Recensioni per
Quando il rimpianto diventa abitudine.
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/03/20, ore 18:57

Eccomi carissima, dammi giusto il tempo di riprendermi 😭😭😭💔
Non ho mai visto The Originals ma capirai la differenza visto il.poco che conosco tvd 😅
Eppure questa storia, questo crossover, mi è piaciuto un sacco, nessun dettaglio è lasciato al caso, dal fatto che Eliah non trova la sua Katerina in ospedale perché non la sta cercando col nome giusto, a quando la trova...la continua alternanza fra lei e Katerina, con lui così innamorato della sua versione umana
Bello lo spirito battagliero di Katherine anche in punto di morte (ma come può morire un vampira? Inospedale poi🤔🤔) che poi si placa
L'addio è struggente 💔💔😭
Molto ad effetto la frase 'i ricordi di un futuro mai vissuto ' 💔 così come l'attaccamento di Eliha alla briciola che resta di Katerina.
Bella ed emozionante, brava🖤

Recensore Master
24/12/19, ore 15:31

Ciao! Eccomi qui per lo scambio libero su Il giardino :)
Allora, io ho odiato Katherine e non ho mai ben tollerato Elena. Troppo crudele la prima, troppo smorfiosa e incapace la seconda, sempre a lamentarsi e a restare con il piede in due scarpe. Però ho amato infinitamente Elijah e per questo alla fine ho scelto questa storia: se Elijah ha visto qualcosa di buono in Katerina prima e in Katherine ed Elena poi, beh chi sono io per mettere in discussione il suo giudizio?
Quindi eccomi qua.
Dunque stilisticamente l'ho trovata coerente con le altre tue storie che ho lette: scorre lisca come l'olio, tranquilla, corretta, quieta. La trovo paragonabile ad un ruscello, ad un placido rio che scorre verso la sua foce, tranquillo, senza disturbare nessuno ed risultando molto molto bello.
Le immagini che hai evocato in questa tua storia - l'addio di due innamorati, uno ancora innamorato di qualcuno che non c'è più, che è cambiato, l'altro che è un'altra persona, troppo diversa dal bel ricordo dell'altro - sono romanticamente molto potenti.
Non ti aspetti il lieto fine, quello no, però da una parte è come se ci fosse perchè c'è quel "ti amo" reciproco che Elijah e Katerina si dicono, perchè c'è il cambiare la foto della lapide - non deve essere ricordata Katherine, deve esserlo Katerina - e c'è il mondo di "e se fosse andata diversamente, dove saremmo oggi?" che lascia quel senso di dolce amaro classico di tutte le storie d'amore non andate bene.
Molto molto bene, D a k o t a
A presto e tanti tanti auguri di buone feste,
Un bacio grande, Lagertha

Recensore Master
18/07/14, ore 09:26

Ciao.
Sono passata per lasciare il giudizio come recensione e per dire altre due parole sulla storia. Ci tengo a ribadire che, nonostante la sua classificazione al contest, la tua storia è bella e mi è sinceramente piaciuta. Purtroppo, il punteggio si è abbassato a causa della punteggiatura e ti è capitata una giudiciA molto, molto pignola sulle virgole. Però, quelle a parte, ci sono un sacco di cose che ho adorato in questa storia, in primis (e anche questo per me conta molto) è l'IC dei personaggi. Mi è piaciuto davvero tanto come hai caratterizzato Elijah, che per me è davvero lui al cento per cento, quindi ancora complimenti per questa cosa. 
Ilaria

