Recensioni per
George: l’uomo che se la intendeva con i fantasmi
di Selene K

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Un racconto davvero piacevole! Il personaggio di George, cinico, borioso e pieno di sè, mi ha fatto morire dal ridere. Fra l'altro condivido in pieno la sua opinione sui bambini.
E anche l'idea dello spettro infuriato perchè è stato cambiato l'arredamento!
La vedova voleva a sua volta si rivela una bisbetica insopportabile, lo spettro a sua volta mostra tutta la sua cattiveria. Insomma, è un mondo, questo o l'aldilà, dove di belle persone ce ne sono poche, e il nostro George, amabilmente, cinicamente sembra averlo ben capito.
Una storia divertentissima e scorrevolissima, l'ho letta con grande piacere^^

Nuovo recensore

This!!! :)
Pensavo andasse in tutt'altra direzione e invece...
Se lo serializzi, "la più profonda bocca dell’Inferno" potrebbe essere il tormentone che andrà a sostituire il mitico "Giuda ballerino"!

Recensore Master

Una bellissima storia breve, con un ritmo incalzante e tanta voglia di raccontare qualcosa di classico che però si discosti un po' dal seminario. Abbiamo un acchiappafantasmi che utilizza le proprietà di alcuni minerali invece del classico etere, una casa infestata e un paio di colpi di scena piazzati nei momenti più adatti.

Una cosa mi ha colpito moltissimo, in positivo: I personaggi non sono idiosincratici. Non lo è la vedova, non lo è l'acchiappafantasmi, non lo è il fantasma. Tutti loro hanno qualcosa di odioso, di morboso, tipico dell'era vittoriana. E questo vuol dire aver reso in pochissime pagine lo spirito di un'epoca.

Complimenti davvero.

Recensore Master

ahahahahah!!!! carina e scritta davvero mtolo bene quewsta storia per il contest sull'epoca vittoriana.
Ho trovato davvero molto simpatico il finale poi!!!!

Recensore Veterano

Il personaggio di George è davvero interessante, con una storia un po' strana, ma ben strutturata e anche un po' divertente. Sei stata bravissima ad aggiungere piccoli dettegli come il fatto che non si ricordasse mai il nome del suo assistente, o tutte le battutine che ha fatto: rendono la storia ancora più interessante e completa, secondo me. Forse è una cosa banale fartelo notare perché l'avrai fatto apposta per adattare la storia al genere storico, ma usare verbi come "ode", "schernendo" e simili è semplicemente geniale: da alla storia un tocco un po' anticato e la rende molto più realistica e vicina all'epoca storica che hai scelto. Lo stile è, a mio parere, molto bello e scorrevole, senza errori di battitura o grammatica. Davvero molto brava, complimenti.  

Recensore Veterano

In genere inizio una recensione riportando le sensazioni e quanto patos mi ha suggerito la storia, ma questa volta temo di dover cadere giù fra "i comuni mortali" e dire immediatamente: OH MY F. GOD GEORGE!!!!
Ma cos'è quest'uomo?
Cos'è!?
Cioè... è raro che leggendo una storia mi trovi davanti certi personaggi ORIGINALI (soprattutto) che mi facciano tribolare sulla poltrona, è veramente bello, cinico, sensuale (o per meglio dire: seducente), baffuto, e voglio ripetere BAFFUTO, egocentrico... perché sotto sotto odia negli esseri umani quel lato di se che magari è peggio degli umani stessi. Provo tanta pena e invidia, per il suo assistente Daniel, Jack, William... mi ha un po' ricordato il prode Watson al fianco dell'irreprensibile Holmes.
La storia, in quanto trama, emozioni mi ha un po' ricordato "La casa stregata" di Lovecraft, però in chiave più ironica che mi ha fatto passare dalla curiosità impellente al divertimento accattivante.
Ho amato particolarmente le prime battute sui bambini "cattivi", pensiero che condivido con quello di Mister George, ma il risvolto su di che entità fosse realmente il fantasma mi ha ancora di più compiaciuto... molto originale e viscerale soprattutto!
Nel complesso molto brava! Complimenti sentiti e devo dire che ha meritato a pieno il mio voto per il contest <3
Un bacione mia cara.

Recensore Master

Salve! Sto facendo il giro delle OS del contest e devo dire che questa mi è piaciuta abbastanza, solo che forse è troppo lunga (?) Non saprei dire quanto in effetti una OS debba essere lunga, quindi non mi soffermerò su questo dettaglio e intanto ti faccio i complimenti per aver ideato il personaggio di George, il quale "protesta" e vorrebbe una long tutta sua :D ecco, forse in questo caso una sola OS è troppo "riduttiva" ^^ ho apprezzato l'elemento steampunk, fra l'altro anche io ho interpretato in questo modo il tema del conetst e sono contento di aver letto anche la tua interpretazione, che ricorda un Ghostbusters ante litteram :D bene quindi, anche come stile di scrittura è molto bello, col retrogusto horror che non guasta mai (insomma, un tizio che preferisce i fantasmi? :O brrrr). Comunque ben fatto, sie brava ^^ alla prossima!

