione di far innervosire il rasta, e poi cadeva sfinito, e non aveva più parole per qualche tempo. Kidou invece procedeva nel parlare sempre con regolare freddezza e distacco: non mancava l’ironia, certo, eppure c’era nelle sue parole un senso di allontanamento, un desiderio di disinteresse malsano. E con questa suo gelido controllo dentro cedeva, sempre di più, sempre più facilmente, però aveva sempre modo di rispondere per le rime ad Akio.
Vedi, Fudou con le sue parole non si feriva, si divertiva quasi: poi di colpo diventava serio e allora incassava il dolore delle parole di Kidou. Quest’ultimo al contrario continuamente tentava di far dolore, ma era difficile rompere la maschera di ghiaccio che ricopre l’altro. Per questo si faceva più male lui; tirava dieci colpi, e magari due andavano a segno. Ma i restati otto era solo lui a incassarli, per questo poi cedeva. Al sonno… E al desiderio di preparare il caffè ad Akio.
Cedeva al desiderio di crederci, ai sentimenti, così strani, così inadeguati a uno come lui.
Ma con Fudou tutto perdeva il senso logico di sempre; perché il loro non è un rapporto che ha senso. Ed entrambi, con quelle parole e quei graffi, inconsciamente o meno cercavano di rendere la cosa sensata, normale. Ma non ci sarebbero mai riusciti, da soli. Né le forze di uno né quelle dell’altro bastavano.
E’ ciò che rende l’angst di questa storia.
Questa relazione senza capo né coda eppure così bella… Così “da vivere.”
Fudou sotto la sua arroganza e presunzione tipica del personaggio è comunque amabile.
E’ affezionato a Kidou, e lui stesso lo afferma. Parla di nostalgia, desiderio di rivederlo…
Lo dice sempre con sarcasmo, la sua intenzione è quella di far innervosire Kidou… Eppure qualcosa sotto c’è, c’è di sicuro.
E viene fuori nel momento in cui parlano, di prima mattina, e cerca di convincere Yuuto a seguirlo.
Cerca di salvarlo, cerca di togliersi sotto la luce del sole quella maschera che tanto lo caratterizza: ma non ce la fa, forse non è abbastanza convincente, forse non è abituato a parlare con Kidou di cose serie. Forse molto semplicemente erano agitati entrambi, e non ha fatto abbastanza pressione.
Il fatto che Kidou fosse affezionato a Akio è palese, soprattutto quando si ritrova in quell’incubo davanti alla prova che Fudou è stato ucciso.
Oh sì, lì viene fuori tutta la sua ansia, e anche dopo, quando si lancia a reggere Fudou sotto la porta di casa… E’ agitato, e il punk lo avverte.
Entrambi si ritrovano abbracciati in quello stato confusionale, in una situazione dove non si sono mai trovati ad interagire, eppure improvvisamente sollevati e felici di guardarsi…
Wowowow, it’s very cool! (?) – l’inglese che è in me uwu
E’ inutile dire che mi hai sconvolta, tesoro <3
Ma mi hai fatto anche un bellissimo regalo, che rispetta i tuoi parametri di lunghezza e contenuto xD
Ma anche lo stile e la cura dei personaggi è tua, e si vede che ti sei divertita a scriverlo… E anche tanto impegnata, oh sì.
Certo, il finale forse se non fossi stata vincolata dal fatto che era dedicato a me per il mio compleanno l’avresti gestito in modo diverso… Molto più brusco e triste, ma per una volta ci può anche stare l’”happy end”, cosa ne pensi? ^^
Anche perché mi hai fatto prendere di quegli spaventi che puoi ritenerti comunque soddisfatta! XD
Grazie Rae.
Per un giorno all’anno, mi sento al centro delle attenzioni di tutti, di chi mi sono affezionata e di chi invece pensavo mi avesse scordata. Per un giorno così, vale davvero la pena di vivere tutti gli altri. Grazie a te che mi hai dato un motivo per sorridere e per credere alla vita come si crede alla magia. <3
Questa è una piccola dedica che faccio a tutte voi, è insignificante a confronto dei regali che ho ricevuto però ci tenevo a far sapere che ho davvero apprezzato.
Grazie tesoro, a presto!
Sissy <3 |