GRAMMATICA/SINTASSI: 4/10
- “Sto cercando una donna: Si (dopo il due punti, ci vuole la lettera minuscola, a meno che non si debba iniziare il discorso diretto. In questo caso siamo già dentro un discorso diretto, quindi non vale) chiama Katerina Petrova.”
- Elijah si chiedeva cosa stesse realmente facendo in quell’ ospedale (mai lo spazio dopo l'apostrofo), mentre diceva quelle parole.
- che gli anni, il tempo, il dolore- quello che portava il nome di suo fratello, quel fratello che sapeva di dover odiare, ma che non aveva mai smesso di amare- (il tratto corretto da utilizzare è quello lungo, cioè questo “—“, a cui bisognerebbe mettere lo spazio prima e dopo) avevano reso impenetrabile.
- Se l’era promesso tanti anni prima quando aveva capito che amore, (non separare soggetto e verbo con una virgola) non poteva far che rima con dolore, quando c’erano le manie di grandezza di Klaus di mezzo.
- Ed era stato in quel momento, che candidamente, (niente virgola sia prima di “che” sia dopo “candidamente”) una ragazza aveva scosso la testa, troppo innamorata della vita, dell’idea di amare per crederci, vittima innocente di una tela studiata nei dettagli.
- Una paura, un’eventualità, (niente virgola) quella della morte che Katerina, (non separare soggetto e verbo con una virgola) non aveva neanche mai messo in conto o che forse era stata costretta a mettere in conto troppo presto.
- “Non risulta nessuna Katerina ricoverata qui, signore” (Hai dimenticato il punto fermo a fine periodo. Non lasciare mai periodi senza punteggiatura conclusiva.)
- “Katherine Pierce” (Anche qui manca il punto.)
- Al suo posto vi avrebbe trovato la sanguinaria vampira, quella che senza pietà, (avresti dovuto, in realtà, o mettere la virgola prima di “senza” creando un inciso, oppure togliere quella dopo “pietà”, visto che, com'è, hai separato due parti di periodo che vanno insieme, cioè: “quella che aveva ucciso [...]”) aveva ucciso l’ultimo membro della famiglia Gilbert.
- L’infermiera cercava di sondare lo sguardo dell’uomo, con la ridicola presunzione di poter capire, (niente virgola, altrimenti separi verbo da complemento oggetto) ciò che davvero passava nell’intensità di quegli occhi neri, che [...]
- E mentre attraversava il corridoio, guidato dall’infermiera, Elijah si chiese se anche lui sembrava come tutti gli altri: un umano, (niente virgola) spaventato dalla morte che di quel posto, (stesso discorso di prima: o due virgole o nessuna) era sovrana indiscussa.
- Non c’era morte per lui, lui (stona un po' la ripetizione di lui. Uno dei due sarebbe stato da sostituire con Elijah) sarebbe rimasto sospeso [...]
- Lui, (attenzione alle virgole tra il soggetto e il verbo, che non vanno assolutamente messe) viveva a contatto con la morte, e doveva esserci abituato, eppure (virgola) quando vi si trovava davanti, la sua risposta era un rispettoso silenzio.
- “Sei venuto per portare un resoconto della mia a (La “a” non ci va) morte a Klaus [...]
- Elijah avrebbe cercato (“cercò di capire”, perché se dopo dici che Elijah non ha trovato una risposta, allora ha cercato di capire, quindi non è condizionale) di capire se era Katherine, (niente virgola prima di “o”) o Katerina a parlare, ma non seppe darsi risposta.
- Quegli occhi troppo persi in ricordi come il loro primo bacio, (niente virgola) o il loro primo appuntamento.
- Non ci sarebbe stato un lietofine (“lieto fine” sono due parole separate) per loro.