Recensore Veterano

Ciao Selene,
questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e devo dire che, nel complesso, è stata una lettura abbastanza piacevole... :)
George è un personaggio simpatico, non ci sono molte sue descrizioni fisiche (eccetto quel parlare dei suoi baffi), ma riesce comunque ad emergere tra le righe grazie alla sua ironia contagiosa. Mi è piaciuto molto come hai tratteggiato il rapporto tra lui e il suo assistente, anche se mi è rimasto qualche dubbio in merito alla narrazione, che è portata avanti ora dal punto di vista di George, ora da quello di William con risultati alquanto diversi... Mentre la narrazione di George è stata un po' più coinvolgente e sagace, talvolta quella di William mi è parsa distaccata ed impersonale un po' perchè lui si disassociava dal punto di vista del suo capo ed un po' perchè tra i due c'erano evidenti tensioni.
La pecca più grande di questa storia, comunque godibile e scritta con cura ed attenzione, è però a mio parere la trama che procede in maniera troppo piatta e lineare. Mi è parso che tu abbia inserito anche parti non necessarie ai fini della trama principale, che hanno allontanato l'epilogo e hanno tolto spazio ad altre cose che, magari, avrebbero potute essere enfatizzate meglio o messe in evidenza (un esempio poteva essere il perchè Margaret ha evocato uno spirito, o rendere il suo personaggio più particolare perchè c'erano diversi stimoli).
Credo comunque che tu abbia fatto un buon lavoro sia con l'elemento steampunk, sia con la cura degli elementi vittoriani e la caratterizzazione di George che rimane assolutamente il punto forte di questa storia, ripeto, che ho letto comunque volentieri e che mi ha catapultata nell'epoca storica oggetto del contest.
Bel lavoro, alla prossima, Mivi ^^
(Recensione modificata il 26/06/2014 - 08:42 am)

Recensore Master

Ciao, cara!
Con mia grande gioia vengo subito qui a leggere questa strepitosa OS, perché come già annunciato in altre sedi, adoro il tuo modo di scrivere e le idee che ti vengono in mente. In questo caso, la narrazione è molto più lineare del solito, non si basa sugli accenni pulp che sono tipici delle tue ultime creazioni, ma è ugualmente bello e scorrevole. Non ho proprio di che lamentarmi, soprattutto perché credo sia estremamente raro trovare una storia in grado di farmi sorridere e addirittura ridacchiare. Ti faccio i miei complimenti anche per questo, visto che da quando è iniziata ho auto un motto d’ilarità che, prepotente, si è fatto largo dentro di me a ogni uscita di George – il quale, devo dirlo, con il suo modo di fare nei confronti del collega (se così vogliamo chiamarlo) mi ha ricordato per qualche istante il caro Dottor Cox di Scrubs.
È una storia da leggere, un qualcosa che consiglierei a tutti, amanti e non del genere, perché spazia veramente tanto, concentrandosi sulla Londra Vittoriana e diventando però parte integrante di qualsiasi altra epoca per la caratterizzazione dei personaggi. Mi piace, dunque, e mi piace davvero molto, perché come al solito hai creato dei dialoghi impeccabili, accattivanti e divertenti. Le battute di George sono esilaranti, mi sono fermata più volte a leggerne alcune, così come le introspezioni in proposito del suddetto che, lo ammetto, mi fanno morire quanto tutto il resto.
Potrei fare davvero una classifica delle citazioni più belle di quell’uomo, ma credo che se le elencassi qui nella recensione sarebbe assurdo e finirei con lo spoiler are troppo a chi passa per questi lidi – invece no, devono leggerla, ammirarla e rotolare come me!
Ci sono alcuni tratti che mi rammentano degli aforismi e credo che George potrebbe essere il nuovo ironico poeta del tempo che fu (?) dunque non posso non citarne uno che davvero mi ha fatto sorridere come un’ebete: Una donna molto innamorata del marito, questo sì che è un fenomeno paranormale. Ho un solo commento in proposito, eccetto quello già fatto poco fa: LOL.
Posso solo dire che i discorsi che intercorrono a causa dello spirito sono eccezionali e mi hanno riportato alla mente quante più battute possibili delle opere dell’epoca – e sì, non prenderla né come un’offesa, né per altro, ma mi è venuto addirittura in mente The importance of being Earnest del caro vecchio Wilde <3
Non è una descrizione minuziosa del contesto a far respirare l’atmosfera vittoriana di questa storia, ma tutta la storia stessa: il cinismo, le attute, i cliché dell’epoca… un capolavoro!
Qui lo dico e non lo nego: vorrei che esistesse un fumetto ben disegnato su questa storia ~
Ancora complimenti e alla prossima,
xoxo