Ciao, ho scoperto solo adesso questa piccola drabble, e ti assicuro che è davvero adorabile. Innanzitutto il fatto che tu l'abbia postata al centro della pagina e non lineare, uasi come se si trattasse di una pioggia che cade -è pioggia o saranno lacrime, meh?.
Sono sincera, se prima Judal mi stava simpatico, dopo alcuni eventi successivi alla seconda stagione (non spoilero) ha iniziato a starmi cordialmente sulle scatole e quindi non lo sopporto, eppure ho letto questa storia perché in effetti lo riflette davvero tanto. La sua natura imperfetta non è qualcosa di cui tormentarsi: tanti personaggi, anche grandi malvagi, si dolgono di qualche loro imperfezione. Judal invece la accetta e la fa sua. Non è soltanto un bianco o un nero, lui semplicemente E' ed è fiero di essere se stesso: accetta tutto, lo sfruttamento, la sofferenza, lascia scivolare tutto sulle spalle e si erge come unico attore vivo in un teatro dove immagina che tutti siano sue marionette. Quindi questa storia è perfetta proprio perché in poche righe sei riuscita a racchiuderlo nella sua natura plurisfaccettata che definire "duplice" sarebbe riduttivo. Un bacione ed alla prossima storia, mi auguro che il fandom di Magi sia sempre più arricchito da belle storie come questa!

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Un'altra one-shot su Judal. ho capito che il fandom mi ama, ammettetelo! Perché non potete rendermi semplicemente felice così, perché vi va! In questo periodo ci sono così tante storie/one-fic/qualsiasi cosa su Judal e il mio cuoricino esplode di felicità!
(E apprezzo soprattutto le introspettive, quindi, eccomi qui!)
Il nostro Magi è strano. Ambiguo e misterioso, certamente non sta dalla parte dei "buoni" (se così li vogliamo chiamare) ma non si può semplicemente catalogare come "cattivo". Lui è un mistero e come tale è confuso, sbiadito, coperto sempre da quell'alone di arcano. Probabilmente non porterà niente di buono, eppure rimane quella piccola luce... quella speranza che ti fa credere che forse, magari, potrebbe...
è per questo, almeno per me, che è così affascinante. Perché io adoro le cose rotte, ma che magari c'è una remota possibilità che si possano aggiustare. Appunto, le imperfezioni. (anche se io lo preferisco nelle sue "sembianze" più oscure)
Ed ecco, l'hai descritto appunto nella sua ambiguità. Non ci sono errori ortografici, a parte il fatto che i due punti che hai messo (...solo da : "si"o da "no"...) a mio parere, possono anche non esserci :D
è una one-fic corta e carina, hai fatto luce sui pensieri di Judal, che chissà, forse la pensa davvero così.
Spero continuerai a scrivere queste cosette \(^^)/
Alla prossima!!

Lalya

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