- “Ti ricordi, (niente virgola, altrimenti separi verbo da complemento oggetto) la prima volta che ci siamo incontrati, Katerina?”
- Le toccò la guancia, (niente virgola. Prima della “e”, a parte qualche eccezione, è errore) e la sentì chiudere gli occhi, rilassarsi.
- La cosa più naturale, (niente virgola) che avesse fatto da quando Elijah era entrato là dentro.
- E si perse Katherine a ricordare Katerina, a ricordare l’umana che l’Originale aveva incontrato (ho riletto questa frase dieci volte, ma ammetto di non aver capito cosa volevi dire. Non sono sicura se intendessi che Elijah si è perso Katherine, cioè quello che rappresenta ora, per ricordarsi di Katerina o qualcos'altro. Se puoi, illuminami).
- Quella che amava giocare a nascondino, (niente virgola) e inventare nuove trame, quella che si era divertita a promettere un futuro alla sua bambina.
- Era un sospiro stanco quella frase, era stancante ripetere il nome di chi, la loro quotidianità, quell’ipotetico futuro lo aveva falciato senza pietà (per avere senso, a questa frase devi togliere “la loro quotidianità”, altrimenti aggiungere qualcosa, perché così proprio non è corretto).
- Era atroce ricordare le sue urla, ricordare il sangue, che quando tornata in Bulgaria, (come detto anche precedentemente: o aggiungi una virgola dopo “che”, rendendo “quanto tornata in Bulgaria” un inciso, oppure la togli dopo “Bulgaria”) era tutto ciò che rimaneva della famiglia Petrova.
- E sorrise Elijah, trattenendo una lacrima, (niente virgola) e annuendo, rigido come non mai, mentre quei ricordi di attimi rubati, (niente virgola, altrimenti separi soggetto da verbo) sembravano scagliarsi, contro quelli di attimi (attimi-attimi nella stessa frase è una ripetizione un po' stonata. Suggerirei: “momenti”) mai vissuti, e insieme ripercorrevano mentalmente il film delle loro vite e la diapositiva di ciò che avrebbe potuto essere.
- Una parte di lei, (niente virgola tra soggetto e verbo) era felice che Elijah non la stesse lasciando ad affrontare la Morte da sola.
- Forse assomigliava a una vecchia bassa e rugosa , (niente spazio prima di una virgola) forse a un uomo con la falce. Sorrise, perché cinquecento anni prima, per lei, la morte aveva le sembianze di Klaus ed era stato Elijah, (niente virgola) ad impedire tutto ciò.
- Lo aveva gracchiato piano, (niente virgola) e le era rimasto sulle labbra mentre il suo corpo si afflosciava su di lui, come neve al sole, e i suoi occhi si spalancavano.
- Elijah lo colpì con una violenza che non gli apparteneva, per poi avvicinarsi e chiudere dolcemente gli occhi della vampira, e baciargli (baciarle. È riferito ad una donna, quindi va al femminile. Poi manca una virgola) delicato come non mai, la fronte.
- L’uomo la tolse delicatamente, deponendola in una tasca, all’altezza del cuore,dove (manca lo spazio dopo la virgola, mentre manca una virgola dopo “dove”) in tutti i sensi, sarebbe rimasta.
- C’era (sarebbe preferibile specificare “c'era ritratta”, perché altrimenti sembra quasi che lei sia all'interno della fotografia) una giovane, l’abito sontuoso, i boccoli lunghi, il sorriso gioviale.
- “A meno che non è (sia, ci vuole il congiuntivo) corrisposto, non siete d’accordo?”
- Un originale (“Originale” va maiuscolo) manteneva sempre le sue promesse, ma nel frattempo a cullarlo- o forse a perseguitarlo- (vale lo stesso discorso che ti ho fatto all'inizio sul tipo di tratto da usare) non sarebbe stata l’immagine del tempo che aveva passato con Katherine, ma quella del tempo che non vi aveva passato.
 
