Wellaliiii!!!!
Prima di tutto mi scuso del fatto che sono qui a recensire il quinto capitolo e non il primo; ma c'è un piccolo ( che poi tanto piccolo non è) dettaglio da segnalarti.
-Con due colpi alla nuca- La ragazza si rese conto di aver trascurato fin dall'inizio quel particolare, che subito, per un motivo sconosciuto, le era sembrato futile, ma che adesso poteva rivelarsi fondamentale.
-Appunto, non ti suggerisce niente?-
-...Dovrebbe?-
-Ovvio. Un colpo solo alla nuca, può essere fatale se inferto con la forza giusta, quindi...?-
-Quindi?-
-Cassie è ovvio, è stata una donna!-
Mi dispiace dirtelo ma qua hai commesso un errore madornale in quanto ( scusa la parola) hai scritto proprio una cavolata, dettata probabilmente dall'ignoranza in materia di armi da fuoco.
Di sicuro non hai fatto delle ricerche. Di sicuro non ti sei informata.
1. Prima di tutto la potenza di una pistola non dipende dalla forza che ci metti tu ( per sparare devi solo premere il grilletto, e ti assicuro che non serve tanta forza ) ma dipende da altri fattori come il calibro( che in parole povere è il diametro interno della canna e di conseguenza anche dei proiettili), il tipo di pistola/ arma ( sarai d'accordo con me che un fucile fa più danni di una pistola) e dalla precisione dell'arma ( pistole più precise possono percorrere distanze maggiori e sono molto più potenti rispetto ad altre meno precise) .
Che a premere il grilletto sia una donna o un uomo non fa alcuna differenza, il proiettile avrà sempre la stessa potenza .
2. Parlando di tipi di pistola, devi sapere che ne esistono di diversi tipi: ci sono quelle a tamburo( conosciute meglio come rivoltelle) che sono semiautomatiche, ovvero ogni volta che tu premi il grilletto parte un colpo (ovviamente, semplificato al massimo).
Poi ci sono quelle automatiche che, a differenza di quelle semiautomatiche, quando tu premi il grilletto partono colpi a raffica, senza il bisogno di continuare a preme il grilletto.
Ora, tu nel racconto non hai scritto di che tipo di arma si stratta, ma se il tuo assassino ha utilizzato un arma automatica è più che probabile che siano esplosi più colpi.
3. Non è assolutamente vero che un solo colpo alla nuca porti all'aldilà una persona, o meglio, dipende da caso a caso. Dipende da quale parte della nuca colpisci, dalla distanza ( se punti una pistola alla testa puoi star certa che non puoi sbagliare, invece se spari a centotrenta metri di distanza hai meno probabilità di colpire la persona con un colpo letale) e da molti altri fattori.
4. Come avrai sicuramente notato fino ad ora ti ho parlato della parte "tecnica" ma c'è n'è una anche psicologica e/o introspettiva che possono spiegare il perché dei due colpi( e anche del perché ha usato una pistola)
Alcune possibilità possono essere:
A. L'assassino ce l'aveva con la vittima, provava tanta rabbia, perciò dopo aver sparato il primo colpo mortale, ha deciso di sfogarsi colpendola nuovamente
B. L'assassino voleva bene alla vittima, però a deciso lo stesso di ucciderla( sta a te vedere il perché) e quindi, dopo aver sparato il primo colpo 'insicuro' spara il secondo quello letale.
C. L'assassino è un mafioso e i mafiosi hanno sviluppato questa 'tradizione" di vendicarsi proprio utilizzando una pistola( però semiautomatica ) e proprio mirando la testa del malcapitato.
D. Secondo alcuni studi fatti da criminologi forensi i soggetti ignoti ( serial killer) di sesso femminile sono meno manesche degli uomini, ovvero molto spesso utilizzano tecniche per uccidere meno "crudeli" e più " veloci" ;come il veleno o le pistole.
E. È stato un omicidio rituale e la pistola e le due pallottole non sono altro che simboli.
Ci sono tantissime sfaccettature ed io te ne ho elencate solo alcune.
Dopo questa " ramanzina" voglio dirti ancora una cosa.
La storia lo letta tutta e fino a qui devo dire che è molto interessante e che la trama promette bene ... La storia mi piace molto .
Detto questo, spero che non ti offenderai e che non ti lascerai scoraggiare dalla bandierina neutra, ti posso assicurare che le mie sono solo delle diritte e che non c'è cattiveria in esse.
Saluti,
Summer_Cocktails
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