Riassumendo: non commetti gravi errori di ortografia e anche i verbi vanno bene, ma la punteggiatura ha qualche problema. Virgole messe piuttosto spesso in modo errato, in particolare nei casi in cui separavano soggetti da verbi. In alcuni casi, invece, penso che la punteggiatura scorretta fossero solo errori di distrazione, come alla fine di alcuni dialoghi (alcune volte l'hai dimenticata, ma, come ho detto, penso fosse solo per distrazione). Ti sconsiglio di fare un uso spropositato della virgola prima di una “e”. Ci sono situazioni in cui va bene, ma in altre è errato.
Qualche ripetizione, ma nulla di preoccupante. In alcuni punti ho notato un doppio spazio (una volta addirittura triplo) fra due parole, oppure uno spazio inutile all'inizio di un periodo. Rileggi con un po' più di attenzione, magari.

 
STILE: 6/10
Non ho potuto darti un punteggio più alto di questo per due motivi: il primo è che le molte virgole errate hanno disturbato la mia lettura, facendomi fermare più volte per riuscire a seguire la storia.
In secondo luogo e, principalmente, nella parte iniziale, ho trovato il tuo stile un po' macchinoso e poco scorrevole. Avrei preferito frasi più dirette, anziché vedere il nome di Elijah spesso separato dal resto con due virgole (non era errore, infatti non te l'ho segnalato, ma questa cosa ha rallentato di molto la lettura) ed eviterei di iniziare periodi con “e” o “ed” così di frequente.

Queste due cose hanno influito sul risultato e mi dispiace davvero, perché basterebbe qualche piccolo accorgimento per rendere la storia molto più scorrevole ed apprezzabile, visto che la base è piuttosto buona.
 
- IC/CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI: 14,5/15
Sono rimasta favorevolmente colpita da questa parte, infatti hai meritato quasi il punteggio pieno.
Mi è piaciuto sia come hai reso Katherine sia come hai reso Elijah.
Partendo da lui, visto che il personaggio più presente nella tua storia: hai reso bene la sua classe, il suo self-controll e, allo stesso tempo, il momento in cui lo perde per un secondo. Elijah è triste per la morte della sua amata, ma rimane lo stesso composto per tutto il tempo e solo in un paio di occasioni – come quando colpisce la macchina che sancisce la fine di Katherine o la lacrima. Si tratta di piccole dimostrazioni, ma ben inserite e conformi al personaggio. Ben usati anche i riferimenti a Klaus e alla famiglia Originale.

Anche Katherine, sebbene compaia di meno, mi sembra ben caratterizzata, come si mantenga se stessa anche in prossimità della morte e si lasci andare solo proprio alla fine. Mi ha solo lasciata un po' incerta il momento in cui se ne sta andando, perché l'ho vista un po' troppo rassegnata. Voglio dire, è scappata alla morte per cinquecento anni, facendo di tutto e di più per scampare alla fine, per questo l'avrei voluta vedere, se non proprio arrabbiata, almeno un po' spaventata, con qualche accenno di disperazione. Questa, almeno, è l'impressione che ho avuto.
In ogni caso, hai reso i personaggi bene, quindi complimenti!
 
- ORIGINALITÀ/SVILUPPO TRAMA: 15/15
Hai scelto un bel momento da descrivere e l'hai fatto bene. Ho apprezzato davvero tanto questo “what if?” della morte di Katherine, molto, molto di più della sua vera morte nel telefilm, che penso, al contrario, abbia distrutto il suo personaggio.
È stato giusto che Elijah sia andato da lei a salutarla e lui che preferisca ricordarla com'era, piuttosto di ciò che è diventata (e sebbene il prompt non sia stato utilizzato quanto avrebbe doluto, mi è piaciuto come Elijah abbia sostituito le due fotografie). Forse Elijah vive un po' di illusioni, in questa fic, continuando a cercare di intravere qualcuno che forse non c'è più, ma decisamente è da lui.
Quindi, davvero, il plot della tua storia è stato davvero ben gestito.
 
- UTILIZZO ELEMENTI PACCHETTO: 7/10 + 1/2
Per quanto riguarda gli elementi “future fic” e “romantico” all'interno del tuo pacchetto, hai scelto di utilizzare solo il secondo, quindi, dato che l'hai utilizzato anche bene, ti spetta un punto.
Per quanto riguarda i prompt, la cosa è un po' più complessa. Hai scelto di utilizzarli entrambi e sono per lo più importanti per la storia, solo che lo sono in momenti diversi. L'ospedale, quello usato meglio, è importante nella storia e lo è quasi fino alla fine, tranne quando la scena si sposta nel cimitero. In pratica, come prompt, va bene quasi al cento per cento.
L'altro prompt, fotografia, è il problema che ti ha penalizzato. Compare troppo poco, solo in quel piccolo pezzo finale al cimitero (infatti, leggendo la prima volta, non capivo perché “fotografia” non comparisse mai, fino a che non sono arrivata alla conclusione).
Se tu avessi scelto di usare solo “ospedale”, allora la tua storia sarebbe andata bene su questa parte del punteggio, però, in questo modo, sono stata costretta a penalizzarti un po'.
 
OPINIONE PERSONALE: 2/3
La tua storia mi è piaciuta e, a parte per gli elementi che ti ho già indicato, è una fanfiction molto carina. È solo la grammatica ad averti penalizzata così gravemente e me ne dispiace molto, perché il risultato avrebbe potuto essere migliore con una maggiore attenzione. Personalmente, non shippo Elijah e Katherine, però questo saluto nostalgico e triste, con lei che muore e lui può solo sperare di raggiungerla un giorno, mi ha fatto apprezzare davvero la coppia e stringere il cuore.
Per concludere, ti suggerisco di aggiungere l'avvertimento “what if”, perché hai modificato le circostanze della morte di Katherine (per la cronaca, questa piccola mancanza non ha penalizzato il punteggio, la mia è solo una precisazione).
Complimenti per la storia e grazie di aver partecipato al mio Contest.
 
TOTALE: 49,5/65

Recensore Master
05/07/14, ore 16:08

Mi hai davvero sorpreso con questo scritto, e osi non dirmi niente?? Cioè tu scrivi delle perle poetiche sul mio amato Elijah e lo scopro per caso? Cattiva U.U

Ma tornando a noi... mi hai davvero colpita, non avrei mai immaginato che tu cogliessi le caratteristiche così profondo di un tipo chiuso e tormentato come Elijah? E' più difficile di quanto immaginiamo parlare di lui, proprio perchè non è luce nè ombra. Disdegna le emozioni ma è quello che ha più rimpianti di tutti.

La sua Katerina. Come poteva non dirle addio? Me la sono legata al dito nella serie, Elijah doveva venire!
Credo che Elijah non abbia mai amato nessuno come la sua Katerina. Lei gli ha dato speranza, gli ha fatto tornare a credere nell'amore ma poi da lei è stato ferito al cuore. Nonostante tutto il ricordi di lei ci sarà sempre, così come il rimpianto di non aver vissuto con lei ciò che voleva vivere.
Bella e azzeccata la differenza tra Katerina-Katherine. Elijah rimpiange e ama la prima, e disprezza l'altra. La odia quasi, perchè ha preso il posto della sua amata.
Ma ora è lì per lei, per aiutarla a superare quel calvario di morte. La sensazione di pace e tenerezza che Kath sente, mi ha colpito al cuore. Sono stati importanti l'un per l'altra, hanno sofferto e ne è valsa la pena per arrivare fin lì?
Tutti e due sicuramente vorrebbero cambiare le carte in tavola ma ormai è tardi.

L'espressione tormentata e attonita di Elijah quando vede il monitor di Kath che avverta che è morta, mi ha rimasta impiantata nello stomaco. Il mio amore ç__ç

Toccante come lui abbia voluto mantenere a tutti i costi il ricordo innocente di Katerina, la donna fanciulla che gli ha cambiato la vita. Molto toccante e poetico, davvero. Un giorno Elijah sarà di nuovo felice come merita.

Davvero bravissima tesoro, sai come io ami Elijah e ti faccio i miei più sinceri complimenti per come l'hai descritto ^^